Una bella serata per una legge regionale democratica
24 Febbraio 2017Roberto Mirasola
Serata molto partecipata per il confronto tra il Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau e il coordinatore del Comitato d’iniziativa Costituzionale e Statutaria Andrea Pubusa. Le aspettative non rimangono deluse e gli argomenti di discussione affrontati sono stati oltremodo interessanti coinvolgendo il numeroso pubblico che ha, dal suo canto, partecipato con diversi interventi, a dimostrazione dell’interesse che il tema riveste. Ganau, promotore di una proposta di modifica dell’attuale legge elettorale che ha manifestato tutte le sue carenze sino addirittura a all’intervento della Magistratura per il calcolo dei resti. In definitiva si tratta di correggere la legge elettorale tenendo conto delle proposte presenti oggi in consiglio regionale. Si passa all’esposizione della proposta: un proporzionale con premio di maggioranza e sbarramento al 10% per le coalizioni e al 5% ai partiti. Si inserisce la doppia preferenza di genere, argomento quanto mai a cuore del Presidente, e vengono mantenute le otto circoscrizioni per garantire la rappresentanza territoriale. Ganau esprime vivo interesse per l’avvio di un dibattito pubblico fuori del Consiglio che possa dare spunti di riflessione.
Il padrone di casa, Andrea Pubusa, dopo aver ringraziato il suo interlocutore, espone il punto di vista del Comitato, facendo notare che il problema reale è la crisi della rappresentanza sacrificata sull’altare della governabilità. Vent’anni di maggioritario non hanno però dato gli esiti sperati portando ad una situazione di vuoto governativo in Sardegna e lo scasso governativo a livello nazionale. A suo dire queste leggi elettorali favoriscono l’astensionismo ed è per questo che non è sufficiente ritoccare la legge ma bisogna metterci mano eliminando le soglie di sbarramento così elevate. Si tratta in definitiva di riflettere su una legge che possa prendere a modello il sistema tedesco, con i dovuti adattamenti alla Sardegna. Del resto, fa notare, i tempi ci sono, visto che le prossime elezioni sono previste per il 2019. Ad ogni modo il Comitato farà la sua parte, promuovendo una campagna, e auspicando una collaborazione con lo stesso Presidente Ganau, il quale si dichiara’ ben felice di collaborare. Fernando Codonesu, del Comitato, fa notare che la legge va ripensata come proporzionale, sistema che garantisce la rappresentanza anche delle forze minori. Non è pensabile che forze come quelle rappresentate dal Michela Murgia e da Mauro Pili siano rimaste fuori dal Consiglio Regionale. Codonesu si dice convinto che per garantire la presenza femminile in Consiglio bisogna presentare liste con il 50% delle presenze femminili e il 50% delle presenze maschili. Anche Marco Ligas si sofferma sui premi di maggioranza eccessivi oggi presenti, che allontanano le persone dal voto. Un esempio? La differenza dei votanti tra il referendum del 4 dicembre scorso e le scorse elezioni regionali. Tonino Dessi, interviene per asserire che la stessa Costituzione è incentrata sul principio democratico rappresentativo, ignorare questo punto vuol dire avere ripercussioni negative. La legge elettorale va pensata per la storia e la stabilità delle Istituzioni stesse, considerate nella loro complessità. Al riguardo, fa notare, che il maggioritario già presente nei Comuni mortificherebbe l’Istituzione Regione che deve invece essere adeguatamente rappresentata senza soglie di sbarramento intorno al 5%. Con la diminuzione dei consiglieri da 80 a 60 lo sbarramento avviene già naturalmente. Chiude Franco Ventroni che si chiede se i partiti siano in clandestinità, visto ,il continuo sottrarsi al confronto pubblico ed auspica una collaborazione con il Presidente Ganau.
Insomma una bella serata partecipata a dimostrazione di quanto sia elevata la voglia di discussione tra la gente.