Progettare dal basso strategie e iniziative per il futuro climatico ed energetico della Sardegna, costruendo una rete di realtà sarde impegnate verso obiettivi di interesse collettivo. Questo, in estrema sintesi, l’obiettivo di ClimaX Sardegna, la tre giorni lanciata da Transistor il 10, 11 e 12 ottobre 2025 a Cagliari.
Attraverso una mozione proposta da Sinistra Futura e sottoscritta dai gruppi della maggioranza, il Consiglio Regionale della Sardegna impegna la Presidente della Regione e la Giunta regionale a prendere una posizione netta contro ogni forma di sostegno del piano di riarmo europeo ReArm Europe e a sostenere con il Governo la necessità di finanziare programmi in grado di migliorare la vita dei cittadini; di coloro che fuggono dai propri paesi a causa di guerre, povertà, carestie, violenze; ad investire sulla salute, sull’educazione e la scuola.
Pubblichiamo una riflessione di Lucia Chessa sulla proposta di legge popolare Pratobello 24 e sulla proposta di legge popolare di riforma della legge elettorale Liberamus su votudella Rete SarDegna.
Di persone recluse, istituti di detenzione in Sardegna e, più in generale, dei temi che emergono nel mondo penitenziario in Sardegna, ne abbiamo parlato con Irene Testa,Garante regionale delle persone private della libertà personale all’indomani della presentazione della relazione sulle carceri in Sardegna relativa al 2024.
La premessa, apodittica, che introduce l’articolo di Fernando Codonesu, sul pasticciaccio di via Roma, merita un’attenta riflessione, per meglio comprendere il delicato intreccio tra i poteri che garantiscono la nostra democrazia.
E’ davvero istruttivo leggere la sentenza conclusiva del procedimento penale sui contestati abusi edilizi del cantiere sull’Isola di Tavolara (Olbia) emessa dal Tribunale di Tempio Pausania.
L’Università di Uppsala è la più antica della Svezia e dell’intera Scandinavia, ha in adozione un progetto che si occupa di raccolta e catalogazione di tutti i conflitti armati.
Nel pieno del dibattito nazionale sul nuovo Piano Casa, a Cagliari stiamo affrontando una sfida che non è solo urbanistica o sociale: è, prima di tutto, una scelta politica di campo.
Occuparsi di costume significa raccontare la società, i suoi cambiamenti, le sue evoluzioni od involuzioni, significa contribuire a rendere vivo il nostro patrimonio di cultura materiale, una ricchezza di cui non siamo consapevoli fino a quando non arriva qualcuno a risvegliare la nostra attenzione.
Fino a domani, 15 luglio, si potrà firmare la proposta di legge conosciuta come proposta “Zuncheddu e altri”, promossa dal partito radicale e illustrata da Irene Testa, garante regionale della Sardegna per le persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale.
Il 5 luglio scorso a Sanluri leggendo (e mistificando) la storia sarda, parlando di “Da Sa Battalla a Dante, la nascita di una patria”, il giornalista Aldo Cazzullo ha sostenuto che quella sconfitta sarebbe propedeutica per l’inserimento della Sardegna nella grande Nazione-Patria italiana e dunque per la sua “italianizzazione”.