Lamette a Caracas e fiori a Orgosolo

11 Ottobre 2025

[Bastiana Madau]

Pedrito. Lamette a Caracas, fiori a Orgosolo, ultimo libro di Giacomo Mameli, uscito poche settimane fa per Il Maestrale, è tratto da una storia vera, a cui l’autore dà forma romanzesca.

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Fogli di via. Una raccolta fondi per le spese legali

11 Ottobre 2025

[red]

Alcune militanti sarde hanno subito un grave atto di repressione per aver manifestato in solidarietà al popolo palestinese. Pubblichiamo l’appello al sostegno della raccolta fondi a cui il manifesto sardo aderisce ed invita tutte le lettrici e i lettori alla diffusione e al sostegno.

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Le poesie libere e randagie di Sergio Atzeni, oltre le categorie e le etichette

10 Ottobre 2025

[Mattia Lasio]

«La poesia è azione clandestina, sabotaggio, sfida perdente all’ordine delle cose». Queste parole Sergio Atzeni le scrisse nella sua casa di Quartucciu nel maggio 1984 dando la sua personale interpretazione di cosa rappresenta la poesia e l’arte del verseggiare.

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Smettete di impoverire il lavoro delle giovani generazioni

10 Ottobre 2025

[red]

Il Partito della Rifondazione Comunista – Federazione di Sassari-Gallura esprime forte preoccupazione per l’avviso pubblicato dal Comune di Alghero, in cui soggetto promotore è l’Università degli studi di Sassari, per l’attivazione di tirocini extracurriculari con un’indennità mensile di appena 400 euro.

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L’accordo tra Israele e Hamas ha molti punti critici

10 Ottobre 2025
AP Photo

[red]

Nella notte tra l’8 e il 9 ottobre Israele e Hamas hanno accettato la prima fase dell’accordo che prevede: cinque punti d’ingresso per gli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, il ritorno a casa di tutti gli ostaggi in vita in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi, il parziale ritiro delle forze armate israeliane dalla Striscia. Pubblichiamo una dichiarazione di Amnesty International.

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La guerra del futuro si fabbricherà in Sardegna? Sardegna chiama Sardegna: «La Regione condanni. Servono azioni concrete immediate e forti per una politica di pace»

9 Ottobre 2025

[red]

Giovedì 9 ottobre la rivista “Scenari economici” ha pubblicato un reportage su come la Rheinmetall (RWM), fabbrica produttrice di armamenti tra le più grandi d’Europa, di proprietà tedesca e con stabilimenti a Musei e Domusnovas, compie l’ennesimo salto di qualità. Insieme alla società israeliana Uvision, ha annunciato l’avvio della produzione in serie di “droni kamikaze” in Sardegna. Il Sulcis sarebbe trasformato “in un hub avanzato per una delle tecnologie militari più richieste del momento”. Oltre i droni kamikaze, sarebbero prodotti anche droni leggeri.

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Alzabandiera nel mare di Gaza

9 Ottobre 2025
Immagine di Pedro Pozas Terrados – IA

[Gianni Loy]

Il sacrificio è gesto estremo, ma è nella tradizione della cultura dell’occidente cattolico. Tradizione – o fede – che ha origine da un Dio che si fa uomo e muore in croce per liberare l’umanità dalla schiavitù del peccato.

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Luigi Pintor, prospettive politiche di una celebrazione

9 Ottobre 2025

[Francesco Tronci]

Promossa dal Collettivo Luigi Pintor e dal manifesto alla Fondazione Banco di Sardegna, la celebrazione del centenario della nascita di Luigi Pintor si può considerare, visto il successo della stessa, come un’iniziativa controcorrente.

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Cosa aspettarci dalla stagione del Teatro di Villaspeciosa 2025

9 Ottobre 2025
Foto mostra “Attaccati alle Radici”

[red]

In un vivace susseguirsi di spettacoli, laboratori, attività culturali e percorsi multidisciplinari rivolti a tutti, anche quest’anno prende il via la Stagione Autunnale al Teatro di Villaspeciosa organizzata da Abaco Teatro sotto la direzione artistica di Rosalba Piras, che dal 19 ottobre al 14 dicembre animerà il Comunale Maria Carta con un cartellone che punta a rafforzare il concetto di spazio teatrale come luogo non solo di cultura ma anche di ascolto, condivisione, emozione, incontro e crescita collettiva.

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L’esercito israeliano attacca le Flotillas in acque internazionali. Rapiti medici, giornalisti e parlamentari

8 Ottobre 2025
Diritti d’autore Str/Copyright 2025 The AP.

[red]

Nella notte tra il 7 e l’8 ottobre, l’esercito di occupazione israeliano ha attaccato e sequestrato la Flotilla in piene acque internazionali, a 120 miglia nautiche (220 km) da Gaza, commettendo un ennesimo atto di pirateria, in violazione palese del diritto marittimo internazionale e delle Convenzioni delle Nazioni Unite sul diritto del mare (UNCLOS).

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Il loro grido è la mia voce, poesie da Gaza: versi di speranza e sangue per non restare nell’indifferenza

7 Ottobre 2025

[Mattia Lasio]

La speranza si coltiva giorno dopo giorno tenacemente, anche quando tutto sembra crollare. La speranza è fatta di istanti, piccoli gesti, parole.

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Sinistra Italiana in Sardegna: “Giusta l’equiparazione degli stipendi dei lavoratori degli enti locali con quelli dei lavoratori del sistema Regione”

7 Ottobre 2025

[red]

Mentre si attende la legge sul comparto unico le lavoratrici e i lavoratori degli enti locali scendono di nuovo in piazza, ora sotto il palazzo del Consiglio regionale della Sardegna.

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Il piano della Regione Sardegna sulle cure palliative. Intervista al dottor Salvatore Salis

6 Ottobre 2025

[Valter Canavese]

Sono passati poco più di 26 anni dalla nascita della Legge n. 39/1999 che riconosceva e inseriva ufficialmente le cure palliative nel nostro Sistema sanitario.

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L’assalto continua e la sostenibilità appare un miraggio

2 Ottobre 2025

[Mario Fiumene]

Con decreto direttoriale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica n. 36 del 3 settembre 2025, sono aggiornate le regole operative di cui al decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica del 30   dicembre   2024, recante «Meccanismo transitorio di supporto per impianti a fonti rinnovabili con costi di generazione vicini alla competitività del mercato di cui  agli articoli 6 e 7 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n.  199 con validità massima al 31 dicembre 2025».

    Il testo integrale del decreto unitamente agli allegati, che ne costituiscono parte integrante, e’ disponibile sul sito del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica www.mase.gov.it (andate a cercare e vedrete che ci vuole un pochino per avere il testo integrale).

Andiamo a leggere il commento che si trova sul sito del Ministero:

«Il Decreto individua opere e infrastrutture prioritarie nel percorso di decarbonizzazione dell’isola.
Il Ministro Pichetto: “L’obiettivo è rafforzare la sicurezza e la sostenibilità del sistema».

Roma, 12 settembre – È stato firmato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri – proposto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – che individua le opere e le infrastrutture prioritarie per il superamento del carbone in Sardegna. Si tratta di un passaggio cruciale nel percorso di decarbonizzazione dell’isola, in coerenza con gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC). Il decreto prevede una serie di interventi strategici, dichiarati di pubblica utilità e di carattere urgente, per lo sviluppo di nuova capacità di produzione da fonti rinnovabili e per l’installazione di sistemi di accumulo energetico. Viene inoltre potenziato il sistema delle interconnessioni elettriche, sia con la penisola sia con la Sicilia, insieme al rafforzamento della rete di trasmissione all’interno dell’isola. Per quanto riguarda il gas, viene introdotto un collegamento virtuale che garantirà la sicurezza degli approvvigionamenti grazie all’utilizzo di terminali di rigassificazione, Unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione (Fsru) e reti locali, assicurando al contempo un’equità tariffaria a livello nazionale a tutela dei consumatori sardi.

«Il nostro obiettivo è rafforzare la sicurezza e la sostenibilità del sistema energetico della Regione, con infrastrutture integrate che ne garantiscano lo sviluppo, completando il percorso verso l’atteso superamento del carbone”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto». A seguire il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso ha affermato: «Il Governo conferma gli impegni assunti per accompagnare la transizione energetica dell’isola con infrastrutture adeguate e tempi certi. Un atto concreto che apre la strada alla decarbonizzazione dei settori industriali e alla reindustrializzazione del territorio, a partire dal Sulcis, dove resta prioritario il nostro impegno per affrontare le crisi in atto e trasformarle in opportunità».

Tutto questo è stato preceduto da un interessante dibattito nel corso dell’edizione 2025 di KEY – The Energy Transition Expo, tenutasi a Rimini dal 4 al 6 marzo, è stato presentato uno studio di rilevanza strategica per il futuro energetico della Sardegna: «Analisi di possibili traiettorie per la transizione energetica in Sardegna».Il lavoro, sviluppato da un team interdisciplinare di ricercatori del Politecnico di Milano, dell’Università di Cagliari e dell’Università di Padova, ha esplorato scenari realistici per trasformare profondamente il sistema energetico dell’isola entro il 2030.

L’obiettivo dichiarato è ambizioso, ma tecnicamente perseguibile: rendere il sistema elettrico sardo completamente alimentato da fonti rinnovabili, eliminando l’uso di combustibili fossili per la generazione di elettricità. Questo approccio non solo risulterebbe sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche compatibile con una crescita significativa della domanda elettrica attesa per i prossimi anni e soprattutto dovuta all’elettrificazione del carico.

Entro il 2030 si prevede un incremento del fabbisogno elettrico di circa 4 TWh. A determinare tale crescita concorrono tre dinamiche principali: l’elettrificazione dei consumi civili per il riscaldamento e il raffrescamento (+2,5 TWh), quella parziale del settore dei trasporti (+0,5 TWh) e l’impiego dell’energia elettrica in ambito industriale per i processi a bassa e media temperatura (+1 TWh).

Solo i processi industriali ad alta temperatura continueranno a necessitare l’impiego di gas naturale liquefatto (GNL), il cui utilizzo verrà comunque ridotto al minimo indispensabile.

A questo risultato al 2030 si arriva da una situazione attuale del sistema energetico sardo già molto elettrica: infatti, la Sardegna non possiede una rete di distribuzione del gas metano. Per questo, l’elettrificazione è storicamente più imponente qui, dove addirittura circa il 45% dell’energia richiesta dal settore civile e dalle attività produttive è elettrica (escludendo quindi i soli trasporti).

Motore dello studio è un modello di ottimizzazione per minimizzare il costo energetico totale della Regione all’anno obiettivo, considerando un profilo orario di domanda e offerta.

Si deve soddisfare tutta la domanda di servizi energetici – inclusi quelli del settore civile, dei settori produttivi e dei trasporti – al minor costo. Vi sono vincoli al contorno, dati dalla necessaria riduzione delle emissioni climalteranti (-55% a livello italiano al 2030) e da alcuni altri “punti fermi” frutto di elaborazione di informazioni esistenti e di alcune scelte scenaristiche.

Per il resto, il modello decide quanto investire in tecnologie di generazione e trasformazione dell’energia ai fini di soddisfare la domanda. È utile sottolineare che il modello considera anche il resto del sistema energetico nazionale, così da poter, ad esempio, valutare la convenienza economica di importare o esportare energia elettrica. Lo studio non prevedeva, invece, lo sviluppo di analisi di rete elettrica tramite power flow o simulazioni dinamiche.

Sono state fatte alcune ipotesi in base a come si evolverà il parco eolico regionale:

ipotesi di base è 100% FER elettriche; si prevede in esso la chiusura dei grandi impianti termoelettrici ad oggi presenti in Sardegna; ipotesi che prevede il mantenimento della centrale Sarlux, che utilizza sottoprodotti di raffineria per produrre elettricità; si prevede un funzionamento vincolato di tipo baseload per questa centrale (circa 7500 ore equivalenti), simile a quello odierno e motivato da vincoli di essenzialità e sicurezza della rete; ipotesi che prevede la presenza di Sarlux e la conversione a gas dell’impianto di Fiume Santo, attualmente a carbone; il funzionamento di Fiume Santo dipende nello scenario da logiche di mercato e di convenienza economica, non sarebbe quindi in alcun modo vincolato; ipotesi 100% FER elettriche in cui vi è la ripresa del polo industriale dell’alluminio, i cui consumi vengono soddisfatti da impianti dedicati e si verifica la compatibilità della configurazione con i limiti alle emissioni.

A tutto questo si aggiunge che le varie ipotesi prendono in considerazione il tasso di metanizzazione possibile per la Sardegna: studi precedenti hanno analizzato come in Sardegna vi siano 38 bacini per la realizzazione di reti di distribuzione gas che presentano diversi stadi di autorizzazione, finanziamento e realizzazione. Al crescere della “metanizzazione” della configurazione, più bacini di utenza vengono considerati raggiungibili dal metano per usi civili.

In sostanza o meglio dire in soldoni si vuole imporre il metano, che è gas naturale, per sostituire la vecchia fonte fossile carbone. Resta in piedi il cavo di collegamento con Sicilia e Penisola, nulla di chiaro su dove si possono, e con che costi, installare il fotovoltaico e l’eolico. L’assalto e lo sconquasso continuano e la sostenibilità appare un miraggio. Non resta che continuare a parlarne e informare.

Il governo e il francescanesimo

1 Ottobre 2025

[Mario Fiumene]

C’è da chiedersi cosa accomuna la politica del governo con il francescanesimo.

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Il Mediterraneo ferito: la Sardegna tra pace dichiarata e fabbriche di morte

1 Ottobre 2025

[Aldo Lotta]

Nell’altra sponda del Mediterraneo, ma molto più vicino a noi di quanto la distanza geografica possa indicare, prosegue sempre più efferato quello che è diventato ormai addirittura riduttivo chiamare genocidio e infanticidio, il vero nuovo Olocausto, sempre a guida occidentale: e, guarda caso, a distanza di un secolo, lo zoccolo duro del riconoscimento politico del genocidio e dello Stato palestinese sono di nuovo Italia e Germania.

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