La metafora del gioco ne nasconde altre, pur evidenti. Partiti separati tra di loro e dalla società. A migliaia arriveranno altri disoccupati, pronti a subire l’ingiuria della Social Card. Le vere primarie si giocano nelle assemblee operaie e studentesche, unite dal tema del lavoro, dal territorio offeso, dalla dimensione precaria, mentre l’ignoranza fatta a sistema propone, nella conoscenza ignorata, la miope protervia dei numeri e del denaro e i ritorni alle pratiche trasformiste e democristiane. Nel comunicarvi una modifica alle norme editoriali sui commenti, arrivederci fra 8 giorni per il corsivo infraquindicinale.
Contributi di Marco Ligas, Marcello Madau, Stefano Deliperi, Roberta Pietrasanta, Raffaello Ugo, Pierluigi Carta, Mario Cubeddu, Associazione Ranuccio Bianchi Bandinelli, Gianluca Scroccu, Vincenzo Pillai e altri marosi in movimento. Buona lettura.