Redazione

La morte di Francesco Cossiga ha scatenato un’ondata ampia di ricordi commossi e osannanti. Tutto secondo copione: era prevedibile; ma questa volta c’è qualcosa di più, che ci preoccupa perché non siamo fra i teorici dell’impazzimento del paese.
Cossiga è stato un personaggio (altro…)

KORDOGLIO
Dietro il Muro democristiano
(02/11/1990)

II presidente Cossiga ha una strana concezione dello Stato e di se stesso, una concezione deviata. Forse non si è reso conto della enormità delle sue dichiarazioni londinesi, dell’ombra cupa che gettano su di lui e sul Quirinale. O forse ha voluto lanciare una sfida, confidando nell’impunità. (altro…)

Marcello Madau

I giganti di Monti Prama in Cina, oppure a Reggio Calabria, a sfregio per il no allo spostamento dei Bronzi di Riace. Da sostituire, essendo in restauro, con due guerrieri, come fossero due giocatori in panchina. (altro…)

Diciamola tutta: figli della critica alle vacanze borghesi, aspettiamo agosto per fare un numero unico, tirare il fiato e riprendere a settembre. Un numero con molto ambiente: al centro l’Asinara, nella sua nuova dimensione operaia perché ospita, isola nell’isola dell’isola, la tenace rappresentanza dei cassaintegrati della Vinyls.
Buona lettura augustea con gli articoli di Ligas (Perché solo io? ), Madau (L’Asinara, Tuvixeddu e gli ulivi giapponesi), Campetti (Il Marchionne del Grillo), Vacanze romane (Verso l’Isola dei Cassintegrati), il nostro suggerimento culturale (Libri e film all’Asinara), il settimo dossier del Manifesto Sardo (Le vignette di Raf), Cubeddu (Una crisi elementare), Piasentà (Soldi, soldi, soldi, tanti soldi…), Scroccu (Per il bene delle donne), Stiglitz (Cartelli abusivi), Buffa (Gianfranco sei proprio una mela marcia…), Zanda (Ancora emigrazione), Deliperi (Santa Lucia luntana). Arrivederci al primo di settembre.

Marco Ligas

‘Non ci penso nemmeno a dimettermi’. Con queste parole Cappellacci ha risposto all’opposizione che, in Consiglio regionale, gli chiedeva di lasciare la presidenza della Giunta. Babbeo si ma non sino a questo punto. E poi, avrà pensato il Governatore, perché (altro…)

Marcello Madau

La traversata verso Fornelli è breve. La linea edificata della costa fin verso il Capo Falcone fa impressione, si interrompe con l’isola Piana ma sembra separata da un filo che vorremmo più solido. Vi sono molte visite: barche private, catamarani, linee per turisti. (altro…)

Loris Campetti

La filosofia dell’ad: comanda il mercato, dunque comando io «Le parole non servono a lavorare e a produrre». Di parole ne bastano due, «una è sì, l’altra è no». Sì alla modernizzazione, «no alle cose come stanno». E come stanno? (altro…)

Manifesto Sardo

Il diritto al lavoro è sempre più eroso. Le notizie dal fronte ENI non sono incoraggianti. Un governo che in tale situazione sociale non ha ancora nominato un Ministro dello Sviluppo economico (con il rischio comunque di passare dalla Scajola alla brace) (altro…)

Ecco il programma per agosto e settembre di ‘Pensieri e Parole. Libri e film dall’Asinara’, edizione 2010. Pensieri e Parole, sotto la direzione artistica di Sante Maurizi e Antonello Grimaldi, è una delle quattro tappe delle Isole del Cinema, (altro…)

E poi ad agosto ci si deve anche divertire. Naturalmente a volte il riso è amaro, altre sfacciato, in genere irriverente. Ma fa buon sangue. Ecco allora il settimo dossier del Manifesto Sardo (gli altri li troverete nella barra laterale destra) dedicato alle vignette di Raffaello Ugo. (altro…)

Stefano Deliperi

In questi giorni è stato notificato il ricorso (curato dall’avv. Lia Pacifico) davanti al T.A.R. Sardegna avverso il piano urbanistico comunale di Siniscola (NU) da parte di due cittadine del piccolo borgo di Santa Lucia (in rappresentanza degli aderenti al (altro…)

Mario Cubeddu

In questi giorni, mesi, anni, la scuola svanisce in molti paesi sardi. La scuola elementare esiste in Sardegna da 150 anni circa. Ha imposto l’italiano cancellando il sardo, ha convinto i nostri nonni che andava bene farsi ammazzare per l’Italia, ci ha insegnato (altro…)

Valeria Piasentà

«I loro soldi non fanno mai puzza perché sono tanti. Scivolano dalle mani dei corrieri a quelle dei piccoli e grandi capi della Locride e della Piana, poi finiscono dappertutto. In Europa. In Italia. A Roma. In Emilia e in Toscana. A Milano. Sapete come i boss (altro…)