Archivio di Marzo 2012

Il numero 117

giovedì 1 Marzo 2012

Questo numero è ampiamente dedicato alla discussione in corso sulla sopravvivenza del quotidiano ‘il manifesto’. Una discussione che ci riguarda da vicino, alla quale abbiamo partecipato nel recentissimo incontro di tutti i circoli del manifesto a Bologna. Dalla Sardegna abbiamo portato la nostra esperienza, e la convinzione, condivisa dai compagni della redazione de ‘il manifesto’, che serva un forte meccanismo collettivo e di rete, anche con la pratica web del ‘manifesto sardo’, e molti abbonamenti – in Sardegna attualmente una scelta quasi obbligata, visto le difficoltà di distribuzione – per sostenere un’esperienza giornalistica unica nella sinistra mondiale.

Ecco il sommario del numero: Un giornale libero (Marco Ligas), Microfono bene comune (Marcello Madau), Una bella irgontza (Natalino Piras), E i poveri? parte seconda (Graziano Pintori), Discussione manifesta (Rossana Rossanda, Giorgio Ruffolo, Pier Luigi Ciocca, Alberto Burgio, Mario Tronti, Luciana Castellina), Sciopero. Anche contro il cinismo (Mariano Carboni), Caro Monti, faccia il liberale (Roberta Carlini), La storia di un’opera pubblica (Stefano Deliperi), Rappresentiamoci (Alfonso Stiglitz), Non zittite l’arte (Roberto Loddo).

Buona lettura

Un giornale libero

giovedì 1 Marzo 2012

Marco Ligas

Nei giorni scorsi a Bologna abbiamo discusso della crisi del manifesto, presenti i rappresentanti dei circoli delle diverse regioni.
Ritengo importante e corretto informare i lettori di questo incontro comunicando sia i nostri interventi (mio e di Marcello Madau) sia le (altro…)

Microfono bene comune

giovedì 1 Marzo 2012

Marcello Madau

Mi è piaciuta l’atmosfera, l’aria che si respirava a Bologna. Sarà che siamo abituati a dirci le cose in faccia, ma mi sentivo in alta montagna. Due cose, tra di loro connesse, mi hanno colpito: un giovane giornalista freelance di una radio bolognese, Radio Città Fujiko, (altro…)

Una lunga bella irgontza

giovedì 1 Marzo 2012

Natalino Piras

Si dice in sardo: “Bella irgontza!”, bella vergogna: per un’azione malfatta, per un pensiero esternato  che fa fare una brutta figura. È un sentimento che attanaglia chi lo prova, che lo fa stare insonne. La vergogna, provare vergogna, è il primo grado della (altro…)