Per la sinistra è più la fine che l’inizio di un processo
mercoledì 14 Marzo 2018[Alfonso Gianni]
E’ proprio vero che Dio (o Giove nella versione pagana) acceca chi vuole perdere. Il responso del 4 marzo è stato spietato con la sinistra. (altro…)
E’ proprio vero che Dio (o Giove nella versione pagana) acceca chi vuole perdere. Il responso del 4 marzo è stato spietato con la sinistra. (altro…)
L’aggressione turca avanza e gli abitanti di Afrin resistono nonostante l’enorme disparità di armamenti, ma i tempi per scongiurare una strage sono stretti. La redazione de il manifesto sardo aderisce al presidio perché ritiene importante rompere il silenzio della comunità internazionale e del mondo dell’informazione. (altro…)
L’articolo di Luciana Castellina apparso ieri su il manifesto. Una riflessione sulla crisi della democrazia dopo un voto che ha portato alla ribalta solo un’agorà popolata da individuali grida di scontento o di plauso improvvisato. Un vuoto che i movimenti non hanno saputo riempire. (altro…)
Una riflessione di Antonio Muscas sull’assemblea di “Caminera Noa” del 18 marzo a Bauladu (Red). (altro…)
Un contributo di Davide Mocci e Essia Sahli sull’assemblea di Caminera Noa del 18 Marzo
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Diceva Roland Barthes che la Storia è prima di tutto una scelta e i limiti di questa scelta. Perché anche chi si dichiara neutrale e lontano dalle ideologie nasconde spesso le ideologie peggiori. Non esiste uno stato neutro del vivere, esiste sempre una scelta. La Storia non è il passato: è la strada dove camminiamo, la canzone che ascoltiamo, la lingua con cui scriviamo. (altro…)
Da un po’ di tempo in Italia sparare sugli africani è diventata un’agghiacciante abitudine di alcuni. (altro…)
Pubblichiamo l’editoriale uscito oggi su il manifesto firmato dalla direttrice Norma Rangeri sul valore delle elezioni di oggi per la sinistra e sui possibili scenari futuri. (red) (altro…)
L’appello del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale in vista del voto di domenica 4 marzo 2018. (altro…)
Pubblichiamo questo articolo di Aldo Tortorella che introduce il nuovo numero di Critica Marxista (red). (altro…)
La situazione dell’acqua in Sardegna è grave, ma non è seria (Stefano Deliperi), La storia del movimento delle donne in Palestina (Seconda parte: 1950-1989) (Valentina Brau), Turchia e dintorni. La morte dello Stato di diritto (EmanuelaLocci), Il futuro dell’Europa nei progetti di Macron (Gianfranco Sabattini), Leggere i giornali (Graziano Pintori), Onida: «L’insularità decisiva ma non va in Costituzione» (Alessandro Pirina), L’associazione per il rinnovamento della sinistra sul voto del 4 marzo (red), Non Una di Meno. A Cagliari lo sciopero internazionale delle donne (red), Lavoriamo per evitare una nuova sconfitta (Roberto Loddo).
Buona lettura,
La seconda parte della rubrica di Valentina Brau sulla storia del movimento delle donne palestinesi. (Red).
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«Vostro Onore, il misero surrogato di atto d’accusa presentato contro di me, privo non solo di intelligenza ma anche di rispetto per la legge, è troppo debole per sostenere il peso immenso della sentenza di ergastolo con applicazione delle relative aggravanti richiesta dal pubblico ministero, e non merita una difesa seria». Inizia così il libro “Ritratto dell’atto d’accusa come pornografia giudiziaria” che lo scrittore turco Ahmet Altan, 67 anni, ha scritto dalla cella del carcere di Silivri dove è rinchiuso da quasi un anno e mezzo. (altro…)