C’è green e green
16 Ottobre 2011Stefano Deliperi
Dal 7 al 9 ottobre 2011 si è svolto a Carloforte (CI), promosso dall’Amministrazione comunale, il Carloforte Green Workshop, una tre giorni su temi ambientali, energie rinnovabili, mobilità sostenibile e gestione dei rifiuti che ha riunito riunirà istituzioni, esperti, cittadini, operatori nazionali e internazionali per la realizzazione del programma di azioni che renderà entro il 2014 San Pietro la prima “Isola ecologica del Mediterraneo” attraverso un percorso di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra.
L’obiettivo è ambizioso: rendere Carloforte il primo Comune in Italia a “emissioni zero”, con un fabbisogno energetico interamente coperto da fonti realmente rinnovabili. Senza inceneritori di rifiuti travestiti da impianti di produzione di energia assimilabile alle rinnovabili, tanto per capirci.
L’iniziativa si è inserita nell’ampio quadro offerto dal Protocollo d’Intesa del 13 dicembre 2007 denominato “San Pietro: Isola Ecologica del Mediterraneo” (qui il ) stipulato tra Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, Regione autonoma della Sardegna, Provincia di Carbonia-Iglesias, Comune di Carloforte e Consorzio di gestione del Parco Geominerario della Sardegna per la realizzazione di un progetto pilota nell’Isola di San Pietro finalizzato alla riduzione di emissioni, la valorizzazione integrata delle risorse locali e la promozione di un modello di sviluppo durevole e sostenibile.
Varie le attività previste nell’ambito del protocollo che hanno costituito da sempre campi d’azione del Gruppo d’Intervento Giuridico, dalla salvaguardia delle Saline di Carloforte alla riattivazione della centrale mista solare-eolica di Nasca, dalla promozione e utilizzo corretto dell’energia da fonte eolica e solare all’opposizione alle speculazioni che troppo spesso avvengono in questi campi. Non possiamo che vedere con favore il perseguimento di questi obiettivi.
Al Carloforte Green Workshop prenderanno parte personalità che hanno promosso a livello mondiale il corretto utilizzo delle risorse naturali, con particolare riferimento a livello energetico, come Jeremy Rifkin, economista, ambientalista, vegetariano, divulgatore, fra i più influenti a livello mondiale nel campo delle buona pratiche ambientali, da molti anni sostenitore dell’adozione di politiche governative “responsabili” in diversi ambiti, sia relativi all’ambiente che alla scienza e alla tecnologia.
Qui il sito ufficiale della manifestazione, con relatori e programmi.