Una mazzata da golf

1 Dicembre 2011

Stefano Deliperi

Prima rilevante presa di posizione in materia ambientale da parte del nuovo Governo Monti nei confronti della Regione autonoma della Sardegna. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 21 novembre 2011, ha deciso di impugnare la recente legge regionale di sostegno al golf (legge regionale Sardegna n. 19/2011) davanti alla Corte costituzionale ai sensi dell’art. 127 cost. per palesi lesioni delle competenze statali (art. 117, comma 2°, lettera g, cost.) in materia di pianificazione paesaggistica e di tutela ambientale, così come avevano evidenziato le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici della Terra e Lega per l’Abolizione della Caccia con un’articolata segnalazione (25 ottobre 2011) inoltrata al Ministro per i rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale e al relativo Capo Dipartimento. Infatti, secondo la legge regionale n. 19/2011 (art. 5, commi 4° e 5°), la Giunta regionale è autorizzata a modificare il piano paesaggistico regionale per individuarvi le aree dove ubicare i poli golfistici (campi da golf + interventi turistico-edilizi connessi) senza rispettare i principi fondamentali della partecipazione di Enti locali, associazioni ecologiste, parti sociali alle procedure di pianificazione (artt. 144 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e, soprattutto, in violazione degli obblighi di copianificazione Stato – Regione riguardo l’individuazione dei “beni paesaggistici” (aree tutelate con il vincolo paesaggistico, ecc., artt. 135 e 143 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). La Regione autonoma della Sardegna, secondo il Governo nazionale, ha violato le competenze statali primarie in materia di tutela ambientale e pianificazione del paesaggio (art. 117, comma 2°, lettera g, cost.), pur essendo competente in tema di pianificazione territoriale e paesaggistica. Da qui il ricorso alla Corte costituzionale (art. 127 cost.) avverso la legge regionale Sardegna n. 19/2011 per lesione delle competenze legislative statali costituzionalmente garantite. Quasi scontate le reazioni positive (talvolta di vera esultanza) alla notizia dell’impugnazione da parte del Partito Democratico e di altre forze d’opposizione, mentre altrettanto quasi scontate le reazioni negative da parte della maggioranza consiliare, oscillanti fra il dissenso di stampo giuridico e quello più propriamente politico. Particolarmente “curiosa” la reazione dell’on. Paolo Maninchedda, sardista, presidente della Commissione permanente “autonomia” del Consiglio regionale, “rammaricato” perché le istanze ecologiste trovino conforto nelle Istituzioni “italiane” piuttosto che in quelle “sarde”, dimenticandosi che di questa maggioranza consiliare fa parte a pieno titolo. Ora sarà la Corte costituzionale a giudicare sulla legittimità della legge regionale sarda sul golf, fatta su misura per cercare di scardinare il piano paesaggistico regionale e assecondare le peggiori intenzioni speculative. E non è escluso che si tratti solo della “prima puntata”. Infatti, si attende ancora la pubblicazione sul B.U.R.A.S. della recente riformulazione legislativa del c.d. piano per l’edilizia, altro elemento di stampo normativo con il quale la Giunta Cappellacci e la maggioranza che lo sostiene tentano di far fuori il piano paesaggistico regionale. Forse anche in questo caso sarà la Corte costituzionale a dir l’ultima parola.

3 Commenti a “Una mazzata da golf”

  1. sergio scavio scrive:

    Ad integrazione della cronaca sul tema.
    Ieri sera, 1 dicembre, dopo una lunga e dibattuta seduta di consiglio comunale, a Sassari è stato approvato a larga maggioranza – solo il PdL ha votato contro – un mio ordine del giorno contro la legge regionale sul golf. Per chi volesse sapere com’è andata, conoscere il testo degli emendamenti e alcune battute dal dibattito ecco un link interessante: http://www.sardies.org/index.php?option=com_content&view=article&id=10061%3Asi-al-golf-ma-no-a-possibili-speculazioni-edilizie-o-turistiche-&catid=13%3Asassari&Itemid=16.

    Per chi voglia leggere il testo originario inserisco un link del blog del gruppo d’intervento giuridico (sempre sia lodato) dove, tra i commenti, è presente il mio OdG: http://gruppodinterventogiuridicoweb.wordpress.com/2011/10/25/ricorso-avverso-la-legge-regionale-sarda-sul-golf/#more-2032

  2. Stefano Deliperi scrive:

    Bravissimo Sergio.
    E il prossimo obiettivo sarà il piano per l’edilizia “rimaneggiato”, la legge regionale n. 21/2011.
    Stiano tutti tranquilli e sereni, non avranno un momento di pace ;)

  3. Marcello Madau scrive:

    Ben detto, Stefano. Purtuttavia dicevo anche su Facebook a Sergio Scavio, che ha ben operato nel consiglio comunale di Sassari, che in ogni caso, anche se gestiti ‘democraticamente’ dal punto di vista istituzionale e giuridico , i campi da golf non rappresentano un modello positivo per il territorio. Ne ho parlato qualche numero fa: essi offrono preoccupanti aspetti di inquinamento, e certo non sono l’ideale per l’idea stessa del ‘territorio bene comune’, tema che avrò modo di riprendere nel prossimo numero.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI