Sapere è potere

31 Dicembre 2008

rete.jpg
Marcello Madau

La circolazione dei saperi che passa nella rete di Internet è forse in grado di superare il classico individualismo formativo dell’internauta, per contribuire alla costruzione di quell’intelligenza collettiva in grado di contrapporsi al sistema capitalistico. Si parla, e a ragione, della vetustà del quadro dirigente a sinistra. Invecchiamento non solo anagrafico, ma soprattutto di idee e analisi. La costruzione nel medio-lungo periodo (perché non è opera breve) di una classe politica rivoluzionaria deve radicarsi nella cultura collettiva della contemporaneità, per sviluppare i saperi necessari ed una comunicazione convincente.
Sino ad una trentina di anni fa un partito non leggero (oggi tale leggerezza mi pare davvero insostenibile) costruiva i suoi quadri formandoli adeguatamente. La gente capiva questa necessità: chi delegava – non di rado ampie masse di iscritti – pretendeva delegati bravi nella politica (e nei reparti). Oggi la classe politica si autodelega, e forse dovremo porci il problema di riattualizzare le vecchie e superate gloriose scuole quadri comuniste costruendo, di nuovo, formazione politica attraverso la partecipazione dal basso e forme aggiornate ma di nuovo reali di rappresentanza. E’ assai urgente essere forti nei saperi perché il possesso di alte competenze e l’organizzazione del lavoro cognitivo sono decisivi.
La conoscenza necessaria ad organizzare in movimenti collettivi forti le moltitudini può formarsi, grazie ai nuovi media, con strumenti meno gerarchici che in passato.
Nel Manifesto Sardo – esperienza che ritengo ben ri-mediata, perchè inserisce nella forma blog una radice classicamente analogica – indichiamo con il tipico strumento dei links molti siti, in qualche modo aggregati per temi, ma ne vorremmo segnalare da vicino alcuni ben esplicativi della necessaria costruzione di un nuovo orizzonte formativo, innescato in quei ‘classici’ cartacei ancora importanti (molti ormai digitalizzati: ma mi pare ancora prezioso l’odore della carta stampata e, nel momento della lettura, della luce sulla carta piuttosto che della retroilluminazione delle parole).
Economia, ambiente, paesaggio, beni culturali, informazione: ecco grandi temi che pretendono aggiornamento e formazione almeno di base. Nell’oceano delle reti mediali vi sono, a sinistra, molte cose interessanti e non sempre note, in grado di darci una buona conoscenza delle cose e le vie per approfondirla, rendendola, con altri links, immediatamente reticolare.
Nel campo dell’economia è recentissima l’apertura di Economia e politica. Rivista on line di critica della politica economica diretta da Riccardo Realfonzo, Direttore del Dipartimento di Analisi dei Sistemi Economici e Sociali dell’Università del Sannio. Il comitato scientifico è formato da Luciano Gallino, Pierangelo Garegnani e Augusto Graziani. Stile asciutto, articoli di spessore e di attualità, dall’analisi della Legge Finanziaria al fallimento di Lehman Brothers. Lettura obbligatoria quella dell’economia, almeno per chi pensa ancora – e un marxista difficilmente rinuncerà a farlo – che essa sia al centro dell’evoluzione sociale e la conoscenza dei suoi movimenti indispensabile per la politica.
Per quanto riguarda ambiente, urbanistica e beni culturali un posto d’onore è quello coperto dal magnifico Eddyburg, animato dalla competenza e dalla passione militante dell’urbanista Edoardo Salzano, che lo dirige, con una redazione agguerrita e due vicedirettori come Maria Pia Guermandi (archeologa) e Vezio De Lucia (architetto). Attivo dal 2003, si definisce come “un sito web non legato ad alcuna struttura o gruppo o istituzione o fedeltà. Si occupa di urbanistica, società, politica (urbs, civitas, polis) e di argomenti che rendono bella, interessante e piacevole la vita”, e mette a disposizione migliaia di articoli e documenti. Il sito non è solo una sorta di (eccellente) aggregatore di notizie, affiancate da editoriali e talora importanti postille redazionali alle stesse, ma anima momenti di formazione e iniziative militanti basate su appelli e petizioni. Una di esse l’abbiamo svolta assieme, per la difesa di Tuvixeddu, e ha raccolto in poco tempo migliaia di firme.
Sull’informazione, generata da quel gruppo di Totem ispirato dal mai abbastanza compianto Franco Carlini, mi piace segnalare Vision Post, le ‘cronache digitali’ inventate proprio da Franco Carlini, spazio vibrante e più che ambivalente, ovvero polivalente, come la realtà in movimento delle reti. Ricchissima la serie delle pagine speciali.
Più legato alla tradizione ‘classica’ del blog come diario individuale è il sito di un grande storico e militante comunista come Nicola Tranfaglia. I suoi scritti su fascismo, questione meridionale, mafia e Silvio Berlusconi sono lettura obbligata e di grande arricchimento.
Infine, come non citare il nuovo sito del Manifesto e l’esperienza mediale che sta iniziando a svilupparsi? Sono convinto che lo strumento potrà diventare importantissimo se utilizzerà con intelligenza gli strumenti dei nuovi media inserendo in essi integralmente spirito e lettera dei ‘fondatori’, dinamici per natura.
Il nuovo assetto “in costruzione” del sito non è solo una necessità dettata dalla pesante crisi delle testate giornalistiche cartacee e in particolare della nostra eroica casa-madre, ma è l’ampliarsi nella contemporaneità di quella comunicazione critica e sovversiva missione fondamentali nella storia del quotidiano, che potrebbe addirittura aprire come da tradizione una nuova pagina ancora visionaria e profondamente innovativa.

1 Commento a “Sapere è potere”

  1. Nicola Imbimbo scrive:

    Condivido in particolare il giudizio su Economia e politica e sul gruppo di Docenti dell’Università del Sannio di Benevento che lo anima. Uno strumento utilissimo per cercare di capire la profonda attuale crisi del capitalismo globalizzato.
    Suggerirei un altro link con un sito utile alla formazione politico-filosofica a cui collaborano tra gli altri Luciano Canfora, Giovanni Reale, Gianni Vattimo, Giuseppe Girgenti, , Mario Vegetti, , Emanuele Severino, Massimo Donà.
    http://www.filosofico.net. Contiene saggi aperti a tutti.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI