Abbiamo partecipato sabato 21 marzo, nei locali dell’Obra Cultural, alla presentazione di Maskar e Borori (Fra gli alberi di pino, Edizioni del Sole), il libretto che Giovanni Oliva ha dedicato alla comunità romá khorakhané algherese. Giovanni ha ringraziato il Manifesto Sardo per averlo portato a scrivere le belle righe che è riuscito a darci qualche numero addietro. Ma siamo noi a doverlo ringraziare. Nelle parole di Giovanni, nelle letture intense di Demartis, nella presentazione di Bibo Cecchini e nell’appassionato intervento di Carlo Sechi, neo-consigliere regionale eletto con le liste di Rifondazione Comunista abbiamo respirato il dolore di Ago e di Pasana (che se n’è andata senza ottenere la pensia), le loro capacità, i bambini magnifici, nonostante tutto orgogliosi di chiedere cittadinanza. Vogliono essere algheresi. Sono già sardi.
Tira aria brutta nel nostro paese, ma qualche posto dove poter respirare ancora resta, dove portare i nostri figli ad apprendere messaggi positivi di solidarietà appartenente e curiosa. Uno di questi è costituito dalle salette piene di gente e libri, competenze e sensibilità dell’Obra Cultural di Alghero. E’ un caso che la sinistra, proprio qui, sia riuscita ad eleggere un candidato rappresentativo di un movimento reale?
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Ci vediamo in ogni caso ad Alghero domenica prossima 5 aprile 2009, ore 18.30, alla Libreria ‘Il Labirinto’ di Vittorio Nonis, via Carlo Alberto 119, per l’appuntamento Artisti per “il manifesto” : 16 cartoline d’artista per aiutare a vivere il nostro quotidiano. Ne parleranno Mariolina Cosseddu, Marcello Madau, Costantino Cossu.
Le opere sono di Gaetano Brundu, Maria Caboni, Paolo Carta, Tonino Casula, Lino Fois, Marta Fontana, Alessio Liberati, Angelo Liberati, Salvatore Ligios, Cristina Meloni, Andrea Nurcis, Carla Orrù, Lidia Pacchiarotti, Rosanna Rossi, Carlo Spiga, Raffaello Ugo, Ugo Ugo, presentate da Anna Maria Janin.
Sottoscrivendo 12 euro per “il manifesto” si avrà il cofanetto, con 25 euro lo stesso cofanetto e tutte le firme degli artisti.