Buone notizie. Il Manifesto nelle edicole sarde
1 Agosto 2009Loris Campetti
Finalmente una buona notizia per i pazienti lettori sardi del «manifesto». Pazienti, perché da qualche settimana in alcune aree dell’isola, soprattutto nel nord, trovare il giornale in edicola fa notizia. Addirittura, penalizzati come siamo nella distribuzione e, ancor prima, dai ritardi dei voli postali e addirittura dalla cancellazione del servizio la domenica, siamo stati costretti a mettere in vendita il quotidiano del giorno prima. Hai un bel dire che «il manifesto» regge alla prova del tempo: come ci ricordava sempre Luigi Pintor, «un giornale è un giornale è un giornale», dura 24 ore poi è buono per incartare pesce e patate. Ma noi siamo costretti a fare di necessità virtù, e voi lettori con noi.
Veniamo alla buona notizia: con uno sforzo economico che speriamo possa essere ripagato dalle vendite, abbiamo deciso di stampare, eccezionalmente, in Sardegna. Dall’1 al 30 agosto, dunque, «il manifesto» si dovrebbe trovare in tutte le edicole, e per di più a un’ora ragionevole. Poi faremo un bilancio e decideremo se ci possiamo permettere di proseguire, in qualche modo, l’esperienza. Chi ci conosce non ha bisogno di particolari spiegazioni, sa che navighiamo stabilmente in acque battute dal maestrale. La crisi dell’editoria e la crisi della sinistra rappresentano una miscela esplosiva per chi non ha padroni, partiti e padrini alle spalle e vive solo di vendite e del sostegno dei suoi lettori. Chi ha i soldi può permettersi tutto, anche di lavorare in perdita in un’isola che, per chiare volontà politiche, invece di aprirsi e accogliere si chiude ed esclude, cioè butta fuori mercato giornali come «il manifesto». Non siamo soli a soffrire di questa situazione, di cui andrebbero investiti i vertici politici e amministrativi della Sardegna.
Intanto – senza dimenticare che la Regione Sardegna, prodiga di pubblicità sui giornali, ci ha cancellati, e non da oggi, dalla sua agenda – sappiamo di dover contare in primo luogo sulle nostre forze, e sul vostro sostegno. Dipende da voi la possibilità che «il manifesto» possa continuare a essere diffuso e dunque trovato regolarmente in edicola. Comprateci e fateci comprare, a cominciare dallo speciale «Sinistra enigmistica», un gioco per l’estate che sarà in vendita a 5 euro più il costo del quotidiano a partire da venerdì 31 luglio, per restare in edicola nel mese di agosto. Costringeteci a non lasciare la Sardegna, rinnovate il miracolo del calabrone, l’insetto che in violazione di tutte le leggi della fisica riesce a volare. Ma a forza di volare basso, rischia di sbattere contro il primo ostacolo e dare così ragione alle leggi della fisica. Cioè del mercato.