Maria Luisa Delogu

Quando ho incontrato Massimo Gessa e Matteo Sanna per la prima volta all’interno dell’incubatore d’impresa dell’Università di Sassari, ho capito subito che avevo davanti due incoscienti con gli occhi illuminati dal genio. Ho trovato la chiacchierata con loro stimolante ed é scattato subito un feeling, così gli incoscienti sono diventati tre.
Abbiamo parlato del progetto di Winepix che nasce da una costola della Sane Biometrics, società che si occupa di software, che in quel momento, circa due anni fa, stava sviluppando un sistema di riconoscimento digitale ottico per immagini, si, quel genere di cose di cui in Sardegna non si sente quasi mai parlare, quel tipo di innovazione tecnologica che ci porta alle stregua dei migliori politecnici d’Europa e laboratori tecnologici internazionali, ma fatti con circa un terzo del budget e nel totale oblio da parte della collettività. In tutti i modi, da questo progetto di ricerca é nata l’idea di Winepix che applica questa tecnologia digitale al caldo e avvolgente mondo del vino.
Che cosa é Winepix? Si tratta di uno strumento favoloso che tramite una App gratuita per cellulari scaricabile da Apple o Android permette all’utente di conoscere tutto su un vino sardo in maniera semplice, con un paio di click. Su Winepix si può cercare un vino per tipologia, o per azienda, si possono consultare le schede tecniche di ogni prodotto, divertirsi scrivendo le proprie note di assaggio, trovare il perfetto abbinamento cibo-vino; inoltre la funzione ottica permette scattando una foto dell’etichetta di sapere tutto sul vino scelto, molte informazioni che spesso anche i più attenti enotecari o ristoratori non sono in grado di offrire in maniera così dedicata e veloce per ogni cliente. Per questo motivo noi lavoriamo con aziende vinicole, wine bar, ristoranti che vogliono far parte del nostro circuito di oltre diecimila utenti ed offrire un servizio maggiore ai loro clienti anche assicurandosi un ottima visibilità e facendosi scegliere grazie alla utile funzione di geolocalizzazione.
Insomma molte sono le caratteristiche di questa App tra le migliori italiane e di certo unica sul territorio sardo. Il mio ruolo é quello di selezionare le aziende vinicole, degustare i vini per nostri utenti e creare interesse tra la comunità dei Winelovers con recensioni e suggerimenti, sono un sommelier che si occupa di comunicazione del vino e Brand management. La nostra realtà aziendale é composta da giovani sotto i 35 anni, siamo incoscienti ed insieme a questo progetto vogliamo credere nell’industria del vino in Sardegna di tutto il suo indotto, la nostra maggiore difficoltà spesso deriva dalla poca comprensione della tecnologia del marketing e dei nuovi sistemi al servizio dell’impresa e dalla sfiducia verso il futuro che riscontriamo negli imprenditori.
Ma ci sono anche i lungimiranti e quelli che comprendono il valore della rete e della innovazione, con loro ovviamente guardiamo al futuro della nostra isola. Solo tutti insieme possiamo far si che giovani come noi possono ritornare a vivere nel proprio territorio rendere La Sardegna un luogo creativo e sostenibile dove c’è lavoro e futuro. Vorrei non cadere nella banalità ma credo che riportare le parole dette da Steve Jobs alla graduation di Stanford, valgano sempre e per tutti in qualsiasi campo si operi: Siate affamati (di curiosità, è perché no, assetatevi anche con del buon vino) e siate folli!

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