Un altro giorno di lutto per i palestinesi
15 Ottobre 2015Nicole Argenziana
Un ragazzo di 20 anni, Basil Bassam Ragheb Sidr, è stato ucciso a Damascus Gate nella città vecchia di Gerusalemme. Le autorità israeliane affermano che il ragazzo avrebbe tentato un attacco con un coltello senza successo, dato che la polizia lo ha immediatamente colpito a morte.
Pochi istanti fa un altro palestinese è stato ucciso presso la stazione centrale dei bus a Gerusalemme Ovest dopo un presunto tentativo di accoltellamento. Gerusalemme vive dei momenti drammatici soprattutto in questi giorni. Ieri dopo che tre israeliani sono rimasti uccisi il governo di Tel Aviv ha proposto la chiusura totale dei quartieri arabi di Gerusalemme e la fornitura di armi ai cittadini di religione ebraica come misura preventiva contro i presunti attentatori.
Misure che sono state approvate oggi dal Gabinetto di sicurezza israeliana che annuncia che la polizia israeliana è autorizzata a chiudere e circondare i luoghi più caldi di Gerusalemme per motivi di sicurezza, questo significa chiudere e isolare i quartieri di Gerusalemme Est. Inoltre il Gabinetto ha dichiarato che a tutti i palestinesi che parteciperanno alle manifestazioni verrà revocato lo status di residente permanente di Gerusalemme e le proprietà verranno espropriate. Delle vere e proprie misure punitive che mirano a isolare completamente i palestinesi di Gerusalemme Est dove all’entrata dei suoi quartieri sono stati messi dei checkpoint.
Questa morte arriva dopo quella di un altro ragazzo avvenuta ieri a Betlemme, Mutaz Ibrahim Zawahreh, 27, ucciso ieri durante una manifestazione indetta dai partiti palestinesi che invitavano ad una giornata di rabbia. La manifestazione si è presto tramutata in uno scontro con l’esercito presso il muro di apartheid che circonda Betlemme. Un cecchino appostato su un vecchio edificio ha sparato su Ibrahim uccidendolo.
Oggi a Betlemme scuole e negozi sono rimasti chiusi in segno di rispetto per questo lutto e si sono svolti i funerali del ragazzo. Ibrahim viveva nel campo profughi di Dheisheh ed era molto attivo politicamente. Dopo i funerali che hanno visto una sentita partecipazione sono scoppiati violentissimi scontri con l’esercito sempre nei pressi del muro. Diversi ragazzi sono rimasti feriti, molti intossicati da un quantitativo eccessivo di gas lacrimogeni inalato. Gli scontri sono tutt’ora in corso. Le vittime palestinesi dall’inizio di Ottobre sono 32 e le risposte del governo israeliano, che si ostina a vedere la rabbia palestinese come un escalation da contenere, non porteranno a dei miglioramenti.
[Foto del ragazzo di Betlemme ucciso ieri sera da un cecchino]