Cagliari ripudia la guerra e le basi militari, ma il sindaco no
1 Novembre 2015Roberto Loddo, Enrico Lobina
Pubblichiamo il comunicato a firma di Enrico Lobina e Roberto Loddo di adesione del laboratorio politico Cagliari Città Capitale alla giornata di mobilitazione contro l’esercitazione NATO “Trident Juncture”. (Red)
Il laboratorio politico Cagliari Città Capitale aderisce alla giornata di mobilitazione contro l’esercitazione NATO della “Trident Juncture”, organizzata dalla Tavola sarda della Pace, che si svolgerà sabato 31 ottobre alle ore 10.00 in piazza Garibaldi. Cagliari Città Capitale aderisce all’appello per una vasta protesta di popolo per il disarmo della Sardegna, colonizzata e inquinata dall’occupazione militare.
La Trident minaccia i popoli e umilia il popolo sardo. L’esercitazione NATO “Trident Juncture” coinvolgerà i poligoni e le basi militari in Sardegna attraverso l’utilizzo di spaventose armi da guerra per bombardare da aria, terra e mare i nostri territori già pesantemente comprommessi. Il risultato della piú grande esercitazione militare della Nato dalla fine della guerra fredda sarà l’umiliazione del popolo sardo, insieme a nuovi danni all’ambiente e alla nostra salute.
Il vergognoso silenzio del presidente Pigliaru e del sindaco Zedda. Il porto di Cagliari ha ospitato le navi da guerra e i sommergibili dei peggiori assassini del pianeta, mentre la giunta regionale non ha adottato alcun atto per impedire questa ennesima vessazione dello stato italiano. Il Sindaco di Cagliari mantiene un vergognoso silenzio a differenza, per esempio, del sindaco di Napoli, che ha dichiarato, anche con una deliberazione di giunta, che le prove di guerra non sono gradite.
31 Ottobre 2015 alle 01:44
Sottoscrivo e formalizzo su questa pagina la mia adesione al del laboratorio politico Cagliari Città Capitale
2 Novembre 2015 alle 23:40
Conservet Déus sa Sardinia….