Gestione dei rifiuti: basta privati, serve una municipalizzata
2 Gennaio 2016Redazione
La coalizione Cagliari Città Capitale presenta il suo progetto di modifica del sistema di raccolta dei rifiuti e di abbattimento della tassa Tari, la più alta in Italia. L’idea è quella di abbandonare la fallimentare gestione affidata a società private e creare una società municipalizzata. Appuntamento sabato 16 gennaio a partire dalle ore 18.00 presso la sala della ex Circoscrizione, in via Montevecchio 29. In un’ottica di economia circolare, non estrattiva, i rifiuti sono una risorsa: a questo proposito verranno illustrate anche le proposte riguardanti lo smaltimento e la concreta attuazione della strategia “rifiuti zero”.
In città sia le amministrazioni di centrodestra che quella di centrosinistra si sono ugualmente dimostrate incapaci di gestire un servizio così importante. Infatti oggi i cittadini cagliaritani pagano a testa ogni anno 301 euro di Tari, la cifra più alta in Italia, contro una media dei comuni sardi di 187 euro. Eppure il servizio di raccolta è scadente in tutti i quartieri e le emissioni inquinanti in crescita.
Le criticità del sistema cagliaritano sono tre: la gestione della raccolta da parte di un’impresa privata, un altissimo numero di addetti alla raccolta (ben 395) senza che in città si effettui il porta a porta, ed un sistema di smaltimento vecchio ed inadeguato.
L’evidente fallimento di questo sistema richiede una proposta forte, che Cagliari Città Capitale illustrerà nel corso dell’iniziativa che sarà coordinata da Piero Loi e introdotta dall’esponente di ProgRes Casteddu Fabio Usala Friargiu e da Riccardo Schirò, e alla quale interverranno Vincenzo Migaleddu di ISDE Sardegna, Fabio Atzeni di Cagliari Città Capitale e l’assessore alla Sostenibilità Urbana di Formia Claudio Marciano. All’incontro parteciperanno comitati, associazioni ed organizzazioni attive nel settore. Concluderà l’iniziativa Enrico Lobina.