Lettera di un comandante curdo a sua figlia

1 Giugno 2016
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Red

Il comandante Faysal, Abu Leyla ha perso la vita il 3 giugno 2016 durante l’offensiva per liberare la città di Manbij. Era sempre in prima linea davanti ai barbari di Daesh. «Kobanê sarà la tomba di Daesh», aveva detto all’epoca della battaglia di Kobanê. Ora Manbij diventa la tomba di questi nemici dell’umanità. Ecco la lettera di Abu Leyla a sua figlia pubblicata da l’Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia:

«Cara Leyla
Il nostro dovere e di proteggere te e gli altri bambini come te. È per questo che facciamo la guerra. Speriamo di non essere accusati di non aver fatto niente quando sarete cresciuti.

Combatterò per te e tutti i bambini come te. Affrontiamo tutti i pericoli perché i bambini di queste terre abbiano un bel futuro e possano vivere in piena libertà. Seguiremo il cammino della rivoluzione fino a liberare il nostro Paese santo, la Siria.

Mi manchi molto.

Leyla, mio tesoro, ti assicuro che sarai sempre fiera di tuo padre, che io sia vivo o che cada nel martirio.

Ti abbraccio,

Tuo padre Abu Leyla,

Kobanê

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