Gaza sanguina di un sangue che è vita e resistenza
16 Maggio 2018[Anna Maria Brancato]
Gaza sanguina,
Gaza è sofferente
Non c’è nessuno a proteggerla.
Questo messaggio ricevuto direttamente da Gaza il 15 maggio scorso non fa che aumentare lo sgomento di questi giorni.
Non so se sia questa l’occasione giusta per offrire analisi politiche o strategiche. Nel vuoto che caratterizza questo momento, tutto pare essere stato già detto, scritto, ridetto e rimasto inascoltato.
Solo un pensiero mi torna continuamente alla mente: verremo ricordati per questo, per la mancanza di umanità, per la scarsa consapevolezza, per la violenza inaudita, per la paura di prendere posizione.
E mentre qui, sulla sponda opposta del Mediterraneo, sembra quasi impossibile trovare ancora una vena di ottimismo, questa ci arriva proprio da Gaza. Una Gaza ostinata a non mollare, una Gaza che non demorde, un popolo deciso ad affermare il proprio diritto a esistere dignitosamente.
In un contesto in cui l’obiettivo finale è chiaramente quello di sterminare ogni cosa somigli a un gazawi, più in generale a un palestinese, le masse stanno rispondendo con la sola arma più efficace a loro disposizione: la vita.
Le vittime sono giovani, sono o avrebbero dovuto rappresentare il futuro. Non è un caso e non ci si può aspettare altro dallo stato che, già prima del 1948, ha attentamente e nei dettagli pianificato la propria nascita, selezionando una popolazione affinché fosse giovane, forte. Nuova.
I giovani, le vittime, “pesantemente armati”, nella migliore delle ipotesi, di fotocamere e della propria voce. Perché non sono i missili che teme Israele, non i coltelli o le pietre. Sono gli occhi che vedono e le bocche che parlano.
Non trovo definizioni per inquadrare questi eventi. Chiamatelo genocidio, chiamatelo massacro, chiamatela catastrofe. È molto di più. Più di un assedio. Più di un popolo che riafferma la propria autodeterminazione.
È un movimento popolare che ci sta insegnando a creare rumore nel silenzio. Un popolo che ci sta mostrando come vivere nel vuoto della politica (locale e internazionale), della democrazia e dei vari diritti umani , rigorosamente applicati secondo il principio “due pesi due misure”.
La Granda Marcia del Ritorno che dal 30 marzo non si è arrestata vuole solo essere la conferma di come la Nakba palestinese del ’48 non sia mai terminata, proprio perché il popolo palestinese c’è, continua a esistere.
Gaza sanguina di fronte alla nostra impotenza. Gaza sanguina di un sangue che è vita e resistenza.
Io purtroppo non trovo speranza questi giorni, ma se anche voi la state cercando chiedete ai gazawi.
PALESTINESI UCCISI DURANTE TRA IL 14 E IL 15 MAGGIO 2018
1. Laila Anwar Al-Ghandoor, 8 months old
2. Ezz el-din Musa Mohamed Alsamaak, 14 years old
3. Wisaal Fadl Ezzat Alsheikh Khalil, 15 years old
4. Ahmed Adel Musa Alshaer, 16 years old
5. Saeed Mohamed Abu Alkheir, 16 years old
6. Ibrahim Ahmed Alzarqa, 18 years old
7. Eman Ali Sadiq Alsheikh, 19 years old
8. Zayid Mohamed Hasan Omar, 19 years old
9. Motassem Fawzy Abu Louley, 20 years old
10. Anas Hamdan Salim Qadeeh, 21 years old
11. Mohamed Abd Alsalam Harz, 21 years old
12. Yehia Ismail Rajab Aldaqoor, 22 years old
13. Mustafa Mohamed Samir Mahmoud Almasry, 22 years old
14. Ezz Eldeen Nahid Aloyutey, 23 years old
15. Mahmoud Mustafa Ahmed Assaf, 23 years old
16. Ahmed Fayez Harb Shahadah, 23 years old
17. Ahmed Awad Allah, 24 years old
18. Khalil Ismail Khalil Mansor, 25 years old
19. Mohamed Ashraf Abu Sitta, 26 years old
20. Bilal Ahmed Abu Diqah, 26 years old
21. Ahmed Majed Qaasim Ata Allah, 27 years old
22. Mahmoud Rabah Abu Maamar, 28 years old
23.Musab Yousef Abu Leilah, 28 years old
24. Ahmed Fawzy Altetr, 28 years old
25. Mohamed Abdelrahman Meqdad, 28 years old
26. Obaidah Salim Farhan, 30 years old
27. Jihad Mufid Al-Farra, 30 years old
28. Fadi Hassan Abu Salah, 30 years old
29. Motaz Bassam Kamil Al-Nunu, 31 years old
30. Mohammed Riyad Abdulrahman Alamudi, 31 years old
31. Jihad Mohammed Othman Mousa, 31 years old
32. Shahir Mahmoud Mohammed Almadhoon, 32 years old
33. Mousa Jabr Abdulsalam Abu Hasnayn, 35 years old
34. Mohammed Mahmoud Abdulmoti Abdal’al, 39 years old
35. Ahmed Mohammed Ibrahim Hamdan, 27 years old
36. Ismail Khalil Ramadhan Aldaahuk, 30 years old
37. Ahmed Mahmoud Mohammed Alrantisi, 27 years old
38. Alaa Alnoor Ahmed Alkhatib, 28 years old
39. Mahmoud Yahya Abdawahab Hussain, 24 years old
40. Ahmed Abdullah Aladini, 30 years old
41. Saadi Said Fahmi Abu Salah, 16 years old
42. Ahmed Zahir Hamid Alshawa, 24 years old
43. Mohammed Hani Hosni Alnajjar, 33 years old
44. Fadl Mohamed Ata Habshy, 34 years old
45. Mokhtar Kaamil Salim Abu Khamash, 23 years old
46. Mahmoud Wael Mahmoud Jundeyah, 21 years old
47. Abdulrahman Sami Abu Mattar, 18 years old
48. Ahmed Salim Alyaan Aljarf, 26 years old
49. Mahmoud Sulayman Ibrahim Aql, 32 years old
50. Mohamed Hasan Mustafa Alabadilah, 25 years old
51. Kamil Jihad Kamil Mihna, 19 years old
52. Mahmoud Saber Hamad Abu Taeemah, 23 years old
53. Ali Mohamed Ahmed Khafajah, 21 years old
54. Abdelsalam Yousef Abdelwahab, 39 years old
55. Mohamed Samir Duwedar, 27 years old
56. Talal Adel Ibrahim Mattar, 16 years old
57. Omar Jomaa Abu Ful, 30 years old
58. Nasser Ahmed Mahmoud Ghrab, 51 years old
59. Bilal Badeer Hussein Al-Ashram, 18 years old
60 – 62: Unidentified