Io accolgo
26 Giugno 2019[red]
Parte anche a Cagliari la campagna “Io accolgo” che punta a dare visibilità alle molte e positive esperienze di accoglienza da parte di famiglie, associazioni, movimenti che guardano e agiscono oltre le norme progressivamente restrittive. Nell’incontro che si svolgerà a Cagliari lunedì 8 luglio 2019 alle ore 16.00 nella sala conferenze della Cgil in Viale Monastir n°17 verrà data voce ai soggetti protagonisti di queste esperienze di solidarietà e accoglienza. Saranno presenti i rappresentanti delle organizzazioni che hanno promosso o aderito alla Campagna.
C’è una parte grande della nostra società, singoli cittadini e cittadine, nuclei familiari, enti locali, studenti, insegnanti, organizzazioni sociali nazionali e territoriali, laiche e religiose che non si arrende alla barbarie di un mondo fondato sull’odio e sulla paura, che crede nei principi della Costituzione, dei diritti uguali per tutti, della solidarietà.
Soggetti che quotidianamente agiscono per mitigare i danni di una legislazione, di politiche e di comportamenti istituzionali che condannano i migranti a morire in mare, che chiudono i porti, che cancellano esperienze di accoglienza, come gli Sprar, gettando per strada migliaia di richiedenti asilo e rifugiati, anche vulnerabili, privati così della loro dignità e del diritto ad accedere ai servizi sociali.
La Campagna “Io accolgo” vuole dare la visibilità che meritano a queste esperienze diffuse di solidarietà: dalle famiglie che ospitano stranieri che non hanno più un ricovero alle associazioni che organizzano corridoi umanitari per entrare nel nostro Paese, dai tanti sportelli legali che forniscono gratuitamente informazioni ai migranti, a chi apre ambulatori in cui ricevere assistenza sanitaria gratuita. Centinaia di esperienze diverse che la Campagna vuole mettere in rete, perché vengano condivise e riprodotte, perché finalmente vengano conosciute, se ne dia notizia, l’opinione pubblica ne prenda consapevolezza.
Verranno previste anche iniziative di mobilitazione, per aprire vertenze che inducano le istituzioni ad assumersi la responsabilità dell’accoglienza e dell’integrazione, cancellando le scelte discriminatorie e superando gli effetti perversi del Decreto sicurezza. A tutti verrà proposto di schierarsi, di sottoscrivere il Manifesto della Campagna e di indossare o esporre un oggetto simbolo di questa iniziativa.