Non sia mai Pillon

22 Luglio 2019
[red]
Sperando di passare inosservato e approfittando della calura estiva, il senatore leghista Pillon torna alla carica presentando nuovamente il suo disegno di legge che sembrava essere stato archiviato. Domani il DdL Pillon e i suoi collegati sulla riforma della separazione e dell’affido verranno licenziati dalla Commissione Giustizia: il passaggio successivo è l’approvazione in Parlamento. Per questo motivo Non una di meno in occasione della discussione in Commissione Giustizia, organizza manifestazioni in diverse città d’Italia tra cui Cagliari, domani (martedì 23 luglio) alle 19.00 in Piazza Garibaldi.


Il disegno di legge Pillon vorrebbe riportare in auge una concezione della famiglia anacronistica, basata sull’unione indissolubile tra uomo e donna, che si regge sul ricatto economico e, ancor più tragicamente, sulla minaccia della perdita della tutela legale dei figli.

– La cancellazione dell’assegno di mantenimento rinforza la violenza economica che spesso le donne subiscono nella coppia e inficia la qualità della vita dei minori;
– L’obbligo di mediazione familiare a pagamento è un’ostacolo insopportabile alla libertà delle persone e una fonte di business per i privati che si lanceranno nel nuovo settore (lo stesso Pillon, senza pudore per il palese conflitto d’interessi in atto, ha uno studio specializzato!)

– La PAS, “Sindrome da alienazione parentale”, è un’interpretazione che si è dimostrata priva di qualsiasi base scientifica, funzionale soltanto a mettere sotto scacco quelle donne che vivono situazioni di violenza domestica e che saranno così costrette a scegliere tra i propri figli e la propria vita e dignità. Lo stesso può dirsi dell’obbligo di frequentazione paritario per i padri e della criminalizzazione dell’abbandono di domicilio anche nei casi di violenza, abuso e maltrattamento. La legge Pillon priva i minori e le donne di ogni possibilità di scelta e autodeterminazione. 

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