La necessità di smantellare l’apartheid israeliana in Palestina
16 Giugno 2020[red]
L’Associazione Amicizia Sardegna Palestina, la Comunità palestinese in Sardegna e BDS Sardegna aderiscono all’appello di BDS Italia e manifestano il 27 giugno 2020 contro il piano di annessione del governo israeliano, a sostegno della lotta e della resistenza del popolo palestinese. Ecco il loro comunicato stampa.
Il 1° luglio il governo israeliano intende procedere all’annessione di ampie parti della Cisgiordania, eludendo il diritto internazionale che vieta esplicitamente azioni di appropriazione di territori occupati militarmente. Tale annessione de jure ratificherebbe anni di annessione de facto, e segnerebbe un passo decisivo nel progetto sionista di insediamento e colonizzazione della Palestina storica. La pulizia etnica, che non si è mai fermata dal 1948, la progressiva appropriazione della terra palestinese, lo spostamento forzato della popolazione, il trasferimento di coloni israeliani nei Territori Palestinesi Occupati, l’assedio e i continui bombardamenti della Striscia di Gaza, le gravissime violazioni dei diritti umani, le umiliazioni e le offese quotidiane inflitte ai Palestinesi, sono di fatto servite a preparare l’istituzionalizzazione di un sistema di Apartheid.
E così, nel bel mezzo di una pandemia, che ha esacerbato e messo a nudo le disuguaglianze socio-economiche e politiche del mondo globalizzato, e mentre milioni di manifestanti scendono in piazza per dire no al razzismo, il popolo palestinese vede seriamente minacciato il diritto fondamentale all’autodeterminazione.
L’ «Accordo del Secolo» tra Israele e gli USA mira a depoliticizzare la ‘questione palestinese’ e a presentarla come un problema meramente economico e umanitario, escludendo unilateralmente e in maniera definitiva il diritto dei palestinesi all’autodeterminazione, alla libertà e all’uguaglianza, nonché il diritto al ritorno di oltre sette milioni di profughi che da 72 anni attendono di poter tornare alle loro case e alle loro proprietà, come sancito dalla risoluzione 194 delle Nazioni Unite.
Noi condanniamo l’annessione dei territori della Cisgiordania e denunciamo le complicità e le inadempienze dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite che hanno garantito l’assoluta impunità di Israele per l’occupazione della Palestina, il regime di apartheid e la violazione dei diritti del popolo palestinese.
Rinnoviamo l’appello alle istituzioni e alle imprese private ad assumersi le proprie responsabilità, ad adottare iniziative concrete volte a spezzare la complicità e a porre fine alla cooperazione economica, accademica e militare con il regime israeliano e con tutte le sue istituzioni.
Rilanciamo le richieste avanzate da sindacati e associazioni della società civile palestinese il 21 maggio 2020: fine del commercio di armamenti e della cooperazione militare; sospensione degli accordi di libero scambio; divieto per le imprese private di qualsiasi accordo commerciale con il progetto coloniale israeliano e con le colonie; condanna di individui e imprese responsabili di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità nel contesto del regime israeliano di occupazione illegale e di apartheid.
Chiediamo all’ANP d’interrompere ogni tipo di cooperazione e collaborazione con Israele.
Associazione Amicizia Sardegna Palestina
BDS Sardegna
Comunità palestinese in Sardegna
Prime adesioni:
USB Sardegna
COBAS Cagliari
Potere al Popolo Sardegna
Associazione culturale Antonio Gramsci
Cagliari Social Forum
ASCE