Come far appestare un’Isola e mezza Italia

13 Novembre 2020

[Stefano Deliperi]

Report, diretto da Sigfrido Ranucci, è una delle migliori trasmissioni televisive di approfondimento giornalistico del panorama nazionale.

Lunedi 9 novembre 2020 ha dedicato un servizio giornalistico su come e perché la ripresa dei contagi in Sardegna – e conseguentemente nel resto d’Italia – è stata facilitata da come è stato gestito l’intrattenimento notturno nei luoghi del turismo.

Nella Sardegna covid free – così come veniva definita nell’estate scorsa – il mantenimento dell’apertura di discoteche e locali notturni con tanto di affollamenti di vacanzieri provenienti da ogni parte garantito dall’ordinanza presidenziale n. 38 dell’11 agosto 2020 è stata una delle attività che hanno drammaticamente favorito la ripresa della diffusione della pandemia nell’Isola.

Tutti ricordiamo l’entusiasmo del commissario regionale leghista on. Eugenio Zoffili, prima distintosi nel chiedere e sostenere il provvedimento, poi nell’impegno strenuo contro invasori untori rappresentati da qualche decina di bambini e adulti di colore scuro non per l’abbronzatura estiva.

Tutti possiamo anche leggere l’ordine del giorno consiliare n. 39 dell’11 agosto 2020 proposto dagli on.li Francesco Paolo Mula (P.S.d’Az.), Angelo Cocciu (F.I.), Michele Cossa (Rif. Sardi), Francesco Mura (F.d’I.), Dario Giagoni (Lega per Salvini premier), Roberto Caredda (Gruppo Misto), Gian Filippo Sechi (U.D.C- – Cambiamo!), Giuseppe Meloni (P.D.), Valter Piscedda (P.D.), Gianfranco Ganau (P.D.), Roberto Deriu (Liberi e Uguali), Daniele Secondo Cocco (Liberi e Uguali)  e approvato dall’aula consiliare con cui è stata impegnata la Giunta regionale “sentito il comitato tecnico scientifico, a valutare l’opportunità di adottare atti idonei a rendere possibile l’apertura di tali esercizi, nel rispetto, qualora fosse possibile, di norme che garantiscano la sicurezza e il distanziamento”.

Nessuna pubblicità sul parere del Comitato tecnico scientifico, anzi dubbi perfino sulla sua esistenza.

Tutti ora conosciamo quanto hanno dichiarato l’on. Angelo Cocciu (F.I.) e l’on. Giovanni Satta  (P. S. d’Az.), parole che disegnano una pavida decisione del Presidente della Regione autonoma della Sardegna on. Christian Solinas, i suggerimenti da parte di numerosi esponenti della maggioranza di governo regionale e le pressioni da parte di imprenditori della notte.

Le drammatiche conseguenze di questi disinvolti comportamenti e atti sono sotto gli occhi di tutti. E non se ne vede la fine.

Sul piano delle eventuali responsabilità di ordine penale faranno luce (speriamo!) i procedimenti aperti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania e dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, tuttavia un minimo sussulto di decenza porterebbe alle dimissioni immediate di chi ha messo gli interessi economici (ed elettoralistici) ben davanti all’interesse pubblico della tutela della salute dei cittadini.

Stefano Deliperi è il portavoce del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

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