WarFree, una rete per la pace e la transizione ecologica
1 Giugno 2021[red]
In una cornice di gioia ed emozione, ma anche di consapevolezza e impegno, si è costituita sabato 22 maggio l’associazione di categoria “Warfree – Rete Imprenditori, Commercianti e Professionisti per la Pace e la Transizione Ecologica”.
L’evento, durato poco più di quattro ore, è stato ospitato dai Giardini della Biodiversità, progetto gestito da cittadini che si prendono cura della Chiesetta altomedievale del Salvatore e dello spazio circostante nella periferia di Iglesias. La serata è stata una tappa del percorso che ha visto la collaborazione tra imprenditori, Comitato Riconversione Rwm, A.P.S. Link – Legami di Fraternità, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Chiesa Valdese, Chiesa Evangelica del Baden, l’Università di Cagliari e Banca Etica. Sono 32, tra rappresentanti delle imprese, professionisti e persone fisiche, i primi membri entrati a far parte dell’associazione.
LA SCALETTA – La serata si è aperta intorno alle 17 con la registrazione dei soci fondatori e la costituzione della presidenza dell’assemblea. A seguire hanno avuto modo di presentarsi le imprese non presenti alla pre-assemblea online del 28 aprile, in cui erano stati illustrati, tra le altre cose, lo Statuto dell’associazione e il marchio etico-ambientale “Warfree – Liberu de sa Gherra”, di cui potranno servirsi le imprese aderenti. Dopo un breve intervallo – impreziosito dall’esibizione artistica accompagnata dalle campane tibetane di Chiara Giuliani e Francesca Soru, del Teatro del Sottosuolo – è cominciata la seconda parte della riunione, presieduta da Lilia Pavone, consulente e formatrice in materia di comunicazione e motivazione aziendale. I giovani della cooperativa Warfree Service hanno quindi illustrato i propri servizi, principalmente social media management e gestione della piattaforma di market place. Dopo una breve relazione dei promotori del Progetto Arnaldo Scarpa, Cinzia Guaita e Antonio Congiu, sono stati approvati lo Statuto e l’Atto Costitutivo. In chiusura l’elezione del Consiglio d’Amministrazione.
COOPERAZIONE E SOLIDARIETÀ – L’associazione promuove la solidarietà e la collaborazione all’interno del Sulcis-Iglesiente e di tutta la Sardegna. Si andrà infatti a configurare come una rete di mutuo sostegno tra imprese, enti e privati. In questo modo, si intende potenziare la qualità e la varietà dell’offerta del territorio, stimolare la creazione di nuovi posti di lavoro all’interno delle imprese e favorire la nascita di nuove realtà sostenibili. Uno strumento di cui disporranno gli associati è lo smart desk, uno sportello di professionisti pronti a supportare le aziende in tutte le fasi della loro vita, offrendo consulenza in materia di marketing, pubblicità, finanziamenti, comunicazione, motivazione e ogni altro aspetto rilevante.
UN PROGETTO DI PACE E SOSTENIBILITÀ – La costituzione dell’associazione è un primo importante passo verso una Sardegna che viva di pace, attraverso un’economia sostenibile ed etica, libera dalla guerra. È nata e si sta sviluppando sempre più un’alternativa – a lungo assente nell’isola – all’industria di produzione di armamenti e all’estrazione di valore. Non è un caso che il luogo scelto per l’inizio di questa rinascita siano proprio i Giardini della Biodiversità, una rete legata alla cultura della sostenibilità e alla rigenerazione urbana e sociale del territorio. Le imprese, i professionisti e tutti gli associati desiderano essere fautori di un importante processo di cambiamento, che porti alla valorizzazione della propria terra come luogo da cui nasca una proposta etica e pacifica. Una nuova cultura economica, con al centro il benessere dell’umanità e dell’ambiente, e non unicamente il profitto.
PROSSIMI PASSI – Avvio del Marketplace Warfree, una piccola Amazon alternativa gestita dalla cooperativa giovanile, dove ogni fornitore di prodotti e servizi certificato dalla Rete avrà il suo negozio nel mercato globale; registrazione del Marchio Collettivo Europeo “Warfree”; formazione alla sostenibilità etico-ambientale per tutti i membri della Rete; avvio dei servizi Smart Desk. Continua intanto la ricerca di nuove imprese Warfree in tutto il territorio regionale.