Per la pace vera, contro ogni violenza e ogni azione armata
6 Marzo 2022[red]
Pubblichiamo la proposta di mozione contro la guerra del coordinamento provinciale di Cagliari “Prepariamo la pace” che sarà inviata a tutte le Istituzioni, associazioni, comitati, sindacati e organizzazioni politiche della Sardegna.
Esprimiamo ferma condanna per l’aggressione dell’Ucraina da parte di Putin e chiediamo l’immediata protezione della popolazione civile, il ritiro delle truppe russe, lo scioglimento dei reparti filonazisti ucraini, l’interruzione dell’invio di armi alle parti in guerra e l’autodeterminazione democratica del Donbass.
Chiediamo inoltre l’abbandono da parte della NATO di ogni mira di allargamento ad est e in particolare ai confini della Russia.
Difendiamo lo spirito della Costituzione Italiana che “ripudia la guerra” in modo inequivocabile e che perciò non contempla la risoluzione delle controversie internazionali mediante l’intervento armato. Le “limitazioni di sovranità” in esso previste possono essere applicate esplicitamente ed esclusivamente in favore di organizzazioni tese a “assicurare la pace e la giustizia fra le nazioni”, non nei confronti di organizzazioni di difesa armata, come la NATO che, perseguendo una sempre maggiore potenza militare, aumentano l’instabilità e l’insicurezza del mondo.
Si coinvolga l’ONU per favorire la trattativa tra le parti e possibilmente per organizzare l’interposizione tra le parti belligeranti di una forza di pace.
L’Italia e l’Unione Europea svolgano un ruolo attivo di pace rinunciando in maniera non equivoca a sostenere il conflitto con l’invio di armi e di personale militare e intensifichino, invece, l’azione diplomatica, politica e di cooperazione internazionale con le parti coinvolte nella guerra.
Mettano al bando le armi nucleari ed avviino direttamente con la Russia, la Cina, gli Stati Uniti e le altre potenze atomiche un programma di riduzione progressiva, contemporanea e controllata di tali devastanti ordigni.
Chiediamo che le basi e i poligoni di cui è gravata la Sardegna siano resi immediatamente indisponibili alla guerra in Ucraina e ad ogni azione militare collegabile con qualsiasi conflitto bellico. Chiediamo inoltre con forza che essi siano restituiti in tempi brevi alla piena disponibilità dei sardi e delle sarde.
Vogliamo che venga fermata ogni produzione di armamenti e ogni esercitazione militare sul suolo italiano e su quello sardo. La Sardegna potrà diventare un luogo di pace al centro del mediterraneo, una terra neutrale adatta ad ospitare negoziati, organizzazioni per la pace, ecc.
Sosteniamo fortemente i pacifisti e le pacifiste della Russia e dell’Ucraina e tutte le forze democratiche e libertarie di entrambi i paesi. Solo con loro si potranno sconfiggere i nazionalismi e le spinte imperialiste presenti in entrambe le nazioni, come in tante altre nel mondo.
Accogliamo i profughi e le profughe che vengono dall’Ucraina come fratelli e sorelle e allo stesso modo accogliamo chi fugge da ogni guerra, senza distinzioni.
Deploriamo qualsiasi iniziativa punitiva e discriminatoria verso le persone di nazionalità russa, o verso esponenti ed espressioni della cultura, dell’arte, dello sport, del mondo scientifico, direttamente o indirettamente collegabili alla Russia: sarebbe sciocco e crudele far pagare a individui e organizzazioni incolpevoli le responsabilità del governo russo. Al contrario, sport, arte e cultura devono essere lasciati liberi di portare il loro messaggio di bellezza e conoscenza senza confini e senza condizionamenti.
Appoggiamo le iniziative della società civile, dei movimenti laici e religiosi e di tutte le persone di buona volontà tese a far cessare la guerra e a ristabilire la condizioni per il dialogo e facciamo nostro l’insegnamento autorevole di Papa Francesco che individua nella cura dell’ambiente e di ogni persona la strada per una piena umanità.
Il Coordinamento Provinciale di Cagliari “Prepariamo la Pace”
Hanno sottoscritto la mozione: Assotziu Consumadoris Sardigna, Confederazione Sindacale Sarda, Liberos Mesaiu e Pastores de Sardigna, Ufficio Studi G. M. Angioy, CASCOM Impresas de Sardigna, ANPI Provincia di Cagliari, Unione Sindacale di Base, Cagliari Social Forum, Cobas Scuola Cagliari, La Comune, Società della Cura, Movimento Decrescita Felice, ASCE, La Collina, Ambulantando, Movimento Nonviolento Sardegna, Chiesa Ortodossa Italiana, Tavola Sarda della Pace, Amici Pax Cristi, Rete Radiè Resch, ACLI, Comitato Riconversione RWM, Sarditinera Onlus, Comunità il Pane e le Rose, Assemblea Permanente Villacidro, Potere al Popolo Sardegna, Assemblea per la Democrazia Energetica in Sardegna – ADES, Legambiente Sardegna, Il Manifesto Sardo, ARCI, Associazione Culturale Antonio Gramsci Cagliari, Sinistra Autonomia Federalismo, Associazione Italia Cuba Circolo José Martì Sinnai, Sardegna Palestina, Coordinamento 3 Donne di Sardegna, Unione degli Studenti.