I fiori del letame, decoro, decenza e censura
21 Marzo 2022Foto di Paolo Marchi
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L’associazione Brebus che organizza il Contemporary Festival di Donori presenta I fiori del letame, decoro, decenza e censura, secondo appuntamento della campagna di solidarietà all’artista Gianmaria Victor De Lisio colpito dalla pesante ammenda amministrativa di oltre tremila euro ad agosto 2021 a causa di una performance artistica che ha fatto molto discutere. L’iniziativa si svolgerà martedì 29 marzo a Cagliari alle ore 19.00 nel locale Brigada Musica Libri e Socialità in via Molise n°58 e si inserisce nella mobilitazione cagliaritana del movimento per la costruzione di una città inclusiva e contro il nuovo regolamento urbano.
Per Roberto Follesa, ideatore del Contemporary: “L’appuntamento di martedì 29 marzo vuole favorire l’idea che l’arte contemporanea e la cultura di avanguardia possano promuovere la crescita di tutte le dimensioni sociali delle città colpite dal finto decoro, l’iniziativa darà voce a tutte le organizzazioni della galassia culturale e artistica che potranno esprimere il loro sostegno all’artista colpito dalla violenza della censura. Pensiamo che ci sia una connessione tra la censura dell’artista Gianmaria Victor De Lisio e l’dea di decoro di tante città, compresa Cagliari, che vuole disegnare una città chiusa e non accogliente, una città per poche persone, che mette al centro il profitto del commercio e del turismo e ai margini la vita delle persone e il loro desiderio di socialità e cultura”.
Maurizio Coccia, direttore artistico del Contemporary spiega che la performance di Gianmaria Victor De Lisio non era stata compresa da una piccola parte della cittadinanza di Donori ed era stata strumentalizzata da alcuni organi di informazione sardi che, senza sentire l’organizzazione del Contemporary, avevano danneggiato l’immagine di un festival che nonostante le mille difficoltà continua a dare valore alla comunità dell’arte di avanguardia in Sardegna: “La sera del 20 agosto 2021, Gianmaria Victor De Lisio, partecipante alla residenza artistica organizzata nel corso del festival di Donori, ha dato vita a un’azione artistica incisiva che nella sua apparente semplicità, nascondeva riferimenti di grande portata, etica, sociale e culturale. La performance si connetteva con i temi dell’identità etnica e di genere, proponeva riflessioni sulla difficoltà di uscire dagli stereotipi, sul coraggio di sostenere le proprie opinioni, di opporsi al conformismo, di combattere contro le paure personali e le coercizioni sociali. Al cospetto di tale densità concettuale, invece, si è scatenata la ferocia mediatica focalizzata sul presunto scaldalo della nudità di De Lisio”.
Per Silvia Schirru, responsabile dell’organizzazione del festival di Donori, il Contemporary aderisce alla mobilitazione del movimento dell3 indecoros3 di Cagliari: “Perché l’arte ha un ruolo fondamentale nell’immagine di una città libera e accogliente che non ha bisogno dei regolamenti dei sindaci che seguono le dottrine autoritarie della tolleranza zero. La repressione urbana non è sinonimo di decoro e per questo motivo auspichiamo che all’assemblea di martedì 29 marzo partecipi il mondo del giornalismo sensibile alla libera espressione dell’arte e contro ogni forma di censura, tutte le organizzazioni culturali e tutte le persone che vogliono esprimere il proprio sostegno all’artista Gianmaria Victor De Lisio, anche attraverso una donazione intestata all’associazione Brebus all’IBAN IT79E0335967684510700298619 con la causale “Donazione per Gianmaria Victor De Lisio”.