Presentazione de L’Archivio di Lea. La sfida del femminismo degli anni Settanta
2 Maggio 2022[red]
Mercoledì 11 maggio 2022, alle ore 18.00, nella sala Eleonora d’Arborea del Polo Bibliotecario di via Falzarego 35 a Cagliari, il Centro di Documentazione e Studi delle Donne di Cagliari presenta L’Archivio di Lea. La sfida del femminismo degli anni Settanta. In colloquio con Lea Melandri, scrittrice, saggista, attivista e teorica femminista ci sarà Angela Azzaro, vicedirettrice del Riformista, femminista, critica cinematografica e Cristina Ibba della redazione Il manifesto sardo, femminista.
Frutto di un’opera collettiva L’archivio di Lea aggiunge un importante tassello alla documentazione della storia politica del nostro paese rendendo fruibile un consistente patrimonio di storia e memoria del femminismo degli anni Settanta e dei suoi sviluppi successivi, i cui temi fondamentali ancora oggi animano il dibattito politico dei movimenti femministi.
Nel sito web Lea Melandri mette a disposizione i sui articoli, foto, ricordi di 50 anni di attivismo, un ricco materiale essenziale per ripercorrere la storia politica e personale di una delle principali protagoniste e teoriche del femminismo italiano.
Perché un archivio?
Un archivio significa “rilettura”, il viaggio a ritroso che ci permette di vedere qualcosa che prima non potevamo vedere, ma significa anche “ripresa”: esigenze radicali che hanno fatto la loro comparsa in una stagione del passato, riconosciute “possibili” ma in quel momento “impossibili”, e che premono per trovare risposte.
Io non ho mai smesso di considerare attuali le pratiche del primo femminismo, di darvi seguito nei miei progetti, di rileggere quegli inizi per capire le ragioni del’”occultamento” che hanno subito in seguito, da parte delle femministe stesse, per analizzare gli ostacoli che hanno incontrato l’autocoscienza e la pratica dell’inconscio alla fine degli anni Settanta, all’incrocio con i saperi disciplinari e le pratiche sociali.
E’ da questo lungo percorso, personale e politico, individuale e collettivo, che nasce l’idea di una raccolta di materiali diversi legati alla “sfida del femminismo degli anni Settanta”, alla convinzione che molto abbiano ancora da dire agli interrogativi del presente.
Una sorta di autobiografia e, al medesimo tempo, la memoria collettiva di un movimento destinato a cambiare alla radice il dominio millenario di un sesso solo.
Ringrazio il gruppo “Insieme per Lea” che con amore lo ha sollecitato e che insieme a me e ad altre donne ne sosterrà la crescita.
Lea Melandri
Accesso in sala con mascherina FFP2
Con il contributo dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna.