A Foras sostiene il ricorso al TAR contro le esercitazioni militari
5 Ottobre 2023[red]
A Foras si è fatta promotrice di un ricorso al TAR contro le esercitazioni militari insieme al Gruppo di Intervento Giuridico che, rappresentato e difeso dall’avvocato Carlo Augusto Melis Costa, ha depositato il ricorso in relazione allo svolgimento del ciclo di esercitazioni nei poligoni militari di Capo Teulada e di Capo Frasca in assenza di positiva conclusione del necessario svolgimento della procedura di valutazione di incidenza ambientale. Pubblichiamo il loro comunicato stampa.
Da diversi anni A Foras è attiva per l’contrastare l’occupazione militare e lo fa avvalendosi di diverse strategie e strumenti. I nostri obiettivi sono: fermare le esercitazioni militari, dismettere le basi presenti nel nostro territorio e bonificare i poligoni militari per poterli restituire alle comunità.
Fra i diversi strumenti di cui ci possiamo avvalere ci sono le stesse leggi dello stato italiano.
Negli scorsi mesi, dopo la bocciatura del calendario delle esercitazioni da parte del Co.Mi.Pa, abbiamo atteso che il Ministro della Guerra italiano imponesse le esercitazioni per decreto.
Considerando l’esempio del ricorso al TAR vinto in Puglia contro le esercitazioni militari nel poligono di Torre Veneri, ci siamo rivolti ad un legale per verificare la possibilità di intentare un’azione simile in Sardegna.
Come si sa da tempo, infatti, all’interno del Poligono di Teulada esistono due zone SIC, che, secondo la legislazione italiana e comunitaria, sono del tutto incompatibili con le attività belliche.
Zona SIC è la spiaggia di Murtas, confinante col poligono di Quirra e all’interno del Poligono di Capo Frasca si trova una zona di protezione speciale.
In nessuno dei poligoni militari inoltre è mai stata fatta una Valutazione di Incidenza Ambientale.
Il legale a cui ci siamo rivolti, Carlo Augusto Melis Costa, ha ritenuto fondate le nostre motivazioni e ha scritto un ricorso che è stato depositato oggi presso il TAR di Cagliari, con richiesta di sospensiva immediata delle attività addestrative (ricorso n. 692/23).
Ora restiamo in attesa della decisione del Tribunale, ribadendo che in ogni caso metteremo in campo anche altre iniziative contro le esercitazioni militari e contro lo strapotere che l’esercito italiano ostenta in Sardegna.
Nei prossimi giorni attiveremo una raccolta fondi destinata a pagare le spese legali del ricorso al Tar.