In ricordo di Salvatore Corrias
29 Gennaio 2025[Marco Sini]
Diverse volte il 28 gennaio, in occasione dell’anniversario del martirio di Salvatore Corrias, sono stato alla cerimonia di San Nicolò Gerrei a rappresentare l’ANPI e ad onorare la sua memoria. Anche a Como dal 28 gennaio del 1946 lo si ricorda in una apposita cerimonia promossa dalla Guardia di Finanza, dall’ANPI e dalle altre associazioni partigiane, dal Comune e dalle Associazione dei Sardi. Chi era Salvatore Corrias e perché lo ricordiamo il 28 gennaio in continuità con la Giornata della Memoria?
Era nato a San Nicolò Gerrei(Cagliari) il 18 novembre 1909. Arruolatosi nella Guardia di Finanza nel 1929, durante la Seconda guerra mondiale Corrias finì, col 10° Battaglione, in Albania e nella zona di Lubiana. Riuscito a sfuggire ai tedeschi dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, fu aggregato alla “Brigata Volante” delle Fiamme gialle di Uggiate, che dipendeva dalla Compagnia della GdF di Olgiate Comasco.
Non esitò a scegliere da che parte stare. Il 13 ottobre del 1943, entrava a far parte, come Partigiano combattente, di una formazione di “Giustizia e Libertà”, che sarebbe poi diventata la Brigata “Emanuele Artom”. Quando gli altri finanzieri antifascisti del suo gruppo decisero di salire in montagna e darsi alla macchia, Corrias scelse di continuare ad indossare la divisa perché ciò gli permetteva di muoversi più agevolmente lungo la frontiera italo- svizzera, accompagnando verso la salvezza, oltre a centinaia di ebrei destinati allo sterminio, anche centinaia di perseguitati politici di ogni orientamento destinati altrimenti a fare quella fine.
Fu catturato dalle Brigate nere fasciste il 28 gennaio 1945 mentre stava rientrando alla caserma della GdF di Bugone, dopo aver portato in salvo in Svizzera un ex prigioniero inglese. I fascisti fucilarono Salvatore Corrias nel recinto della sua caserma. Oggi i suoi resti riposano nel cimitero di Moltrasio; sulla sua lapide è inciso “Ancor giovane, generosamente donò la vita per l’ideale supremo della Patria”.
Alla memoria di Salvatore Corrias il Presidente della Repubblica ha concesso la ricompensa al merito civile e nel 2006 la Commissione dei Giusti del Giardino Yad Vashem di Gerusalemme, presieduta da Moshe Bejski, gli ha attribuito il titolo di “Giusto tra le Nazioni”.