Palazzo Siotto di Cagliari presenta Racconti d’Armenia

18 Aprile 2025

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Récital, reading, musica, cinema, presentazioni di libri e una mostra per celebrare l’Armenia, un paese dalla storia millenaria che custodisce una cultura unica al mondo.

Dal 24 al 26 aprile nella sua sede di via Dei Genovesi 114, a Cagliari, la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” presenta Racconti d’Armenia, tre giornate dedicate alla valorizzazione e alla conoscenza della cultura armena, ideate dalla pianista e compositrice Irma Toudjian, che cura anche la direzione artistica.

La manifestazione ritorna dopo qualche anno di pausa, e non è un caso che la data scelta per dare il via alla rassegna sia il 24 aprile, data della commemorazione del Genocidio armeno avvenuto a opera del governo “Giovani Turchi” all’inizio del 1915 provocando la morte di più di un milione e mezzo di armeni.

Giovedì 24 aprile Racconti d’Armenia si apre alle 18 nella Galleria Siotto (lo spazio espositivo della Fondazione) con l’inaugurazione di “Ashkhar: tra cielo e terra”, mostra di Sonya Orfalian, artista visiva, scrittrice e drammaturga, figlia della diaspora armena stabilitasi a Roma negli anni Settanta.

Curata da Alice Deledda, la mostra (che sarà visitabile sino a domenica 27 aprile dalle 18 alle 20) espone venti opere di piccola e media dimensione realizzate dall’artista su carta Pescia utilizzando gli smalti industriali. Ashkar è il Creato.  Lo sguardo di Orfalian si concentra su alcuni dettagli del mondo che abitiamo ma che non riusciamo a cogliere perché troppo distratti. In questo mondo in continua osservazione l’opera d’arte è in continuo movimento e luci, colori, ombre si susseguono presentando in ciascun quadro elementi che sono poi riproposti in quello successivo, ma che si possono cogliere anche nell’opera precedente, come in un fotogramma.

Dopo l’inagurazione della mostra la serata prosegue alle 20,30 con Quelle voci, melologo sulla vicenda del Genocidio armeno, nato dalla penna di Sonya Orfalian. Sul palco ci sarà l’attrice Anna – Lou Toudjian accompagnata al pianoforte da Irma Toudjian.

Venerdì 25 aprile altro doppio appuntamento: alle 19,30 è in programma la proiezione del film del regista armeno Artavazd Peliscian Les Saisons (1975), che mette in risalto le contraddizioni e l’armonia tra uomo e natura. Una pellicola in cui per l’occasione le musiche di Antonio Vivaldi sono sostituite da quelle composte dall’informatico e musicista elettronico Arnaldo Pontis che ha curato anche le insonorizzazioni.

Si va avanti, alle 20,30, con la presentazione del numero 29 della rivista di cultura poetica Erbafoglio, diretta da Antonello Zanda. Il tema scelto per questo numero è Futuro: durante la serata saranno proposti reading, proiezioni e interventi di poeti, musicisti e redattori che firmano questo numero della pubblicazione.

Sabato 26 aprile alle 18 Alberto Soi, visual designer, divulgatore e artista presenta il suo libro Grande Armenia. Il libro, pubblicato a febbraio per le Edizioni Racconti d’Armenia, schiude lo sguardo sulla realtà affascinante di una splendida terra e sulla storia, lunga più di venticinque secoli, di un popolo pacifico, di grande cultura, nostalgico di un suo tempo di pace e ancora perseguitato.

Alle 20,30 Racconti d’Armenia chiude il sipario con le parole di un grande romanzo del Novecento La commedia umana dello scrittore statunitense di orgine armena William Saroyan. A dar voce sarà anche stavolta l’attrice Anna – Lou Toudjian, accompagnata al pianoforte da Irma Toudjian.

Racconti d’Armenia è realizzato con il contributo di: Direzione Generale Educazione Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari, Fondazione di Sardegna.

Sonya Orfalian Sonya Orfalian è nata in Libia. Figlia della diaspora armena, dagli anni Settanta vive a Roma dove ha coltivato una ricerca attorno alle radici culturali del suo popolo. È artista visiva, scrittrice, drammaturga ed espone i suoi lavori in Italia e all’estero. Studiosa di favolistica, tiene conferenze sul significato della fiaba nella tradizione orale armena e seminari sul tema del genocidio armeno, sul significato della diaspora e più in generale sulla cultura armena. I suoi libri sono pubblicati da Sellerio, Ponte alle Grazie e Argo (in Italia) e da Gallimard (in Francia). Ha collaborato con Le Monde Diplomatique (versione italiana) e presso diverse altre testate con articoli e recensioni di libri di saggistica e letteratura.

Arnaldo Pontis, informatico e musicista elettronico. Vive e lavora a Cagliari e si occupa da oltre 30 anni di nuove tecnologie con produzioni al confine tra multimedia, video e computer art, poesia, musica elettronica e rumorismo industriale.

Ha fondato e militato in alcuni fra i più noti e riconosciuti gruppi musicali della scena elettronica isolana (Machina Amniotica, TH26, Brigata Stirner). Di recente ha fondato il progetto Magnetica Ars Lab (www.magnetica.org).

Con i diversi gruppi e progetti Arnaldo Pontis ha realizzato nel tempo decine di lavori discografici e centinaia di concerti e perfomance dal vivo in Sardegna e nel resto d’Italia.

Vanta inoltre numerose collaborazioni con grossi nomi della musica elettronica italiana, tra cui Maurizio Arcieri dei Krisma, recentemente scomparso o con Fausto Rossi/Faust’O  (www.faustorossi.net) . 

La sua sonorizzazione del film “les Saisons” di Artavazd Peliscian rientra in un lavoro  musicale più ampio  dedicato a diversi  film del regista armeno, realizzato in occasione delle commemorazioni per il centenario del genocidio e frutto della collaborazione decennale con la pianista di origini armene  Irma Toudjian. 

Per questa nuova sonorizzazione Arnaldo Pontis ha deciso di processare l’audio originario dei filmati, ricostruendo una nuova trama sonora con campionamenti di strumenti tradizionali o auto-costruiti, insieme a nuove musiche digitali moderne con una dichiarata matrice industriale ed elettronica. 

Arnaldo Pontis è anche uno dei redattori storici della rivista di poesia Erbafoglio.

Alberto Soi ha appreso la Comunicazione Visiva alla Scuola del libro di Milano dove ha vissuto fino al 1992 e dove ha conseguito successive specializzazioni in editoria, allestimenti e immagine coordinata. Attualmente vive e lavora a Cagliari, è socio e art director senior di Ojos design, società di comunicazione visiva specializzata nella divulgazione di temi complessi nell’ambito dei beni culturali, della comunicazione aziendale e istituzionale. Iscritto al BEDA, socio AIAP, di cui è stato vicepresidente nazionale, ha insegnato, tenuto conferenze, organizzato mostre e workshop per la promozione della cultura del design e della comunicazione visiva. Tra i suoi interessi il mondo artigiano con particolare attenzione per l’arte fabbrile, la produzione artistica e fotografica e l’archeologia. Suoi lavori sono stati esposti in mostre dedicate alla progettazione grafica in Italia e all’estero e pubblicati su riviste e volumi tematici.

All’attività professionale affianca l’attività artistica con istallazioni di land art, installazioni multimediali e opere multimateriche esposte in mostre personali e collettive a Cagliari, Roma e Milano.

Anna-Lou Toudjian nasce a Parigi nel 1997. Si diploma come attrice nel 2018 presso la Cours Florent di Parigi, una scuola attoriale di alto livello.

Da bambina cresce la sua passione per le arti della scena, durante la sua infanzia e la sua adolescenza pratica il teatro, la danza e il pianoforte.

Dopo la pandemia si trasferisce a Bologna per conseguire una laurea triennale presso il DAMS. Durante la sua formazione parigina partecipa a tre progetti firmati Sardegna Teatro, nel triennio 2016-2018, rappresentati in scena al Teatro Massimo di Cagliari. Dal 2021 lavora invece annualmente con la produzione cagliaritana La Fabbrica Illuminata.

Parallelamente, nel 2018 incontra a Parigi la regista Lucia Calamaro, e più recentemente nel 2022 segue la masterclass dell’Odin Teatret e del grande Eugenio Barba presso l’ARTA Cartoucherie.

Dai primi anni bolognesi segue inoltre gli insegnamenti di varie figure della scena teatrale contemporanea, tra le quali Fabio Condemi, Marco Cavalcoli, i Kepler-452, Antonio Viganò, Mauro Lamantia e Sergio Beercock, e collabora con la compagnia emergente ravennate Spazio A. Sempre a Ravenna, nel 2023 segue la formazione vocale di alto livello presso Malagola diretta da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi.

In seguito al laboratorio teatrale Il segreto del coro condotto da Marco Martinelli e Laura Redaelli nel 2021, inizia a collaborare con il Teatro delle Albe nell’ambito della non-scuola e della Chiamata Pubblica per il Paradiso dantesco e il nuovo triennio Don Chisciotte ad ardere. Grazie a quest’esperienza con le Albe conosce Cinzia Baccinelli e Vittoria Nicita con le quali fonda la compagnia Cinque-T.

Irma Toudjian. Pianista e compositrice di origine armena, nata in Libano, ha perfezionato gli studi musicali a Parigi presso l’Ecole Normale Supérieure de Musique /Alfred Cortot.

Dal 1990 si è stabilita a Cagliari dove nel 1994 ha fondato l’Associazione Suoni & Pause di cui è stata Presidente e Direttrice Artistica.

Ha ideato e organizzato per dieci anni il concorso internazionale “Premio Gramsci” per pianoforte. Ha diretto per diciotto anni a Cagliari due festival: “Le Salon de Musique” e “Racconti d’Armenia”. Ha creato  il festival “Les Arts Florissants de la Sardaigne”, che ha avuto luogo annualmente, per quindici anni a Parigi.

È stata Direttrice Artistica della galleria Espace S&P di Suoni & Pause che ha ospitato artisti visivi, nazionali ed internazionali.

Ha inciso 4 C.D. delle sue composizioni: “Ritratti” nel 2005, “March in the desert” nel 2008, “L’Attente” nel 2011, “Aghen” nel 2006, che contiene un’ampia raccolta di musiche armene di Komitas e Gurdjieff/de Hartmann e nel 2018 “in_certezza”.

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