A Foras Fest: Stop all’occupazione militare
1 Giugno 2018[red]
Come già accaduto lo scorso anno, il 2 giugno a Cagliari si terrà A Foras Fest la grande giornata di mobilitazione popolare per gridare a gran voce alla repubblica italiana che il popolo sardo è sempre più stufo dell’occupazione militare.
La data si sovrappone alla festa della repubblica proprio per manifestare contro quello stato che continua ad imporre i poligoni alla Sardegna (con Quirra e Teulada che vantano il triste primato di essere i due più grandi d’Europa), esercitazioni (per ultima la Joint Star 2018 con i cieli di mezza Sardegna solcati dai velivoli militari), basi segrete (come quella di Poglina, ad Alghero), e altre servitù a terra, mare e cielo, che hanno trasformato la nostra isola in una colonia al servizio dell’industria della guerra.
Si rinnova l’appello alla partecipazione a tutte e tutti i sardi, oltre ai solidali internazionali, che come noi lottano per la fine delle esercitazioni, la dismissione di tutti i poligoni militari, l’avvio di bonifiche integrali e certificate da parti terze, la restituzione delle terre alle comunità e i risarcimenti per tutti i danni (demografici, economici, alla salute e all’ambiente) subiti in 60 anni di occupazione militare, e l’avvio di alternative economiche etiche, sostenibili e legate alle risorse dei territori.
Quest’anno il corteo partirà dalla sede della giunta regionale a Cagliari, in Viale Trento, per ribadire la complicità del governo regionale guidato da Pigliaru, che con il recente accordo con il Ministero della Difesa ha di fatto ratificato l’occupazione militare della nostra terra. Parliamo della stessa giunta che poco meno di 4 anni fa, dopo l’incendio provocato dall’aviazione tedesca a Capo Frasca, e la conseguente grande mobilitazione popolare, tuonava contro l’esercito, pretendendo che lasciasse il poligono. Dopo 4 anni di mobilitazioni la montagna ha partorito il topolino: la difesa ha restituito alla Sardegna solo pochi metri di spiagge. E in cambio è stata resa operativa l’ennesima caserma militare, a Nuoro, ma non solo. L’accordo stato-regione dello scorso anno continua a parlare del Siat, il Sistema integrato per l’addestramento terrestre, un nuovo utilizzo del poligono di Teulada, che assieme al Distretto Aerospaziale della Sardegna, rappresenta la nuova frontiera di un sistema di occupazione civile-militare che si infiltra nelle Università, nella ricerca e negli investimenti, sottraendo spazi e risorse ad uno sviluppo alternativo all’industria bellica.Il 2 giugno saremo in piazza anche per ribadire che il popolo sardo non vuole essere più complice di nessun genocidio, da quello dei Palestinesi perpetrato da Israele, che fa ricerca bellica e si esercita anche in Sardegna, fino alla guerra nello Yemen, combattuta con le bombe costruite alla RWM di Domusnovas.
A FORAS crede fermamente in un’economia etica e sostenibile, slegata dalle esercitazioni militari e dalle industrie belliche. Per questo si pretende la riconversione della fabbrica di bombe di Domusnovas, così come chiede la cessazione di ogni collaborazione tra le Università sarde e la filiera bellica.
Il 2 giugno lanceremo le altre iniziative previste per l’estate. La prima sarà l’Assemblea Itinerante, una camminata collettiva attraverso i territori colpiti da poligoni e basi militari: un’occasione di confronto con le comunità e di conoscenza dei luoghi occupati. In conclusione dell’assemblea itinerante si terrà la terza edizione dell’A Foras Camp, il campeggio militante per lo studio e la messa a punto delle nuove strategie di azione.
Sabato 2 giugno a Cagliari, il corteo di A FORAS partirà da Piazzale Trento (concentramento alle ore 16:00), per poi proseguire in Viale Merello, via Is Maglias, Via Trincea dei Razzi, Via Ciociaria, Via Quirra, Via Cornalias, Via Cadello e concludersi in Via Is Mirrionis all’ingresso del Magistero.
La serata si concluderà con il concerto a Sa Domu, in via Lamarmora 126, (e non al Colle San Michele come precedentemente annunciato) con diversi artisti che presteranno la loro voce per la lotta contro l’occupazione militare: Rossella Faa, Azzurra, Tenore Luisu Ozzanu, Nemos e i South Sardinian Scum. Il concerto sarà presentato dall’attore Carlo Valle.
GLI ARTISTI DEL CONCERTO AFORAS FEST 2018
Rossella Faa è cantante, musicista, compositrice e attrice. Ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Cagliari e Pesaro. Ha collaborato con Piero Marras, Elena Ledda, Alessandro Di Liberto. Ha inciso dischi, con: Peo Alfonsi (In Corde, 2003), Nicola Cossu e Giacomo Deiana con cui ha realizzato i libro/CD Baa-Bà, (2008) e Sighi Singin’ (2012). Ha composto testi e/o musiche dei CD: Cantano, Balentes e Cixiri per Le Balentes. Ha scritto musiche per il teatro per compagnie quali: Teatro stabile della Sardegna, l’Effimero Meraviglioso, Riverrun Teatro, Teatro impossibile, Teatro dall’Armadio. Recita e insegna canto moderno. Collabora attivamente a manifestazioni di supporto alla valorizzazione e diffusione della lingua sarda. Del 2016 il suo CD Bella bella sa beccesa realizzato con la collaborazione di Nicola Cossu, Giacomo Deiana e Stefano Sibiriu.
Azzurra è una cantautrice sarda che nasce artisticamente nel 2002 con le prime esperienze nel Gospel e nel Musical dopo diversi anni dedicati alla danza. Corista per artisti sardi e nazionali, in studio e live, vocal trainer per adulti e bambini ormai dal 2010, intraprende ulteriori studi nell’ambito della recitazione. Artista a tutto campo, produce il suo primo EP “Blue Eyed Soul” nel 2014. Seguono numerosi concerti in giro per l’isola e partecipazioni ad iniziative isolane e nazionali per i successivi anni. Nel febbraio 2017 esce il suo nuovo lavoro discografico, anticipato dal singolo “The Only Reason” Feat. Black Soul Gospel Choir e relativo videoclip diretto da Massimo Gasole per Illador Films.
Il progetto Nemos (NUR ethnic music original Sardinia), rappresenta l’ultima evoluzione del progetto NUR. Sonorità, decisamente più acustiche rispetto al sound dei precedenti lavori, caratterizzano le nuove composizioni, spesso ispirate al medioevo o alla musica tradizionale francese. Non potevano mancare canti e balli sardi tradizionali, puntualmente rivisitati con originali arrangiamenti al fine di renderli accessibili ad un pubblico più vasto. Nei Nemos confluisce in parte anche l’eredità dei Kenze Neke, storica formazione siniscolese, posta a metà strada tra un Clashiano combat rock e la tradizione musicale sarda. I Nur nascono da un’idea (per lungo tempo cullata: fin dai primi anni novanta) di Massimo Loriga, già componente dei Kenze Neke e degli Uninvited, e di Daniele Cuccu, chitarrista dei Roots’n’Blues. Ai due si unisce nel 1998 Massimo Perra, musicista di estrazione tradizionale dall’esperienza ultradecennale. L’obiettivo del gruppo è quello di recuperare la musica sarda, rivisitandola con arrangiamenti e strumenti “moderni”, nella convinzione che la sopravvivenza della tradizione passi anche attraverso una sua rilettura in chiave attuale. Membri del gruppo: Massimo Loriga: voce, sax, armonica, flauto, sulitu, trunfa, Daniele QQ Cuccu: chitarre, mandola, laud, sulitu, trunfa, Massimo Perra: organetto, fisarmonica, percussioni; Valter Spada: contrabbasso; Giovanni Scano: batteria, cajon.
South Sardinian Scum
I South Sardinia Scum si formano nell’inverno del 2013a Cagliari. Quattro amici di vecchia data uniti dalla passioneper il rock’n’roll più scuro, per il rockabilly maniacale e lo psychobilly old school decidono di rientrare in sala prove per dare vita ad una nuova creatura, un mix malsano formatosi dall’amalgama fra Johnny Cash e i Cramps, da una rissa tra Johnny Burnette, Carl Perkins e i Meteors. A ottobre “gli scummers” registrano alla Sonic Glass Tower, un mini cd che portano in giro per l’Italia a Dicembre. Nel 2017 registrano un nuovo lavoro “50’s psiche vol,1” e partono per due tour promozionali tra aprile e ottobre varcando i confini nazionali. Il 2018 li vede già al lavoro sul nuovo disco in preparazione per i due tour di aprile e dicembre. I South Sardinian Scum sono: Andrea Murgia batteria; Luca Utzeri basso; Angelo Scuderi chitarra; Giampiero Guttuso voce.
Presenterà il concerto Carlo Valle, attore teatrale dal 1982, con all’attivo diverse esperienze da presentatore di concerti e spettacoli nelle principali piazze dell’isola.