Amnesty: Un sit-in per la libertà di Patrick Zaki
1 Febbraio 2023[red]
Il 7 febbraio alle ore 19.00, nel piazzale dell’Exmà, il gruppo di Amnesty Cagliari ha organizzato un sit-in dedicato a Patrick Zaki.
Tre anni fa, il 7 febbraio 2020, Patrick Zaki, attivista e studente egiziano del Master in Studi di genere dell’Università “Alma Mater” di Bologna, è stato fermato all’aeroporto del Cairo e incarcerato ingiustamente con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo.
Nel suo paese avrebbe dovuto trascorrere solo una vacanza in compagnia dei suoi cari in una breve pausa accademica. Gli agenti dell’Agenzia di sicurezza nazionale hanno tenuto Patrick bendato e ammanettato durante il suo interrogatorio all’aeroporto durato 17 ore. Lo hanno interrogato sul suo lavoro in materia di diritti umani durante il suo soggiorno in Egitto e sullo scopo della sua residenza in Italia. Patrick è stato picchiato sulla pancia e sulla schiena e torturato con scosse elettriche.
Patrick è rimasto in carcere da febbraio 2020 in Egitto con l’accusa di propaganda sovversiva, rischiando fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook, che la sua difesa considera ‘falso’, ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”.
Dopo estenuanti rinvii e rinnovi di custodia cautelare da parte delle autorità egiziane, il 7 dicembre 2021, Patrick è stato rilasciato dopo 22 mesi di detenzione preventiva, da quel momento si trova in una condizione di libertà del tutto provvisoria, ancora imputato e sotto processo da parte del governo egiziano, impossibilitato a muoversi con divieto di espatrio, di tornare a Bologna.
Patrick è bloccato nelle maglie di un sistema giudiziario totalmente arbitrario, che lo sta trattenendo dentro un processo rinviato a più riprese fino al 28 febbraio, che non si sa quando finirà. Una persecuzione giudiziaria che dura ormai da tre anni.
A tre anni dal giorno del suo arresto, facciamo sentire la nostra voce per chiedere la sua liberazione definitiva: Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media, vogliamo che cadano tutte le accuse a suo carico e venga aperta un’indagine indipendente sulla tortura subita.
Amnesty International Italia organizza per l’occasione dei momenti di incontro e riflessione su tutto il territorio nazionale, e il gruppo di Cagliari aderisce con decisione alle iniziative.
Patrick ha bisogno, da persona innocente qual è di tornare alla sua libertà piena, di ricerca, di studio, di movimento e non è possibile che vada ancora così a lungo avanti.
All’evento parteciperanno insieme agli attivisti di Amnesty International associazioni, cittadini, una società civile che si unisce nella richiesta di libertà per Patrick Zaki.