Ancora scontri in Cisgiordania
8 Ottobre 2015Nicole Argenziana
Il manifesto sardo in queste ore e nei prossimi giorni pubblicherà tutti gli aggiornamenti in tempo reale inviati dalla nostra collaboratrice in Palestina Nicole Argenziana a seguito degli scontri in Cisgiordania. (Red)
Non si sono placati gli scontri tra giovani palestinesi e l’esercito israeliano. Secondo l’agenzia di stampa WAFA stanotte circa 47 palestinesi sono stati arrestati dalle autorità israeliane. La maggior parte provengono dalla città di Hebron e dintorni dove sono stati arrestati oltre 31 palestinesi. La città è colpita da molti giorni dalle violenze dell’esercito e dei coloni. L’esercito ha condotto dei raid notturni all’interno della città e dei villaggi vicini che hanno portato a degli scontri dove molti palestinesi sono stati danneggiati dall’eccessivo uso di gas lacrimogeni.
L’agenzia riporta inoltre che una ragazza palestinese è stata aggredita insieme alle sue due sorelle da dei coloni israeliani nella cittadina di Beit Hummar a nord-ovest di Hebron. Ulteriori scontri ci sono stati nel distretto di Ramallah dove un giovane palestinese ieri è stato sparato a sangue freddo ad una gamba da un gruppo di soldati israeliani camuffati da palestinesi. Il video mostra alcuni soldati israeliani, travestiti da palestinesi, che improvvisamente tirano fuori le pistole e isolano un ragazzo che viene brutalmente picchiato e poi sparato ad una gamba.
Gli scontri sono avvenuti presso il checkpoint di Beit El, nei pressi di una colonia illegale, e continuano anche adesso con numerosi feriti tra i giovani palestinesi. I soldati stanno utilizzando i proiettili veri, di gomma e inoltre gas lacrimogeni e dell’acqua putrida per disperdere i manifestanti. Stamattina sempre a nei dintorni di Ramallah, nel villaggio di Al-Bireh, i soldati hanno spruzzato dell’acqua putrida a nord del villaggio per evitare che gli studenti facessero una marcia di protesta. Nel villaggio di Budrus (ovest di Ramallah) le scuole sono state bersagliate da un fitto lancio di gas lacrimogeni sparati dall’esercito e gli studenti sono stati costretti ad evacuare le strutture.
A Betlemme sono in corso scontri tra l’esercito e giovani palestinesi mentre nella vicina Gerusalemme la situazione è sempre tesa: la polizia israeliana ha installato dei metal detector intorno alla città vecchia di Gerusalemme come misura preventiva contro i ‘’terroristi armati di coltello’’. Inoltre verranno monitorate le attività su internet dei palestinesi per prevenire ulteriori attacchi contro i civili israeliani. La ragazza colpita al petto ieri da quattro proiettili sparati da un colono nella città vecchia di Gerusalemme versa in condizioni critiche.
Poco fa la polizia israeliana ha dichiarato che un soldato e altre tre persone sono state accoltellate a Tel Aviv da un palestinese che è stato immediatamente freddato dalle autorità e un colono è stato accoltellato nella colonia illegale di Kyrat Arba, a pochi passi da Hebron, dove il sospetto sarebbe fuggito. Le prossime ora si prospettano molto buie con una feroce repressione da parte dell’esercito.
Fonti
https://www.maannews.com/Default.aspx
http://english.wafa.ps/index.php
Fonte immagine: Excellencenter