Attivismo visuale e autodeterminazione

16 Novembre 2015
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Redazione

Giovedì 3 dicembre alle ore 17:30 nella Facoltà di Scienze Politiche, aula A Cagliari, via S.Ignazio si svolgerà l’incontro su Stigma sociali nel Sudafrica attuale / Fotografia /Antropologia visuale /Autorappresentazione / Attivismo /Comunità / Partecipazione /Azione / Responsabilità sociale /Piattaforma Inkanyiso queer.

Zanele Muholi e Lindeka Gloria Qampi sono due fotografe sudafricane note a livello internazionale per il loro attivismo visuale legatoalla sperimentazione e all’utilizzo dell’autorappresentazione come metodo per l’autodeterminazione delle proprie comunità, restituendo visibilità a culture emarginate e discriminate, nell’otticadi un riscatto estetico e sociale. Durante l’incontro le artiste mostreranno il loro lavoro che documenta l’esistenza, l’amore, il progresso, le brutalità e funerali di lesbiche nere in Sud Africa, nonché progetti personali, come gli auto-ritratti.

Zanele Muholi è co-fondatrice del Forum Empowerment of Women (FEW) a Gauteng, nato 2002. Nel 2009 ha fondato Inkanyiso, un forum della comunità queer e media visivi. (www.inkanyiso.org).Il suo lavoro è stato ospitato: Documenta (13); 55. Biennale diVenezia; 29. Biennale di San Paolo, nel 2015 al Brooklyn Museum.

Lindeka Qampi è una street photography, documenta le codizioni cuturali, di genere, socio-politiche ed economiche nel Sudafrica.

Lerato Dumse è una scrittrice, giornalista, redattrice e attivista, documeta la vita di LGBTI dentro e fuori la sua città natale di Kwa-Thema. Ha conseguito una laurea B-Tech in Giornalismo da Tshwane Universityof Technology (TUT), Pretoria, Sudafrica.

Interverranno al dibattito: Nicola Melis, Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni, Felice Tiragallo, Dipartimento di Storia, beni culturali e Territorio, Pia Brancadori, Circola nel cinema Alice Guy e Associazione ARC Onlus,

Zanele Muholi è nata a Umlazi, Durban, nel 1972, attualmente vive e lavora a Johannesburg, Sudafrica. E’ co-fondatrice del Forum Empowerment of Women (FEW) a Gauteng, nato 2002.
Nel 2009 ha fondato Inkanyiso (www.inkanyiso.org), un forum della comunità queer e media visivi. Uno degli obiettivi del lavoro di Zanele Muholi, è la riscrittura della cultura nera queer e della storia visiva trans del Sudafrica per testimoniare la loro esistenza e far conoscere al mondo la resistenza ai crimini d’odio praticati contro la comunità LGBTQI nel Sudafrica.
Muholi ha studiato fotografia presso la scuola Market Photo Workshop in Newtown, Johannesburg.Nel 2009 ha approfondito i sui studi presso l’università Ryerson University, Toronto in “MFA: Documentary Media”. Ha vinto diversi premi tra i quali, Ryerson Alumni Achievement Award (2015); Fine Prize “2013 Carnegie International come artista emergente; Prince Claus Award (2013); the Index on Censorship – Freedom of Expression art award (2013); Casa Africa per la migliore fotografa e il premio Fondation Blachère in occasione della biennale della fotografia africana (2009), Les Rencontres de Bamako. La Serie Faces and Phases è stata ospitata da Documenta (13); nel padiglione del Sudafrica alla 55. Biennale di Venezia; e nella 29. Biennale di San Paolo.Muholi era tra la rosa dei candidati nel 2015 per il premio “Deutsche Börse Photography Prize” per la pubblicazione Faces and Phases: 2006-14(Steidl/The Walther Collection).
E’ professore onorario presso l’Università delle Arti di Brema.
L’ultima mostra nel 2015 “Isibonelo/Evidence” è stata ospitata presso il Brooklyn museum.

Lindeka Qampi è nata a Bolotwa, Eastern Cape e attualmente vive tra Città del Capo e Johannesburg in Sudafrica. Nel 2006 ha aderito all’Organizzazione Iliso Labantu (www.ilisolabantu.org) dove ha appreso la fotografia e documentato la vita quotidiana delle persone nella sua comunità. Nel 2007 ha lavorato come venditore ambulante, vendendo alcune sue foto stampate su biglietti di auguri che mostravano esperienze della piagha della povertà causata dalla disoccupazione. Nel 2008, ha fatto un breve corso di fotogiornalismo con Paul Weinburg presso l’Università di Città del Capo. Ha in seguito lavorato come fotografo freelance per John Edwin Mason e altri fotografi. Nel 2012 si unisce a Inkanyiso (http://inkanyiso.org/) come attivista per i diritti delle donne. Ha co-documentato la realtà della comunità LGBTI nelle municipalità sudafricane seguendo funerali, matrimoni, famiglie. Nel 2012, ha contribuito alla realizzazione del PhotoXP intitolato Ikhaya ‘Home’: un progetto comunitario in cui giovani lesbiche nere, principalmente membri del FreeGender, che hanno imparato la fotografia e il potere narrativo delle proprie storie visuali. Il progetto è stato esposto alla Greatmore studios nello steso 2012. Nel 2013 ha contribuito al potenziamento del progetto Photo Voice con il dottor Shose Kessi sulla Embrace Dignity in collaborazione con l’Università di Città del Capo Dipartimento di Sociologia. Nel 2014 contribuisce a Siyafundisana ‘Ci insegna l’un l’altro’ all’ Aurora Girls High School, Soweto. Il progetto visivo è ancora in corso e si compone di quattro facilitatrici, tra cui due fotografe, lei e Zanele Muholi, un medico, Valerie Thomas e un’educatrice, Linda Mankazana. Nel 2015 ha viaggiato come membro del Inkanyiso a Oslo, Norvegia, dove entra a far parte del collettivo VACEP. Le sue opere sono state esposte in Sudafrica, Europa, America e Cina.

Coordinamento: Emanuela Falqui, curatrice indipendente; ErikChevalier, fotografo; Laura Farneti, fotografa.

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