Nadir Congiu
Il 16 marzo scorso a Ilham Mounssif è stato vietato l’ingresso alla Camera dei Deputati perché nel documentato esibito, una carta d’identità italiana, risultava di nazionalità marocchina e quindi non permetteva a lei che comunque vive da vent’anni in Sardegna di visitare il Parlamento in seguito a una simulazione MUN delle Nazioni Unite. Il caso di Ilham ha bisogno di essere discusso, perché aiuta a vedere soluzioni per le bizzarrie e i paradossi di questo Stato che troppo spesso non riconosce diritti di importanza basilare favorendo razzismo e intolleranza. Sintomi di un Paese che non ha mai fatto i conti con il suo passato colonialista prima e fascista dopo, permettendo perfino un proliferare di sacche di apologeti del fascismo, sempre meno contrastate. È qui che nascono le zone grigie, dove si partoriscono i “non sono razzista ma” o “Italia agli italiani” e crescono i miti dell’unicità italiana o perfino della sardità come metro di giudizio. È queste zone che si progettano i muri e le divisioni su basi religiose ed etniche e giustificando l’odio. (altro…)