#bastababypensioni: dalla parte degli ultimi
15 Maggio 2014Roberto Loddo
Il direttore del manifesto sardo nel suo editoriale I diritti acquisiti… stranamente ha proposto agli ex consiglieri di rinunciare da subito al privilegio dei vitalizzi, costituendo un fondo destinato ad interventi di sostegno sociale.
Roberto Loddo, nell’aderire alla campagna #bastababypensioni lanciata dall’Unione Sarda, si associa alla proposta di Marco Ligas e propone una soluzione a nome della Conferenza Regionale Volontariato Giustizia della Sardegna (Red).
Cari ex consiglieri, donate le vostre pensioni d’oro al mondo del volontariato in carcere. Una proposta umana, utile e concreta per sostenere il reinserimento sociale dei cittadini detenuti e potenziare la rete del volontariato nelle comunità penitenziarie in Sardegna. Un gesto di solidarietà che restituisce diritti e dignità ai cittadini privati della libertà personale e risponde positivamente al problema dei costi della politica, dei privilegi in attesa di nuovi provvedimenti legislativi. Una soluzione in linea con l’articolo 27 della nostra costituzione che potrebbe attenuare il disagio, la tensione e generare speranza.
Donate la vostra indennità di reinserimento a chi quotidianamente si impegna per rispondere alle reali necessità di reinserimento sociale delle persone. Aprite un fondo di solidarietà con i vostri vitalizi per finanziare i progetti delle associazioni impegnate in esperienze di volontariato all’interno e all’esterno degli istituti penitenziari. Un fondo di solidarietà che permetta al mondo del volontariato in carcere di attivare progetti di contrasto all’esclusione e l’emarginazione sociale e al mondo della politica di riconoscere il carcere come una delle emergenze più drammatiche ed urgenti della nostra Regione, con conseguenti risposte.
*La Conferenza Regionale Volontariato Giustizia della Sardegna è nata con scopo di rappresentare enti, associazioni e gruppi impegnati quotidianamente in esperienze di volontariato nell’ambito della giustizia in generale e più compiutamente all’interno e all’esterno degli istituti penitenziari per affrontare ogni tematica che abbia a che vedere con la realtà della reclusione. Il suo consiglio direttivo è composto dalle organizzazioni: Cooperazione E Confronto, Oltre Le Sbarre, VI Opera, Giovani In Cammino, Arci Nuova Associazione, Coordinamento Volontariato Giustizia, Volontari Pro Carceri, Caritas Regionale – Settore Carcere, Societa’ San Vincenzo De Paoli, Associazione 5 Novembre.
18 Maggio 2014 alle 13:21
Ottima iniziativa da sostenere senz’altro.