Buoni motivi per partecipare presidio di Cagliari contro le guerre: “Il tempo della pace è ora”

24 Ottobre 2024

[red]

Pubblichiamo l’appello delle organizzazioni politiche, sociali e sindacali che hanno aderito al presidio contro le guerre che si svolgerà a Cagliari, alle ore 10:00, in Piazza Vittime del Moby Prince (Darsena, fronte porto). La manifestazione si svolgerà in contemporanea a Cagliari, Bari, Firenze Palermo, Torino, Roma e Milano.

Sabato 26 ottobre in 7 piazze italiane si svolgerà la Giornata di mobilitazione nazionale per la Pace: “Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora”. Sabato 26 ottobre 7 piazze italiane (come i colori di un arcobaleno pacifista) grideranno a gran voce le proposte della società civile che chiede percorsi di pace, disarmo, giustizia sociale e climatica. In un contesto internazionale sempre più militarizzato e segnato da guerre, sofferenze e scelte politiche senza investimenti reali in diplomazia, è essenziale dire insieme: “Basta con l’impunità. Basta con  la complicità. Basta con l’inazione”.

La modalità di mobilitazione scelta dalle cinque Reti promotrici della Giornata (Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci) vede l’organizzazione di manifestazioni su tutto il territorio nazionale, per raccogliere e rendere evidente come la grande maggioranza dell’opinione pubblica italiana voglia un cambio di rotta delle istituzioni nazionali ed internazionali: le guerre che devastano il mondo devono essere fermata, per iniziare a costruire un tempo della Pace possibile. Ora.

Nella giornata di sabato attivisti e membri delle oltre 300 organizzazioni che hanno dato la propria adesione alla Giornata, insieme a tante cittadine e cittadini preoccupati delle situazioni che stiamo vivendo, si ritroveranno nei cortei in preparazione a Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Palermo, Roma e Torino. Dal mattino al pomeriggio grazie agli interventi previsti nelle piazze e sui palchi verranno rilanciati i contenuti della Piattaforma di convocazione della Giornata. Un vero e proprio elenco dei temi fondamentali e cruciali per costruire una prospettiva di Pace: da qui si partirà per campagne e azioni quotidiane della società civile italiana.

Il nostro lavoro non si limita alla Giornata di Mobilitazione, che è invece segno e strumento di una larga convergenza su proposte e richieste di Pace, Disarmo e Nonviolenza che le istituzioni italiane ed europee non possono più ignorare. Perché non si possono più ignorare i troppi morti e le tante distruzioni che caratterizzano le decine di guerre (non solo le più visibili) in corso nel mondo.

L’appello sardo

Basta con l’impunità, la complicità, l’inazione. Cessate il fuoco a Gaza, in Medio Oriente, in Ucraina e in tutti i conflitti armati nel mondo. Per una conferenza di pace ONU, per il rispetto e l’attuazione del diritto internazionale, dei diritti umani, del diritto dei popoli all’autodeterminazione, per il riconoscimento dello stato di Palestina, per risolvere le guerre con il diritto e la giustizia.

Per la risoluzione nonviolenta dei conflitti e delle guerre, per una politica estera italiana ed europea di pace, di cooperazione e di sicurezza comune. Per il disarmo, per vivere in pace, per la giustizia sociale e climatica, per il lavoro, per i diritti e la democrazia. Per la riconversione dell’economia di guerra in economia civile e di pace. Insieme per buttare fuori dalla storia tutte le guerre, le invasioni, le occupazioni, i crimini di guerra, i crimini contro l’umanità, i genocidi, i terrorismi.

No al riarmo, no all’aumento delle spese militari, no alla produzione e diffusione delle armi nucleari, no all’invio di armi ai paesi in guerra. No all’utilizzo del territorio della Sardegna per le esercitazioni militari, la produzione e la sperimentazione di nuove armi utilizzate nelle guerre contro le popolazioni civili, i bambini, le donne, gli anziani. Per il diritto a manifestare, contro il Ddl 1660.

Adesioni iniziali: ACLI Sardegna, ANPI Cagliari, ANPI Sardegna, Arc Cagliari, ARCI Sardegna, Associazione Antonio Gramsci – Cagliari, Associazione Orizzonte Sinistra,  Associazione Schierarsi – Piazza di Cagliari, Associazione Walter Piludu, Assotziu Consumadoris Sardigna, AVS Sardegna, CGIL Sarda, Comitato Riconversione RWM, Comunità il Pane e le Rose, Comunità La collina, CSS, DonneAmbiente Sardegna, Il Manifesto sardo, La Comune, La via maestra. Insieme per la Costituzione – Cagliari,  Movimento non violento – Sardegna,  Pace Terra Dignità, Rete Radiè Resch, Rete Warfree – Lìberu dae sa gherra, Sardegna Pulita, Scuola cultura politica Francesco Cocco, Sinistra Futura, SUNIA, Teatro Nonviolento Theandric, UAPS, Unione degli Studenti Cagliari,  UDU Sassari, Ufficio Studi G.M. Angioy – CSS.

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