Cagliari: 100 donne lanciano un appello per il NO

24 Novembre 2016

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L’appello delle donne di Cagliari per il NO

Questa legge di modifica della Costituzione divide il Paese, appesantisce l’iter legislativo, complica il bicameralismo anziché correggerlo, rafforza il Governo a danno del Parlamento, svilisce la rappresentanza e la sovranità popolare. Non possiamo accettare che sia il Governo a modificare la Costituzione, impossessandosi di una materia prettamente parlamentare, per far evolvere il sistema in senso antidemocratico. Con la legge Boschi si restringe la rappresentanza e si riducono i poteri delle cittadine e dei cittadini, incidendo sulla sovranità popolare dell’Art. 1 della Costituzione, poiché il Senato non sarà più elettivo, ma composto da senatori scelti con oscure trame di partito. E si comprimono le autonomie territoriali, sancite nei Principi fondamentali all’Art. 5 della Carta costituzionale, trasformando le Regioni in appendici del Governo, e si crea un sistema complicato, nel quale diventa difficile perfino sapere quale sia il procedimento legislativo di approvazione delle leggi. A uscire rinforzato sarà il potere esecutivo, nel rapporto Legge di modifica del Senato-Legge elettorale Italicum: in nome della governabilità, il dominio di un’oligarchia, di un solo partito, di un solo uomo.

Questa legge colpisce le donne, come sempre avviene quando si riducono i diritti e gli spazi della democrazia: nel settantesimo del voto alle donne, abbiamo quest’anno ricordato con feste e iniziative pubbliche l’ingresso della rappresentanza femminile alla Costituente, ponendo al centro la difesa della nostra Carta, nata dalla Resistenza antifascista, per costruire una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Bella e ben scritta, di facile lettura, per dare risposte a tutti i problemi e a tutte le domande delle cittadine e dei cittadini. Votando NO si mantengono queste garanzie e si fermano i responsabili della grave condizione in cui versa il Paese, per l’approfondirsi delle diseguaglianze, e della diseguaglianza di genere in particolare, alimentata dal sessismo di una società profondamente maschilista. E si difende lo spirito della Costituzione, rilanciando la possibilità di attuarla la Carta, anziché violarla.

Ci rivolgiamo con questo Appello a tutte le donne perchè si impegnino nella battaglia in difesa della Costituzione, dei diritti, dell’uguaglianza e della democrazia.

Sottoscrivono l’appello:
1)Fiorella Pilato magistrato, 2)Fiorella Buttiglione, magistrato, 3)Maria Paola Morittu, Italia Nostra, 4)Clara Murtas, cantante; 5)Tiziana Troja, 6)Michela Sale Musio, Lucidosottile, attrici; 7)Gianna Lai, 8)Luisa Sassu, 9)Rita Sanna, 10)Alessandra Veroni, 11)Lidia Roversi, !2)Lorena Cordeddu, 13)Corinna Raimondi,  ANPI Cagliari; 14)Rosamaria Maggio, 15)Maristella Curreli, 16)Cristina Pinna, 17)Ione Procida, CIDI Cagliari; 18)Francesca Pubusa, 19)Stefania Puddu, 19)Margherita Sabrina Perra, Università di Cagliari; 20)Stefania Falzoi, 21)Lucia Pagella, 22)Mariella Montixi, 23)Pietrina Chessa, 24)Pierluisa Castiglione, 25)Battistina Lostia, 26)Federica Traverso, 27)Antonella Balata, 28)Graziella Ponturo, 29)Anna maria Matta, 30)Graziella Pisu, 31)Nicoletta Sanna, 32)Giovanna Maria Deiana, 33)Carola Mulas, 34)Rina Salis Toxiri, 35)Emanuela Congiu, 36)M.Rosaria Tuveri, 37)Eleonora Ballicu, 38)Giulia Cara, 39)Tara Marini, 40)Silvana Mulas, 41)Giovanna Romano, 42)Flavia Milia, 43)Franca Lacu, 44)Chiara Pinna, 45)Tamara Casu, 46)Manuela Murru,  47)Maria Vittoria Frau, 48)Lina Marrosu, 49)Barbara Locci, 50)Bianca Fadda, 51)Elena Catte, 52)Paola Loi, 53)Valentina Uccheddu,  54)Sara Garau, 55) Stefania Aru, 56)Paola Garau, 57)Anna Floris, 58)Patrizia Canu, 59)Donata Muscas, 60)Beatrice Massa, 61)M. Gabriella Atzori, 62)Annacarla Bargone, 63)Franca Dessì, 64)Loredana Paderi, 65)Efisia putzolu, 66)Rita Sulis, 67)Agata Cabiddu, 68)Rossana Floris, 69)Raffaela Melis, 70)Marilisa Zaccheddu, 71)Rina Atzori, 72)M. Elisabetta Mocci, 73)Annalisa Serpi, 74)M.Grazia Lasi, 75)Grazietta Caredda, 76)Rita Erriu, 77)M. Maddalena Carta, 78)Beatrice Molinu, 79)Cordeddu Daniela, 80) Francesca Esposito, 81) Anna Rita Dionisi, 82) Martina Maccioni; 83)Mirella Ferro, 84)Tiziana Staffa, 85)Adriana Cerbello, 86)Benedetta Veroni;  87)Maria Ausilia Argiolas,  88)Sandra Incani, 89) Giulia Zedda,  90)Paola Carassino, 91)Raffaella Cocco, 92)Mirella Sardu,  93)Letizia Bonomi,  94)Macis Adriana, 95)Cristiana Vadilonga, 96)Saula Perrucci, 97)Jessica Cerrito, 98)Daniela Serreli, 99)Alessandra Cao, 100)Tiziana Corso, 101)Ilaria Cabras, 102) Anna Maria Franco, 103) Mercede Pilia; 104) Maria Demurtas; 105) Gianfranca Fois; 106) Nausica Massa.

Le donne che volessero aderire all’appello possono inviare nome e cognome come commento qui sotto.

 

13 Commenti a “Cagliari: 100 donne lanciano un appello per il NO”

  1. Carla Romagnino scrive:

    Sottoscrivo l’appello per il NO al referendum in difesa della Costituzione

  2. Angela Dessì scrive:

    Difendo lo spirito della Costituzione e scelgo NO.

  3. Efisia Fronteddu scrive:

    Sottoscrivo l’appello per il NO al referendum in difesa della democrazia e della Costituzione.

  4. Susanna Galasso scrive:

    Chiaro e semplice: NO. Per difendere lo spirito della Costituzione

  5. Giovanna Esu scrive:

    Sono fermamente convinta della bontà della nostra Costituzione così com’è!

  6. Tiziana Sanna scrive:

    Sottoscrivo per il NO, in difesa dei diritti dei cittadini e della COSTITUZIONE

  7. Stefania Lilliu scrive:

    no. Difendiamo la Costituzione e i diritti di cui è garante; lo dobbiamo al nostro futuro, lo dobbiamo ai nostri figli.

  8. Marica Loche scrive:

    Sottoscrivo l’appello per il NO al referendum in difesa della democrazia e della Costituzione.

  9. Mariolina Anedda scrive:

    in difesa della Costituzione voto NO

  10. Franca Mugittu scrive:

    Basterebbe applicare la costituzione!

  11. Maria Manconi scrive:

    Voto NO senza esitazione

  12. Monica Zuncheddu scrive:

    Presente! Per dire NO al Referendum, in difesa della Costituzione Italiana e della democrazia in Italia.

  13. CLAUDIA ZUNCHEDDU scrive:

    Com’è che non risulto in lista? APPU NAU CA “NO”. Continuiamo la battaglia nei territori, ne luoghi di lavori, ovunque…. Claudia Zuncheddu

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