Carlo Felice e i tiranni sabaudi, verso la 168° presentazione

24 Maggio 2023

[Francesco Casula]

Giunta alla terza edizione, dopo 11 ristampe, il libro edito da Grafica del Parteolla “Carlo Felice e i tiranni sabaudi” di Francesco Casula si avvia verso la 168ª presentazione.

Il 9 giugno prossimo alle ore 17.30, sarà presentato a Olzai. Organizza l’Amministrazione comunale e si terrànella Casa Mesina. Dialogherà con l’autore Bastiano Cumpostu. (166 Presentazione).

Il 15 giugno a Monserrato alle ore 19 in Via del Redentore 216. Organizza l’Associazione culturale “Pauly”. Presenterà l’opera il prof. Giuseppe Melis Giordano, dell’Università di Cagliari. Concluderà l’Autore. (167°Presentazione)

Il 17 giugno a Orotelli alle ore 17.30 nella sala nella sala del centro polivalente Franco. Pintus. Organizza l’Amministrazione comunale. Presenterà l’opera il prof. Giuseppe Melis Giordano, dell’Università di Cagliari. Concluderà l’Autore. (168°Presentazione)

L’opera che si presenta documenta in modo rigoroso la politica dei Savoia, sia come sovrani del regno di Sardegna (1726-1861) che come re d’Italia (1861-1946).

Il volume è rivolto in modo specifico agli studenti ma ha un carattere divulgativo per fare conoscere una storia – o meglio una controstoria – poco nota, anche perché taciuta e assente e/o mistificata dalla storia ufficiale e nei libri scolastici.

Pensiamo al Risorgimento e all’Unità d’Italia, presentati come espressione delle magnifiche e progressive sorti, dimenticando i drammi e le tragedie che comportarono, ad iniziare dalla “creazione” della Questione Meridionale ancora oggi più che mai presente.

Per quanto riguarda specificamente la nostra Isola, la presenza dei sovrani sabaudi, con le loro funeste scelte (economiche, politiche, culturali) “ritardò lo sviluppo di quasi cinquant’anni, con conseguenze non ancora compiuta­mente pagate”: a scriverlo è il più grande conoscitore della “Sardegna sabauda”, lo storico Girolamo Sotgiu.

Gli storici, gli scrittori, gli intellettuali di cui si riportano valutazioni e giudizi nei confronti dei re sabaudi spesso sono filomonarchici e filosabaudi (come Pietro Martini) e dunque non solo loro avversari (come Mazzini o Giovanni Maria Angioy) ma tutti convergono in un severissimo giudizio nei loro confronti, ma segnatamente nei confronti di Carlo Felice che fu il peggiore fra i sovrani sabaudi.

Egli, infatti, da vicerè come da re fu crudele, feroce e sanguinario (in lingua sarda incainadu), famelico, gaudente e ottuso (in lingua sarda tostorrudu). E ancora: Più ottuso e reazionario d’ogni altro principe, oltre che dappocco, gaudente parassita, gretto come la sua amministrazione, lo definisce lo storico sardo Raimondo Carta Raspi.

Scrivi un commento


Ciascun commento potrà avere una lunghezza massima di 1500 battute.
Non sono ammessi commenti consecutivi.


caratteri disponibili

----------------------------------------------------------------------------------------
ALTRI ARTICOLI