Questi giorni in compagnia del male di vivere
martedì 1 Marzo 2022[Amedeo Spagnuolo]
Queste ultime settimane di lezione, insegno in una scuola superiore di Nuoro, sono state tra le più grigie della mia intera carriera d’insegnante.
(altro…)[Amedeo Spagnuolo]
Queste ultime settimane di lezione, insegno in una scuola superiore di Nuoro, sono state tra le più grigie della mia intera carriera d’insegnante.
(altro…)[Claudia Zuncheddu]
Condannare l’attacco militare di Putin all’Ucraina è doveroso e necessario, ma non basta. Non si possono chiudere gli occhi sulle pesanti responsabilità della Nato. Quell’alleanza militare dell’Occidente contro Paesi comunisti, che anziché dissolversi con la fine della Guerra Fredda, ha continuato a imporsi in Europa con l’alibi della deterrenza e della difesa da Mosca. Un’imposizione che ignorando anche le ragioni storico-culturali ha portato l’inclusione nella Nato di Paesi dell’ex Patto di Varsavia.
(altro…)[Vincenzo Carlo Monaco]
Ci siamo adattati ad un destino ineluttabile di convivenza con le guerre e ci sembra normale che tutto ciò avvenga.
(altro…)[Roberto Mirasola]
Il violento attacco della Russia sferrato nella notte tra il 23 e 24 febbraio in Ucraina, riporta noi Europei indietro nel tempo rievocando i periodi bui delle tante, troppe guerre combattute nel nostro suolo. Dunque, un’altra guerra, l’ennesima.
(altro…)[Alfonso Gianni]
Lo scontro bellico più volte minacciato è quindi in atto. Quando, non molte ore fa, eravamo ancora sull’orlo del baratro di una nuova guerra ad alta intensità entro i confini geografici del continente europeo, ci ha raggiunto l’esternazione dell’uomo delle sentenze epocali e (solo per lui) definitive.
(altro…)[red]
Come cittadini del mondo, assistiamo con forte preoccupazione all’escalation di armamenti e militari attorno al territorio dell’Ucraina, sia da parte della Russia, che da parte della NATO. Denunciamo un uso propagandistico da parte dei media ufficiali a favore delle tesi dello schieramento USA e NATO, così come denunciamo l’utilizzo dei media dell’autocrazia russa di Putin. Vogliono abituarci all’idea che ci sia una guerra giusta, piuttosto che cercare vere mediazioni e negoziati costruttivi. Secondo noi la NATO deve rinunciare ufficialmente ad un allargamento all’Ucraina e la Russia offrire garanzie sulla rinuncia all’opzione militare.
(altro…)[Claudia Zuncheddu]
Troppi morti nella “Terra della longevità”. A evidenziare il paradosso sono i dati rilevati dal lavoro epidemiologico descrittivo, appena presentato alla stampa da ISDE Sardegna.
(altro…)[Mario Fiumene]
Il ministero competente definisce così la casa della salute: “la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie, ivi compresi gli ambulatori di Medicina Generale e Specialistica“.
(altro…)[Graziano Pintori]
Il Prof. Antonio Mele ha portato a compimento il sesto prezioso libretto sulla lingua sarda dal titolo “Curiosità del vocabolario sardo-nuorese (ma non solo) con relativa proposta etimologica”. L’opuscolo è stato arricchito da alcune riflessioni personali, una delle quali è rivolta alla supremazia della lingua inglese nel mondo: la lingua dell’impero britannico dove “non tramontava mai il sole”.
(altro…)[Roberto Loddo]
Il manifesto sardo aderisce alla mobilitazione di domenica 13 febbraio “domenica indecorosa” per la costruzione di una città più accogliente e inclusiva e contro il nuovo regolamento urbano, una manifestazione che si svolgerà domani alle 11.00 in piazza Garibaldi. Aderiamo e sosteniamo ogni iniziativa di lotta per superamento delle disuguaglianze e per favorire un sistema di protezione sociale che sostenga agli ultimi, gli esclusi e tutte le persone che vivono esperienze di emarginazione.
(altro…)[Antonello Murgia]
Il 10 febbraio è il giorno del ricordo, istituito in memoria delle vicende che interessarono il confine nord-est dell’Italia sul finire della 2a Guerra Mondiale e delle vittime che ne conseguirono.
(altro…)[Marco Sini]
Nessuna negazione delle foibe e dell’esodo di italiani istriani, fiumani e dalmati da quelle terre. Il dissenso non è su questo punto, ma su come questi fatti drammatici di fine guerra e dell’immediato dopoguerra nei territori di confine orientali del nord-est vengono raccontati rispettivamente dalla pluridecennale propaganda della destra neofascista e, da una trentina d’anni, anche dal centrodestra italiano, e su come è raccontato dagli storici specialisti che quelle vicende hanno studiate e, aggiungo, dal peso specifico, dalla valenza e dalla collocazione storica che a quelle vicende viene data.
(altro…)[red]
Pubblichiamo la lettera aperta “agli İllustri Accademici*” che una rete di persone neurodivergenti e organizzazioni appartenenti alla comunità lgbtiaq+, insegnanti, attivistə e semplici allies ha scritto in risposta all’appello – crociata del professore di linguistica e accademico Massimo Arcangeli contro l’utilizzo dello schwa.
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