Come voltare pagina
domenica 16 Settembre 2012Mariano Carboni
Quando ci si trova sull’orlo del precipizio viene spontaneo dire che sarebbe necessario voltare pagina. Ma come si può voltare pagina? (altro…)
Quando ci si trova sull’orlo del precipizio viene spontaneo dire che sarebbe necessario voltare pagina. Ma come si può voltare pagina? (altro…)
Mi ero ripromesso un’analisi dedicata esclusivamente al nuovo PPR, ma sono successe cose notevoli relative al territorio. Fatti che stanno assieme come la chiusura dell’ILVA di Taranto e le richieste di permessi per nuove trivellazioni petrolifere nei territori (altro…)
Mariano Carboni
Martedì 10 luglio 2012 ho assistito, mio malgrado, a scene di assedio urbano per la difesa della dignità umana e per ragioni di vera e propria sopravvivenza. Ero presente al sit-in organizzato in Piazza Trento e nello sguardo di decine di persone (altro…)
Graziano Pintori
“La prima bardana” è il risultato di uno studio serio e diligente di Gianni Fresu, il quale si è preso la briga di approfondire il periodo in cui furono aboliti gli ademprivi – ovvero l’uso civico dei pascoli, la raccolta del legnatico, l’utilizzo delle fonti ecc. – (altro…)
Piero Careddu
Mi rendo conto che il titolo può sembrare oltremodo pretenzioso e tendente a una eccessiva drammatizzazione dell’argomento, mentre il risultato al quale vorrei arrivare con questa riflessione è esattamente il contrario. La profonda crisi di valori che attraversa la nostra società (altro…)
Da ‘il manifesto’ del 26 giugno 2012 la notizia attesa. Ora rimbocchiamoci le maniche. Appuntamento dei ‘circoli del manifesto’ il 7 luglio prossimo a Bologna. Ci saremo anche noi.
Firmato l’accordo, il manifesto ricomincia da 36
Ci abbiamo sempre creduto, abbiamo ogni giorno lavorato per raggiungere questo risultato e ieri finalmente abbiamo firmato: dimezzati ma vivi. Il manifesto non chiude. E ora possiamo pensare a come ricomprarci la testata. Trentasei, tra giornalisti e (altro…)
Giuseppe Masala
La crisi economica in atto ha annichilito le possibilità di spesa dello Stato italiano costretto a pesanti manovre di aggiustamento dei conti. Senza voler entrare, in questa sede, sulla correttezza di simili politiche economiche ci limitiamo a rilevare che l’aspettativa (altro…)
Riccardo Scano
A partire dalla Gran Bretagna di Margaret Thatcher e dagli Stati Uniti di Ronald Reagan, le politiche messe in atto negli anni Ottanta, con la caduta del muro di Berlino e la fine del blocco socialista (altro…)
Diletta Mureddu
Lavoro in un call center che si chiama Comdata e ho un contratto a tempo indeterminato. Formalmente non sono una precaria e per il governo Monti sono pure una garantita. Al contrario di quanto dice Monti, non mi sono mai annoiata a fare sempre lo stesso lavoro. (altro…)
Roberto Loddo
Giugno è iniziato con il rumore dei caschi degli operai sbattuti con rabbia sui muri del palazzo della Regione. Un rumore assordante che ha accolto l’arrivo di migliaia di lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta l’isola per partecipare alla manifestazione dei cassaintegrati (altro…)
Graziano Pintori
Il pareggio di bilancio necessita di altri marchingegni economici – finanziari, per fare ottenere il massimo positivo al potere bancario che governa l’Europa. Infatti, secondo il piano studiato dall’UE per rimettere in moto l’economia, bisogna sospendere, anche (altro…)
Roberto Ciccarelli
La riforma del “mercato del lavoro” prepara un futuro di indigenza per almeno 5 milioni di lavoratori indipendenti, autonomi e precari. Il silenzio imbarazzato che sta accompagnando questo provvedimento, dopo le iniziali fiammate su un aspetto (altro…)
Natalino Piras
Nei miei romanzi “La mamma del sole” (1995) e “Sepultas” (2006) parlo di gente suicida. Uomini e donne. Sono dentro contesti pastorali disgregati, una morienza antropologica dove è l’industrializzazione fallita a spingere, a frantumare quel che resta delle (altro…)
Mariano Carboni
L’esperienza mi insegna come sia necessario profondere sempre il massimo impegno per evitare di cadere dalla padella alla brace. Non vorrei che i vent’anni di populismo berlusconiano fossero sostituiti da ulteriori decenni di populismo (altro…)