Archivio della Categoria 'Migrazioni'

Come un rifugiato

mercoledì 16 Luglio 2008

refugees
Chiara Fabrizi

Londra. Il 20 giugno si è celebrata la giornata mondiale dei rifugiati. Migliaia di manifestazioni si sono svolte nelle piazze delle grandi città al fine di dare un’eco e una sostanza a questa giornata. In effetti, non si legge e non si sente granché circa le condizioniin cui versano (altro…)

La difesa dei privilegi e le barriere inutili

martedì 1 Luglio 2008

Ma. Li.

Manifestano sdegno nei confronti delle leggi razziali approvate alla fine degli anni trenta; in realtà non si sarebbero comportati diversamente molti governanti dell’Unione Europea che hanno appena approvato le direttive sui rimpatri degli immigrati. Non usano i termini appropriati (altro…)

Rifugiati da tutti

martedì 1 Luglio 2008

Elvira Corona

Sicuramente non basta una giornata per fermarsi a riflettere sulla drammatica condizione dei rifugiati e sul loro coraggio a non arrendersi. Coraggio che li spinge a lasciare il loro paese in cerca del riconoscimento dei diritti umanipiù semplici e sopratutto di protezione. (altro…)

Pensieri in libertà

domenica 1 Giugno 2008

Patrizia Sanna*

Rom, Zingari, nomadi, extracomunitari: eccola la sola vera emergenza che sembra investirci da ogni telegiornale e dalle prime pagine dei giornali. Eppure per qualcuno, come per me, i rom non sono un’emergenza, sono piuttosto, e da alcuni decenni, una presenza e una scelta costante (altro…)

Il museo della memoria del mare

martedì 1 Aprile 2008

SCARPE ABBANDONATE
Gabriele Del Grande

Mamadou va a morire è un reportage che racconta le vittime dell’immigrazione clandestina. Migliaia di giovani morti nel tentativo di raggiungere l’Europa, scomparsi nelle acque del Mediterraneo, nel deserto del Sahara, nei campi minati o nelle carceri dei paesi dell’Africa. (altro…)

Una madre, nessun paese

domenica 16 Marzo 2008

MADRE E FIGLIO
Giovanni Oliva

Ioanni, èsto mia mate: tollela en caritate, aggine pïetate, ca ‘l cor ha sí furato.” (Jacopone da Todi).

Si chiama Jadranca S. (per i gagé: Adriana) è nata a Tramic (Bosnia) nel 1965, è arrivata in Italia, bambina, tanti anni fa, assieme alla suo gruppo famigliare rom khorakhané, (altro…)

A proposito di migranti

domenica 16 Dicembre 2007

MIGRANTI
Vincenzo Pillai

Ricordo quando, bambino negli anni del dopoguerra, venivano a casa di mio padre, a Ventimiglia, giovani emigrati sardi per avere una “copertura” fino a quando non avessero trovato lavoro. Mio padre, che aveva fatto parte della migrazione anteguerra e poteva ormai contare (altro…)

Dalla parte dei rumeni

venerdì 16 Novembre 2007

NOMADE ROM
Marco Ligas

Questa volta il nostro governo ha voluto dimostrare come sia efficace la forza del diritto, soprattutto quando ci si trova in condizioni di superiorità. Lo ha fatto ostentando disprezzo e alterigia contro un gruppo etnico costretto a vivere in condizioni di estrema povertà. (altro…)

La retorica della paura

venerdì 16 Novembre 2007

Gianluca Scroccu

Voglio ricordare la figura della signora Giovanna Reggiani, uccisa da un delinquente in una brutta giornata autunnale romana. Una donna, l’ennesima, sottoposta a violenza perché ritenuta un soggetto debole per eccellenza e da poter sopraffare (il tema della violenza contro le donne, (altro…)

Pašana

giovedì 1 Novembre 2007

Giovanni Oliva

Clandestinamente, mi sono autoinvitato sotto la tavola celeste, imbandita (con ognibendiddio) per gli oppressi, gli sfruttati, i sofferenti, i perseguitati a causa della giustizia, gli emarginati e gli esclusi (con una parola comune: i poveri). Mi accontento delle briciole che cadono a terra. (altro…)

Figlio dell’uomo

lunedì 1 Ottobre 2007

Giovanni Oliva

Máskar e borori , “tra gli alberi di pino” così il gruppo di romá khorakhané che risiede da più di trent’anni ad Alghero chiama il luogo dove dimorano le famiglie ricche di bambini (il “campo nomadi” direbbero i gagé). Davide, lì nella pineta, figlio di proletari, vive da anni “uccel di bosco”. (altro…)

Fuori luogo

domenica 16 Settembre 2007

BAMBINI ZINGARI
Giovanni Oliva

Ho messo da parte le più tranquille e raffinate note pianistiche di Franz Liszt per riascoltare quelle caotiche e graffiate dei Taraf de Haidouks. Brani come Jalea Tiganilor (Lamento Zingaro) , Rind de Hore (Suite di danze) ecc. Ho ballato da solo, chiuso nelle stanze vuote del mio studio, (altro…)

A casa di Anna

domenica 16 Settembre 2007

Manuela Scroccu

La conversazione con Anna comincia con una domanda banale, la mia: “Cosa significa per te integrazione a Cagliari?”. E una risposta intelligente, la sua: “guardati intorno, guarda questa casa, sono in Italia da sette anni e questo è il meglio che sono riuscita a trovare”. (altro…)

L’assalto dell’esercito senz’armi

sabato 1 Settembre 2007

Manuela Scroccu

Le scorie umane della globalizzazione si ritrovano ad Annaba (l’antica Ippona). Molti sono algerini che lasciano il loro paese perché hanno la speranza di trovare condizioni di vita migliori. Per gli altri i porti dell’Algeria sono soltanto la tappa intermedia di un lungo viaggio (altro…)

Un giorno in questura

domenica 15 Luglio 2007

Manuela Scroccu

Chi è lo “straniero”? Mboup, che ha 37 anni, viene dal Senegal ed è in Italia con un permesso di soggiorno regolare e in attesa di ottenere la carta di soggiorno, mi dice che è lui lo straniero, nonostante sia nel nostro paese da sette anni e che stranieri saranno i suoi figli, se mai ne avrà. (altro…)

Viale Monastir, la rotta delle schiave

venerdì 15 Giugno 2007

Manuela Scroccu

PROSTITUZIONELe africane hanno tanti nomi, perché nei loro paesi averne tanti è segno di buona fortuna, e abiti succinti che non riparano dalle intemperie delle notti invernali e dagli sguardi dei clienti. Le ragazze rumene, polacche e croate portano lunghi stivali e gonne cortissime. Nina ha gambe lunghe e grandi occhi verdi, luminosi e appena velati dalla malinconia (altro…)