Archivio della Categoria 'Politiche in Sardegna'

La ribellione dei figli di Oslo

domenica 1 Novembre 2015
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Nicole Argenziana

Il 30 Settembre 2015 il presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen ha dichiarato di fronte all’assemblea generale delle Nazioni Unite: “pertanto noi dichiariamo che non possiamo continuare ad essere vincolati da tali accordi (Oslo) e che Israele deve assumersi tutte le sue responsabilità in quanto potenza occupante”. Da lì a qualche giorno è iniziata la ribellione in Cisgiordania. La ribellione non è però conseguenza delle dichiarazioni del leader dell’Autorità Palestinese, anzi. Sarebbe più corretto definirla una necessità di un movimento di giovanissimi, figli degli Accordi, che hanno realizzato perfettamente l’inganno perpetuato a Oslo. (altro…)

Accogliamoli tutti

domenica 1 Novembre 2015
immigrazioneRedazione

Accogliere tutti si può? Domenica 8 novembre alle 17:30 presso la Biblioteca provinciale “Emilio Lussu” in via Romagna a Cagliari in occasione de I Libri aiutano a leggere il mondo, si svolgerà un confronto sulle proposte per un’efficace politica di accoglienza e integrazione. Ne parleranno Luigi Manconi, Valentina Brinis, Giovanni Maria Bellu e il sindaco di Cagliari Massimo Zedda. (altro…)

Il movimento contro le basi non si ferma

domenica 1 Novembre 2015
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Rete No Basi né Qui né Altrove

La Rete No Basi né Qui né Altrove in un anno di duro lavoro si è proposta di inceppare la macchina bellica attraverso l’azione diretta contro la guerra e il militarismo. Crediamo sia importante agire, resistere, sabotare, sensibilizzare, informare e contro-informare. Abbiamo percorso migliaia di chilometri, di cui un centinaio a piedi, per incontrarci, per conoscere i territori depredati e per farli nostri. Abbiamo studiato, analizzato e sintetizzato innumerevoli pagine di documenti, per conoscere il funzionamento della macchina bellica, per poter trasmettere la nostra conoscenza e la nostra pratica di lotta in Sardegna e nel Mondo.
Tutto ciò ha contribuito a far crescere il movimento che il 3 novembre ha avuto il coraggio e la determinazione di fermare la più grande esercitazione Nato degli ultimi … anni!

Contro chi ha osato inceppare la macchina da guerra, si è scatenata repressione e disinformazione. Le forze dell’ordine hanno cercato di criminalizzare la Rete No Basi, portando il livello di scontro sul piano personale contro le e gli attivisti (sorveglianze speciali, fogli di via, avvisi orali); i vertici militari, dal canto loro, hanno cercato di minimizzare i risultati delle lotte per non riconoscerne l’efficacia.

Le anime del movimento antimilitarista sono diverse e molteplici, ma il traguardo raggiunto il 3 novembre è stato quello di ritrovarsi uniti in un’unica volontà: violare i divieti e riprendersi in prima persona quanto negato. Contro la decisione del Questore di vietare una manifestazione è stato espresso un NO corale, affrontando una schedatura fascista fatta di check-point e perquisizioni pur di esprimere la propria opposizione alle basi.

Il NO lo hanno espresso quelle persone che arrivate al concentramento sono partite in corteo per riprendersi gli altri fermati in un posto di blocco. Come lo hanno espresso coloro che hanno deciso di violare i fogli di via, nonostante questa scelta comportasse l’essere allontanati con l’amaro in bocca, coscienti che i provvedimenti di polizia non devono fermare le lotte né in un modo né in un altro.

E ancora più volte NO quando la celere ha cercato di bloccare la manifestazione per non farla arrivare al perimetro del poligono, superando allegramente i grugni incarogniti delle forze dell’ordine, e nuovamente quando si è fatto da scudo umano per permettere a chi voleva raggiungere la base di varcare le reti e fermare l’esercitazione in corso. Insieme si è gioito per la fine degli spari! Ma la giornata non era ancora finita, ancora insieme si doveva andar via, e così si è fatto.

Un territorio militarizzato è di fatto un territorio occupato, i fogli di via e il divieto di libera circolazione sono l’ennesima dimostrazione di una vera e propria usurpazione. Ci dispiace aver incontrato nel nostro tragitto persone preoccupate e impaurite da un possibile futuro senza basi militari, ci rammarica che l’unica fonte di sostentamento che sono in grado di immaginare siano gli indennizzi, ma questo dimostra che le basi militari tolgono dignità, creano schiavitù e siamo sicuri che la restituzione di un territorio non possa che arricchirlo.

Sulla stampa la Questura continua a minacciare future denunce, ma se i fogli di via e le prescrizioni non hanno fermato il corteo del 3 novembre, le denunce sicuramente non ci impediranno di rilanciare la lotta antimilitarista fino a quando le basi non verranno chiuse in Sardegna e nel resto del Mondo, fino a quando la terra non sarà nuovamente libera, fino a che i soldati e la guerra non troveranno alloggio né qui né altrove.

Manifestiamo contro la Trident

venerdì 16 Ottobre 2015
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Redazione

La manifestazione si terrà a Cagliari il giorno 31/10/15 con partenza alle ore 10 da piazza Garibaldi.
(altro…)

Cagliari Città del dialogo e della pace

giovedì 1 Ottobre 2015
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Redazione

Venerdì 16 ottobre alle ore 17.15 a Cagliari presso la sala consiliare del municipio di Cagliari si svolgerà lincontro “Cagliari Città del dialogo e della pace. Percorsi di conoscenza: ILAN PAPPE'”. (altro…)

Libertà in Kurdistan: Concerto e cena kurda

venerdì 21 Agosto 2015

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Redazione

Martedì 25 agosto dalle alle ore 19:00 al Centro ASCE (Casa Sirio) SS 387 Km 8 Selargius si svolgerà un concerto con cena benefit per la ricostruzione di Kobane. Gli utili saranno devoluti alla ricostruzione di una scuola intitolata ad Antonio Gramsci e si propone un contributo di almeno 10 euro. Sul palco Mubin Dunen e i Magic Carpets con Giancarlo Murranca, Angelica Turno e Marco Maxia; Yishaq Zonza; Suljjan Saroop Singh Manu. (altro…)

Buon viaggio Luigi

venerdì 24 Luglio 2015
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Marco Ligas

Caro Luigi, mi ha colto di sorpresa la tua morte. È vero, negli ultimi anni ho notato la tua assenza dall’attività politica che per te è stata sempre una scelta di vita; non escludevo comunque che prima o poi avresti ripreso il vecchio impegno. Invece non è stato così. (altro…)

Sosteniamo il manifesto sardo

mercoledì 8 Luglio 2015
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Redazione

La comunità del manifesto sardo ha organizzato un incontro pubblico con cena di autofinanziamento che si svolgerà Venerdì 10 luglio alle ore 18.30 presso la pizzeria araba Little Star a Cagliari in Via Enrico Lai 52 per discutere delle nuove iniziative del quindicinale e di cosa fare per migliorarlo. (altro…)

Le controriforme di Renzi: Il jobs act

domenica 15 Marzo 2015
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Redazione

Si terrà giovedì 19 marzo alle ore 16,30 il dibattito sul jobs act, già previsto per la settimana scorsa e poi rinviato a causa di difficoltà organizzative. È vera la definizione che il governo attribuisce al jobs act come legge che garantisce ai lavoratori  “tutele crescenti” o si tratta di uno slogan dal significato provocatorio?L’iniziativa è finalizzata all’approfondimento di questo tema.

Lo spopolamento della Sardegna

domenica 1 Marzo 2015
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Gianfranca Fois

Si discute in questi giorni, in seguito ad alcuni provvedimenti di riordino scolastico della nostra regione, su pluriclassi o chiusura di istituti scolastici (altro…)

Pastori e Pastoralismo

mercoledì 1 Ottobre 2014

 

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Francesco Casula

I pastori il 23 settembre scorso sono ritornati in Piazza a Cagliari. Come fanno oramai da anni. A ben vedere assistiamo a una vera e propria rivoluzione sociologica e persino antropologica: che smentisce i luoghi comuni sui pastori individualisti (altro…)

Una Giunta agnostica?

venerdì 1 Agosto 2014
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Marco Ligas

Non so se sia il termine più appropriato per definire la Giunta Pigliaru. Certamente sono diverse le questioni dove non prende decisioni o comunque le rimanda. A volte, a causa della subalternità che mostra nei confronti del Governo Renzi, la Giunta non sembra neppure capace di rappresentare la Sardegna come Regione dotata di autonomia amministrativa e perciò in grado di svolgere le proprie funzioni senza ingerenze o condizionamenti da parte di gruppi esterni (altro…)

Bye bye Galsi, arrivano i rigassificatori?

venerdì 16 Maggio 2014

Galsi

Stefano Deliperi

L’aveva già detto nel novembre 2013 l’allora Assessore regionale dell’industria Antonio Angelo Liori, ma ora è ufficiale: la nuova Giunta Pigliaru ha deciso (deliberazione n. 17/14 del 13 maggio 2014) definitivamente di far uscire la Regione autonoma della Sardegna dall’ormai tramontato progetto di gasdotto Galsi s.p.a. con tutte le sue negative conseguenze (altro…)