Ciclo di lezioni su Gramsci: le idee e l’eredità
1 Ottobre 2017[Red]
In concomitanza con la Mostra Gramsci. I Quaderni e i libri del carcere (Cagliari, Fondazione di Sardegna 22 settembre-22 ottobre 2017) il Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio dell’Università di Cagliari ha organizzato un ciclo di lezioni che si svolgeranno nel prossimo mese di ottobre presso la Fondazione di Sardegna e la Facoltà di Studi umanistici. Esse sono rivolte ad approfondire la biografia politica e intellettuale di Gramsci, dalla formazione giovanile agli anni dell’Ordine Nuovo, dalla costruzione del Partito comunista agli anni del carcere.
Esse si articoleranno nel modo seguente:
Maria Rosa Cardia, Gramsci sardo (11 ottobre ore 16 Fondazione di Sardegna)
Leonardo Rapone, Dalla Grande guerra all’Ordine Nuovo (18 ottobre ore 16 Fondazione di Sardegna)
Claudio Natoli, Gramsci e la costruzione del partito comunista (23 ottobre ore 16 Facoltà di Studi umanistici)
Giuseppe Vacca, Gramsci prigioniero di Mussolini (26 ottobre ore 16 facoltà di Studi umanistici).
Inoltre il 16 ottobre, presso la Fondazione di Sardegna si svolgerà una visita guidata alla mostra con la partecipazione di Eleonora Lattanzi, che, con altri autori, ne ha curato l’organizzazione e il catalogo. La Mostra espone gli originali dei Quaderni del carcere di Antonio Gramsci, insieme a una selezione di 100 libri tra quelli da lui posseduti nel periodo della detenzione. Il materiale esposto è disponibile integralmente anche in forma digitale disponibili ai visitatori per la consultazione. Ai Quaderni Gramsci, condannato dal Tribunale speciale fascista a oltre 20 anni di reclusione, insieme ad altri dirigenti del Partito comunista, consegnerà un patrimonio straordinario di riflessioni su questioni teoriche, filosofiche, storiche e politiche che affrontano aspetti fondamentali del ‘900: l’apogeo e la crisi dello Stato-nazione, i diversi aspetti della modernità industriale, il rapporto dirigenti-diretti, la funzione degli intellettuali, la guerra mondiale e la nascita della società di massa, il fenomeno del fascismo, la Rivoluzione russa, la crisi del ‘29 e i nuovi compiti del movimento operaio per la trasformazione della società. Si tratta di una ricerca originale e assolutamente in anticipo sui tempi, anche in riferimento ai contemporanei orientamenti del movimento comunista, che sarà riscoperta solo nel secondo dopoguerra, per divenire patrimonio essenziale della cultura nazionale e internazionale.