Comitato Riconversione Rwm: ricostruire il presente, ripensare il futuro
1 Dicembre 2017[Red]
Ripensare il futuro del Sulcis-Iglesiente per promuoverne l’uscita dalla drammatica crisi economica e morale in cui un modello di sviluppo tanto consumistico quanto competitivo e violento lo ha gettato; questo l’obiettivo del convegno organizzato ad Iglesias dal “Comitato Riconversione Rwm per la pace ed il lavoro sostenibile”.
25 organizzazioni della società civile coinvolte nella preparazione, 14 relatori, 3 moderatori, una decina di esperti di diritto, etica, sindacato, nonviolenza attiva, imprenditorialità ecosostenibile; questi i numeri, evidentemente significativi, del primo evento culturale organizzato dal giovanissimo Comitato, costituito solo nel maggio scorso.
– E’ possibile progettare e perseguire una riconversione della struttura economica del territorio che non si basi né sull’industria bellica locale (con le sue nefaste conseguenze in giro per il mondo e particolarmente in Yemen) né sulle grandi industrie energivore ed inquinanti che da decenni ne condizionano lo sviluppo?
– E’ possibile iniziare a pensare il territorio come la casa comune da lasciare in eredità ai nostri figli, anziché trattarlo come lo scaffale di un supermercato da saccheggiare come se non ci fosse un domani?
– E’ possibile guardare ai paesi extraeuropei come altre case in cui vivono persone simili a noi, con sentimenti, desideri di sviluppo, valori da preservare e non essere complici di chi li vuole dissanguare e lasciare senza risorse e senza speranze?
– Da dove iniziare per esplorare nuove strade, dare nuove risposte al giusto bisogno di occupazione, promuovere i valori della solidarietà umana, della responsabilità ambientale, della sostenibilità?
Sono queste le domande alle quali cercherà di offrire spunti per una risposta collettiva il Convegno di Iglesias, con un fitto programma ricco di interazioni positive e propositive.
Semplici cittadini, lavoratori dell’industria e degli altri settori produttivi, politici, sindacalisti, uomini di chiesa e di partito, imprenditori e intellettuali, tutti sono invitati a partecipare ed a contribuire alla ricerca di soluzioni alternative alla drammatica situazione attuale. Insieme è possibile.