Antonello Murgia

Pubblichiamo l’intervento di Antonello Murgia sulla serata conclusiva del Mese dei Diritti Umani che si svolgerà giovedì 10 dicembre alle ore 17.00 a Cagliari nell’Aula Arcari di Giurisprudenza in viale S. Ignazio 86 con il magistrato Fiorella Pilato e col giurista Andrea Pubusa  (Red).

Dopo un mezzo secolo di miglioramento delle condizioni di vita in tanti Paesi liberi dalle guerre, grazie all’affermarsi della cultura dei diritti fondamentali universali proclamati nella Dichiarazione Universale del 1948, il moltiplicarsi dei conflitti anche con il coinvolgimento diretto delle potenze occidentali, unito alla grave crisi economica, ha prodotto un arretramento pesante nella esigibilità di quei diritti.

Gli attentati di Parigi del 13 novembre scorso hanno impresso un’ulteriore accelerazione ad una tendenza già preoccupante: limitazioni della libertà individuale, escalation dei bombardamenti e delle vittime civili, decisione europea di mettere le già ingenti spese per la sicurezza (armamenti compresi) al di fuori del patto di stabilità, etc. E così, dopo che da 8 anni le spese per i diritti fondamentali, salute ed istruzione in particolare, sono state pesantemente falcidiate, dovremo assistere ad un’ulteriore loro contrazione, dovendo dirottare parte delle limitate risorse verso le ulteriori spese militari.

Ma è giusto e necessario rinunciare ai diritti per la sicurezza? E la risposta militare e le misure di ordine pubblico sono le più idonee a garantire la sicurezza? Una maggiore giustizia sociale ci allontana dall’emergenza? Ne parliamo col magistrato Fiorella Pilato e col giurista Andrea Pubusa il 10 dicembre alle 17 nell’Aula Arcari di Giurisprudenza in viale S. Ignazio 86.