Esercitazioni militari e silenzi franti
4 Maggio 2019[Daniela Pia]
Riflessioni mentre gli aerei militari sfrecciano sul mio capo ininterrottamente. «Tu prova ad avere la natura nel cuore e non riesci ad esprimerla con le parole». E allora cerchi un posto ameno, lontano dalla folla e dai rumori molesti. Ti viene in mente un luogo poetico: Torre dei corsari, Pistis e il villaggio silenzioso di Marceddì. Scappi per qualche giorno: l’incanto delle dune maestose che giocano con le nuvole e rispecchiano le ombre del cielo riempie tutti i sensi, è una distesa di piante fiorite, un trionfo di canto di uccelli, di risacca gentile. Un’oasi, il balsamo che cercavi per riconciliarti con il mondo.
Così pensi. Quando all’improvviso, verso le nove del mattino soleggiato, un rombo di tuono che tuono non è, spacca il tremolio dei canti e il frusciare del vento fra gli steli dei giunchi: aerei a reazione, militari, sfrecciano ininterrottamente frantumando la bellezza: giochi di guerra, sino alle 17, con l’aggiunta di alcune sventagliate di un’arma da fuoco.
Il silenzio franto, rubato.
Lo sconcerto attraversa le ore e ti chiedi «contro chi stanno combattendo? Quanto costano questi giochi, che chiamano esercitazioni? Cosa riceve il mare come dono da questi uccelli neri e rapaci?».
Non trovi risposta, ma un nome ti viene in mente Capo Frasca. Sì, ci siamo sotto. La cartina non mente.
Non mentono nemmeno le notizie che affannosamente cerchi su internet; il 15 febbraio 2019La Nuova Sardegna ne dava notizia: «Durerà 23 giorni, da mercoledì 20 febbraio a giovedì 14 marzo la nuova sessione di esercitazioni di tiro a fuoco dell’Aeronautica militare nell’Area regolamentata Nuova Tango 812 del poligono di Capo Frasca […] Con l’avvio delle esercitazioni scatta, per ordine della capitaneria di Oristano, il divieto di svolgere all’interno dell’Area regolamentata, qualsiasi attività di uso pubblico del mare, in particolare il divieto di pesca, di navigazione e sosta di ogni genere di navi e o natanti, di balneazione e di turismo nautico. I divieti scatteranno tutti i giorni, sabato e festivi esclusi, alle 7 e 30 e terminerannoalle 17 e 30. Per i trasgressori sono previste pesanti sanzioni».
Marzo è ormai trascorso e dunque? Cerchi ancora notizie e scopri che «riprendono le esercitazioni» secondo quanto afferma Linkoristano, da lunedì 29 Aprile al 10 Maggio.
Questi cieli non conoscono pause: giorni come il primo Maggio non rientrano in questi protocolli.
Indefessi questi velivoli molesti hanno lavorato per spezzare l’armonia di un tempo che non ci appartiene.
Ripensi alla narrazione che faceva tuo padre del rombare continuo, nel 1943, quando gli americani bombardavano Cagliari. Pensi ai suoi occhi che rivivevano la paura d’un bimbo di dieci anni, terrorizzato dagli spezzoni che cadevano come coriandoli. E non capisci il senso che oggi può avere questa rapina della pace.
Schiavitù militari, quelle di cui la Sardegna conosce bene il peso e dalle quali non sa affrancarsi. Questo è il non senso, il marchio che ci portiamo sulle spalle come un epitelioma di pirandelliana memoria. Un cancro le cui implicazioni ancora non conosciamo del tutto.
Sentirne il suono lugubre ti ha fatto prendere per mano tuo padre con il quale hai condiviso una paura vecchia e nuova.
[Pubblicato su La bottega del Barbieri]