Antonella Vacca

Nuova tappa per la rubrica Generazione sound system, che questa volta si sposterà verso sud. Nel numero precedente si è raccontata la scena oristanese, con i Shakalaka sound system. In questo numero sarà Ikno sound a raccontare il suo contributo attraverso la sua esperienza.

La vostra crew nasce agli inizi degli anni ’90, con un’impronta Hip Hop che caratterizzerà il vostro stile. Quali sono le origini del progetto Ikno Sound ?

Le origini di Ikno Sound sono radicate all’interno di quel movimento che solitamente chiamano delle Posse, una buona parte nel Writing e nello Skateboarding che abbiamo sempre praticato dall’89. Il tutto nacque dopo il settembre 1993 poiché alla Festa dei Giovani di quell’anno ci fu un evento molto significativo per noi e per gran parte del paese di Sarroch, Cagliari e il resto della Sardegna, cioè un raduno di tutte le crew sarde che facevano Rap: i W.A.R., Sa Razza Posse, Mogoro Posse e tanti altri, ed inoltre i massimi esponenti del periodo: Assalti Frontali, Lou-X e One Love Hi-Powa, che al tempo cantavano sulle version. Gli anni a seguire ascoltavamo tutto ciò che proveniva dai centri: Rap, Reggae, Raggamuffin e Jungle. In seguito decidemmo di fondare sia una crew di Writing formata da: IDS Crew, Orion, Su Primu, Napa01 e Mizu, che una Fanzine di Writing – Hip Hop chiamata Indhastria. Il 2000 è l’anno in cui comprai i miei primi 1210 e decidemmo di fondare l’Indhastria Clan con Orion, Napa01 e Su Primu. Sempre in quel periodo suonavo anche con i Phill’A’Paka Neighbour, ma con loro facevamo Crossover , Hardcore e Ska. In seguito tornarono in paese Tao dei Mentispesse e Kele, con un giradischi al seguito e vinili Rap e Reggae. Al momento Ikno Sound è composto da Dave Dee Deweel,che sarei io, e Peppe, un giovane soundbwoy calabrese che ora sta a Milano.

In seguito si aggiunsero nuovi esponenti al progetto Ikno Sound, come Lion Nail da Cesena, e nel 2002 iniziate ad organizzare una serie di serate in spiaggia con un impianto autocostruito. Come nasce l’idea di costruire un sound system?

In quel periodo scoprimmo che a Pula esisteva una pizzeria di un amante del Reggae che proveniva da Cesena e che passava l’inverno in Giamaica. La sua Pizza’N’ Pida diventò una tappa quotidiana. Ci incontravamo dopo il lavoro e passavamo le ore serali ad ascoltare e a parlare di musica Reggae. In seguito decidemmo di organizzare un evento con casse e giradischi, nell’unico posto dove si può stare tranquilli e fuori dal paese: in spiaggia. Era il 2001 e ci facevamo chiamare Slaughter Massive Sound System. Filippo Lion Nail ,che ora gestisce il Nuff Nuff Club, ci prestava il furgone e cominciammo ad organizzare eventi da Aprile a Settembre, una o due volte al mese.

Pian piano ci siamo costruiti l’impianto sia io che Kele, e non avendo un furgone a disposizione dovevamo costruire casse di ridotte dimensioni. L’importante per noi era poter fare le nostre dancehall nella nostra spiaggia. Ci ritrovavamo a girare i dischi e a metter su le version per Tao e Anthony Screwface e solitamente si aggiungevano amici di zona che venivano a trovarci come Cioccolato Zinnigas e Cicittu Ganasana. Non era una roba da tutti i giorni e la gente si prendeva bene. Eravamo diverse crew unite dalle vibrazioni positive del Reggae e della Dancehall e sentivamo che stava succedendo qualcosa di nuovo.

Dal confronto con altre realtà nascono anche nuove collaborazioni, fondamentali per una maggiore diffusione di questa cultura. Raccontateci la vostra esperienza.

In una delle ultime Jam dell’Hazard Skatepark, si parla del ’93, mi trovai a fare due chiacchiere con Disko Dier, e parlando saltò fuori la faccenda del Reggae e del sound system di Olbia: il Big island Sound. Dopo qualche mese iniziammo a collaborare con loro, organizzando una serie di eventi sia a Olbia che qui a Cagliari. In seguito cominciai una nuova collaborazione per tutto il 2006 con Zeta Tilt al microfono. Nello stesso periodo entrai in contatto con Dr Drer e con loro ho portato il mio sound system in giro per la Sardegna nel Libera Sa Terra Tour che durò circa una decina di date su e giù per l’isola, chiudendo il giro con l’ultima dancehall a Berchidda nel piazzale della stazione ferroviaria. Poco dopo conobbi De Vita degli Isla Sound e cominciammo a collaborare con il progetto Unity Culture.

Parliamo di produzioni. Nel gennaio 2013 esce l’ Herb Field Riddim, un album composto da sette canzoni in cui parteciperanno dieci artisti sia nazionali che internazionali.

Era il 2008, il periodo nel quale Tao stava realizzando un suo lavoro da solista. Eravamo in studio da Ibo dei Mentispesse, e dato che avevo prodotto degli spezzoni di voce di alcuni miei dubplates per un loro lavoro, sentendo un beat per Tao, mi venne l’idea di modificarlo per realizzare un riddim, e da lì cominciai a cercare i cantanti. Il primo a registrarci sopra era naturalmente Tao, nello stesso periodo contattai Franky Sly (JA) per un dubplate e in meno di una settimana ricevetti anche la registrazione della canzone. Poi fu la volta del giamaicano Candiman, che avevo conosciuto un paio di anni prima a Kingston. In seguito conobbi Saime, degli Enna Massive Sound che si trovava a Cagliari in quel periodo e che accettò la mia proposta inserendo nel suo riddim anche Ciaka, e per finire Nerone. La seconda fase consistette nella scelta di tutti i cantanti sardi, tra i quali; Dr Boost, che nel giro di due settimane mi inviò le registrazioni con Momak, Quilo e Randagiu Sardu. Nello stesso tempo presi contatto via internet con Nature, il secondo cantante giamaicano presente nel riddim. Riuscimmo a finire la produzione nel settembre 2012.

Nel 2014 esce una seconda produzione, un riddim in chiave digital-raggamuffin in cui parteciperanno questa volta solo cantanti italiani: il PATROL 3000 Riddim.

Dopo l’esperienza dell’Herb Field, volevo continuare la serie di produzione dei riddim senza ricadere in tempi biblici. Decisi quindi di fare un riddim series con meno artisti. Ho contattato Tao, Nerone e Fyah Man, un nuovo artista siciliano con il quale sto collaborando su vari aspetti. Il mixaggio e il mastering sono miei, come la grafica. Il riddim è stato pubblicato in Mediaz-Empire e nel canale Soundcloud dell’Ikno Sound, in cui si trova il free download.

Nel 2015 avete partecipato al secondo R.A.S., il raduno dei sound system autocostruiti in Sardegna, organizzato dalla TSP Entertainment Top Sound Project e per l’occasione l’Ikno Sound System si è presentato con un restyling dell’intero impianto, iniziato nel 2012. Quanto un evento come il R.A.S. può contribuire alla diffusione di questa cultura?

Il RAS è un raduno che serve al movimento Reggae sardo, è un momento di incontro in cui ci si confronta e soprattutto ci si diverte. Spero nei prossimi anni di vedere giovani intraprendenti con degli impianti nuovi, cimentarsi con woofer, finali, giradischi e vinili 7 pollici, e magari più partecipazione da parte degli altri artisti e cultori di Reggae Music.

Progetti futuri?

In questo momento con Peppe siamo fuori con il mixtape Rebel Warrior: The Italian Job Dubplates Mix 2015, di soli dubplates, che contiene anche i due riddim Herb Field e Patrol 3000. In questo momento stiamo producendo un’altra serie di dubplates per un’altro mixtape in chiave più Hip Hop, sempre con artisti sardi e di altre regioni italiane. Ho in cantiere alcuni beat da sistemare e proporre ad alcuni artisti con i quali sono entrato in contatto ultimamente, uno è Su Rais dei Sa Razza Posse Boccabuona, per me è un onore poter realizzare qualche produzione per lui. Ho collaborato con i miei scratch al progetto di Dinamiche Produzioni, Alta Tensione, e usciranno sempre dei miei scratch nel prossimo lavoro di Napa 01. Sul fronte Clash ci teniamo pronti nell’eventuale chiamata per qualche competizione, stiamo sempre preparando la Dubox per la guerra musicale.

Link utili:

Ikno sound

Soundcloud.com/iknosoundsystem