Idomeni si svuota ma la questione dei profughi resta

16 Maggio 2016
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Argiris Panagopoulos
Il vergognoso campo profughi di Idomeni si svuota dalle autorità greche che portano i profughi in strutture principalmente vicine a Salonicco, mentre sono stati allontanati dalla polizia i giornalisti, esclusi della radiotelevisione pubblica greca ERT e dell’agenzia APE.

La situazione ad Idomeni era insostenibile, visto che i profughi dopo il freddo dell’inverno dovevano sopportare il disaggio dalle altre temperature in una zona di frontiera che per le convenzioni internazionali lo stato greco era impossibile di aiutare. Molti profughi dopo le vanne speranze, coltivate molto spesso da gruppi di loro connazionali, attivisti e “volontari”, per la probabile riapertura del confine e dopo aver lasciato almeno 4 morti tentando di passare il confine della ex Macedonia jugoslava FYROM, hanno accolto gli inviti delle ultime settimane delle autorità greche e dall’Alto Commissariato per i profughi dell’ONU per lasciare il campo e trasferirsi in strutture allestite con servizi.

I primi profughi sono stati trasferiti alle 2 delle 6 ex installazioni industriali – commerciali che sono state affittate e attrezzate per ospitare i profughi. I primi pullman con i profughi sono stati già arrivati a Sindos e Derveni, vicino a Salonicco, dove saranno ospitati a base delle loro nazionalità. Secondo la polizia greca sono stati trasferiti più di 1100 profughi. Secondo l’agenzia greca APE almeno 600 profughi sono partiti da Idomeni per Salonicco in 13 pullman. Il trasferimento continua senza problemi perché i profughi erano stati avvertiti da ieri.
Il trasferimento dei profughi è cominciato la mattina di martedì partendo dalle tende vicine ai campi vicini al grande accampamento provvisorio e da quelle sulla strada principale fino al confine. Secondo le autorità al trasferimento dei profughi partecipano 1700 poliziotti che sono stati trasferiti da altre parti della Grecia, compressi reparti di celerini ed un elicottero.
I giornalisti sono portati ad una distanza di sei chilometri, con eccezione quelli della televisione pubblica ERT e l’agenzia ufficiale APE, mentre è stata allontanata una giornalista travestita da profuga e il corrispondente del giornale tedesco Bild che era rimasto nella zona.
Secondo le dichiarazioni ai canali televisivi di ERT e di SKAY il responsabile del coordinamento per i profughi Giorgos Kyritsis la polizia ha chiesto che nelle prime ora del trasferimento era preferibile di non avere in mezzo i calali televisivi, precisando che questa non era una linea governativa. La polizia ha pubblicato le immagini dal suo elicottero per dimostrare che il trasferimento è pacifico e non sono stati incidenti. Secondo il ministro delle Politiche migratorie Mouzalas l’obbiettivo è di svuotare Idomeni e trasferire i profughi in centro allestiti di servizi e questo durerà almeno fino alla fine della settimana.
Secondo le autorità greche il trasferimento dei profughi da Idomeni durerà almeno una settimana e saranno traferiti con pullman almeno 8.500 profughi in strutture allestite in tutta la Grecia.
Kyritsis ha detto che non si tratta di una operazione di polizia per svuotare la zona in un giorno ma di un tranquillo trasferimento di persone e che le istruzioni alla polizia è di evitate tensioni. Secondo Kyritsis i profughi devono essere convinti di lasciare Idomeni e andare alle strutture e ha precisato che è stata escluso qualsiasi atto di violenza contro i profughi e specialmente i bambini, le donne e gli anziani. I profughi che rifiuteranno di andare con i pullman alle strutture allestite potranno rimanere per il momento a Idomeni.
Kyritsis ha detto che solo a Salonicco ci sono 6 installazioni ex industriali che sono state affittate, 3 a Kaloxori e 3 a Eukarpia, Thermi e Derveni, mentre saranno utilizzate anche le installazioni di Bagioxori che sono state ristrutturate. “I luoghi preparati possono ospitare 6.500 – 7.000 persone”, ha detto Kyritsis sostenendo che al massimo in dieci giorni saranno trasferiti tutti i profughi da Idomeni in strutture in tutta la Grecia prima di cominciare il loro trasferimento ad altri paesi dell’UE. Nel frattempo si accelerano le preparazioni per l’allestimento di altri centri di assistenza ai profughi in Attika, dove la situazione è critica, e si cerca di finire il prima possibile 2 strutture a Nikaia e a Eleusina, per alleggerire le strutture di Elliniko.
Kyritsis ha detto inoltre che i profughi registrati finora sono circa 52.000 e che i servizi per l’asilo nelle isole funzionano con ritmi veloci, considerando che dai profughi che sono arrivati in Grecia dopo l’accordo dell’UE alcuni rimarranno in Grecia, alcuni saranno trasferiti in altri paesi europei ed alcuni saranno riportati in Turchia precisando che fino sono stati riportati in Turchia circa 500 persone. Secondo Kyritsis le autorità greche cercano di creare strutture e servizi assistenziali per poter ospitare i profughi e specialmente per trovare scuole per i bambini e i ragazzi. Al porto di Pireo sono rimasti solo 1000 profughi, perché le altre 4-5 mila sono stati trasferiti alle nuove strutture specialmente ad Eleusina dove ci sono ormai parecchi traduttori e personale del ministero per le Politiche migratorie che aiutano il trasferimento dei profughi. Kyritsis ha ripetuto che la decisione per l’allontanamento dei giornalisti è stata presa dalla polizia e che il trasferimento dei profughi è assolutamente pacifico.
Image: Children eat by a fire at the northern Greek border station of Idomeni
La diretta dalla tv greca Η ΑΥΓΗ:

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