Il fascismo a Cagliari
1 Luglio 2017Marco Sini
La Presidenza dell’ANPI di Cagliari chiede alle Autorità competenti di non consentire lo svolgimento della manifestazione con corteo promossa a Cagliari dal “Movimento Sociale Sardo- Destra regionale” per venerdì 30 giugno 2017.
La manifestazione, da quanto si apprende dal comunicato ufficiale del MSS è motivata dalla opposizione alla legge sullo “Ius Soli”, dalla opposizione alla approvazione dei progetti di cui al Bando “Diamante” da parte della Regione Sardegna concernente il finanziamento (da Fondi POR dell’Unione Europea) di misure di aiuto alla imprenditoria, prevalentemente femminile, di persone straniere residenti in Sardegna, e più in generale da una presunta “discriminazione al contrario verso gli italiani”.
E’ evidente che non si tratta di una semplice manifestazione per affermare una “opinione”, ma, il titolo (“STOPINVASIONE”) e il contenuto (“…PER LA FINE DELL’INVASIONE DELLA SARDEGNA CONTRO LA SOSTITUZIONE DEL POPOLO SARDO…”) della locandina ed i commenti che ne accompagnano la pubblicità nei social network (si veda la pagina Facebook del MSS) rappresentano l’espressione non di un’opinione, ma di un atteggiamento razzista, xenofobo, di odio etnico e anche di esaltazione del fascismo e pertanto pongono la manifestazione in aperto contrasto con l’articolo 1 (Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi) della LEGGE Mancino (Legge n. 205 del 25 giugno 1993- recante misure urgenti in materia di discriminazione razziale, etnica e religiosa) e con i principi fondamentali della Costituzione.