Il numero 388

23 Ottobre 2024

Settimo rapporto Gimbe sulla sanità, come Madama Butterfly: «Un po’ per celia, un po’ per non morire» (Valter Canavese), C’è chi dice no al trasferimento della Chirurgia Toracica del Businco al Brotzu (Claudia Zuncheddu), Per una nuova legge elettorale sarda (Fernando Codonesu), Registro Regionale Tumori: uno strumento necessario per la salute di tutte e tutti (red), Buoni motivi per partecipare presidio di Cagliari contro le guerre: “Il tempo della pace è ora” (red), Settimo rapporto Gimbe sulla sanità: un po’ di cipria su molti disastri (Valter Canavese), Siamo tutti hikikomori (Amedeo Spagnuolo), Mamme da nord a sud contro la criminalizzazione del dissenso (red), Per la prima volta a Cagliari la fotografa Martha Cooper e il docufilm Profondo Nero (red), Una giornata nera a Nuoro (Graziano Pintori), Taglio dei fondi ministeriali: 2,2 milioni in meno per l’Università di Sassari (Elisabetta Bettoni), Tra Mediterraneo e Sardegna, il rilancio del presente (Roberto Paracchini), WWF, quando la pratica del fare non rispecchia gli obiettivi dichiarati (Maurizio Maretti), La Sella del Diavolo e la natura violata (Stefano Deliperi), Le maldicenze su Grazia Deledda (Francesco Casula), Riparte il Cinemino a Su Tzirculu (Greta Boschetto), Cure palliative, un diritto poco conosciuto e ancor meno applicato (Valter Canavese), La scuola è sotto attacco, viva la scuola! (Amedeo Spagnuolo).

Buona lettura.

Greta Di Naccio nasce a Chieti nell’ottobre del 2002. Dopo la scuola dell’obbligo decide di intraprendere un percorso artistico frequentando il Liceo artistico di Chieti, il “Nicola da Guardiagrele”. Durante gli anni di formazione acquisisce ancora di più la consapevolezza di covare un amore per l’arte, consapevolezza, questa, che la proietta oltre scegliendo come percorso universitario l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila. Proiettata nel mondo della conoscenza e delle applicazioni pratiche si cimenta in qualsiasi tipo di realizzazione artistica trovando sempre nuovi stimoli nel miscelare tecniche e tipologie di intervento acquisendo sempre di più la convinzione personale che tutto ciò che ci circonda genera arte e che l’arte stessa è un’infinita fonte di creatività e di meraviglia. L’attuale esperienza artistica si è focalizzata sulla riscoperta della memoria connessa al tema delle tracce. Il periodo creativo che sta vivendo l’ha portata ad utilizzare come elemento primario la fotografia, fattore questo che le ha permesso di sviluppare appieno il proprio estro artistico.

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