Il numero 394

21 Febbraio 2025
Foto Roberto Pili

Deportazione (Amedeo Spagnuolo), La salute negata a Gaza (Valter Canavese), La salute prima di tutto, anche prima dell’inceneritore di Tossilo (Mario Fiumene), Di cataclismi, crisi e opportunità (Benedetta Baracchi), Perché è importante stare nell’OMS e perché lo è ancora di più per i Registri dei tumori (Giancarlo Nonis), Intimità negata in carcere. La Corte Costituzionale e una sentenza calpestata, minimizzata, trattata come carta straccia (Ornella Favero), Golfo di Cagliari, più torri eoliche che delfini (Stefano Deliperi), Stagione Autunnale al Teatro di Villaspeciosa organizzata da Abaco Teatro (red), Perché avremo bisogno di tutta la nostra forza (red), Al via la XXI edizione di Al Ard Film Festival (red).

Buona lettura

Roberto Pili è un fotoreporter e videomaker cagliaritano che collabora con il manifesto sardo e con diverse testate giornalistiche sarde e italiane. Inizialmente ha girato diversi videomusicali per artisti sardi tra cui Quilo dei Sa Razza, Randagiu Sardu, Sa Razza, Micio P e altri in collaborazione con Nootempo. Ha realizzato il suo primo corto in lingua sarda “Tantu po cummenzai” premiato con la Menzione d’onore al “Notorius Film Festival”. Il primo documentario invece riguarda la storia dell’Hip Hop a Cagliari, “CA4ARTS – 4 Arti una sola Strada” premiato con il premio del pubblico al “Notorius Film Festival” e al “HipHop Cine Fest”. Segue il secondo documentario sulla storia del Punk in Sardegna “Wicked Style”; Bboy Fiero – La passione è la mia forza, documentario è stato premiato con la “Menzione d’Onore” al “Total Impegno 2021” e selezionato in vari contest indipendenti. E infine Sinossi: “Lucy – Un Destino da Pioniera” film che ripercorre la vita sportiva e le vicissitudini personali della campionessa Maria Lucia Alves Feitosa “LUCY”, la pioniera del calcio femminile in Brasile, la prima donna verde-oro ad aver giocato in Italia e in Europa e al primo Campionato del Mondo femminile FIFA edizione sperimentale del 1988. Al regista sardo è stato assegnato il premio per il miglior montaggio per il secondo anno consecutivo, nella categoria docufilm italiani al Coliseum International Film Festival insieme al premio Miglior Videoclip alla sedicesima edizione de Ilcorto.it – Festa Internazionale di Roma per il suo Profondo nero, un’opera che esplora come l’arte possa essere di supporto al benessere mentale, attraverso la storia di Davide Lai, storico writer sardo conosciuto nel mondo dell’arte urbana come Nero.

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